Ciao a tutti, come va?
Dal 18 al 26 maggio si è tenuto Le Marché du Film di Cannes (cliccate QUI), ovvero il salone in cui vengono presentate in anteprima le produzioni cinematografiche al mercato internazionale, in vista di possibili distribuzioni in tutto il mondo. Ne parlo qui perchè, caso raro, dall'Italia è arrivata anche l'anteprima di un film in animazione digitale, e per la precisione di un film ispirato a Leonardo da Vinci, prodotto dallo Studio Alcuni e dalla polacca WARSAW MOVIE HOME.
Premessa: in realtà non si tratta di un'idea proprio originale. Infatti il Gruppo Alcuni, nel 2007, aveva già realizzato (assieme a Rai Fiction e a DQ Entertainment) una serie animata di 26 episodi dedicata alla prima giovinezza di Leonardo, e alle sue improbabili avventure in compagnia dei suoi due amici Lorenzo e Gioconda... Assieme al gatto Pardo (capito il gioco di parole?) e al robot Tiglio...
Poi, in occasione dell'EXPO di Milano di due anni fa, il personaggio ha avuto una nuova serie in CG di 13 episodi, Leonardo Expo, in cui cercava di mandare dei messaggi più mirati per spiegare ai giovanissimi i temi affrontati dall'evento... Con un look aggiornato e più accattivante...
Forse è in occasione dell'EXPO che si è concretizzata la collaborazione con la Polonia? Probabile. In ogni caso il film presentato a Cannes verrà distribuito nel 2018 e rappresenta l'evoluzione di questa seconda versione, nonchè un vero e proprio remake di tutto il progetto, con l'evidente proposito di dargli un appeal più internazionale, competitivo e in grado di coinvolgere un pubblico più ampio. Magari in vista di una nuova serie TV.
E qui arriviamo al tasto dolente.
Nel film Leonardo ha qualche anno in più rispetto alle versioni animate in precedenza, e fondamentalmente il film verte sulla sua nascente passione per la bella Mona Lisa (che probabilmente in italiano verrà ancora presentata come Gioconda, o più semplicemente come Lisa, visto il significato della parola "mona" in diversi dialetti locali)... Tra l'altro la suddetta Mona Lisa viene presentata in maniera particolarmente sexy e seducente... Come potete vedere dal trailer che vi posto qui di seguito...
Tecnicamente il film si colloca nella media dei prodotti di questo tipo, anche se per ovvi motivi di budget utilizza una CG che non può competere con quella dei grandi studios americani, tuttavia è la prima volta che - in questo progetto decennale legato a Leonardo - si punta l'accento in maniera così evidente sui suoi primi pruriti... Eterosessuali.
Ovviamente si tratta di una produzione che si ispira molto relativamente alla figura di Leonardo da Vinci, e che sicuramente non mette al centro la fedeltà ai dati storici... Però resta il fatto che si è scelto di costruire un personaggio accattivante, geniale e iconico ispirandosi a Leonardo da Vinci, presentandolo - per ovvi motivi di marketing - come un qualsiasi adolescente eterosessuale alle prese con le prime tempeste ormonali... Quando in realtà proprio eterosessuale non era, tant'è che a 24 anni si beccò anche una denuncia per sodomia (e venne assolto non perchè il fatto non sussisteva, ma perchè chi lo denunciò non volle andare fino in fondo, e probabilmente non sapremo mai il perché), mentre sono abbastanza leggendari i problemi che gli procuravano i garzoni che si teneva a bottega e che era solito viziare nonostante il loro pessimo carattere... E alcuni bozzetti di Leonardo (poco noti e poco diffusi), possono aiutarci a capire il perchè solitamente non li cacciava via a pedate...
Vero è che, più o meno dalla fine degli anni Novanta si è cercato di "riabilitare" il buon nome di Leonardo (anche per non compromettere tutta una serie di iniziative turistiche e commerciali che in qualche modo volevano sfruttarlo come testimonial) declassando le voci sulla sua presunta omosessualità a semplici pettegolezzi messi in giro da chi, all'epoca, provava invidia e rancore nei suoi confronti. Resta il fatto che - ancora oggi - gli indizi sulla sua presunta omosessualità superano di gran lunga quelli relativi a una sua presunta eterosessualità. E questo è quanto.
Perciò diciamo pure che ritrovarsi nel 2018 con un film che, per ovvi motivi commerciali, presenterà un giovane Leonardo da Vinci in chiave eterosessuale risulta un po' una forzatura, e se proprio si doveva realizzare un film del genere si sarebbe potuto presentare il personaggio in maniera diversa (magari senza riferimenti espliciti al suo orientamento, etero o omosessuale che fosse). Anche solo per il fatto che, presumo, un minimo di impatto educativo/pedagogico questo film di animazione potrebbe averlo... E alla fine il messaggio che passa - soprattutto al pubblico più giovane - è che Leonardo era cool, coraggioso, geniale e - OVVIAMENTE - eterosessuale... Perchè un personaggio del genere, per definizione, non può e non deve essere qualcos'altro... Soprattutto se compare in un film che si rivolge ad un pubblico di giovanissimi.
Non che da una co-produzione italo polacca per ragazzi ci si potesse aspettare qualcosa di più, ma il sapore dell'occasione mancata, misto ad un senso di lieve avvilimento, resta... Anche perchè questo è solo l'ennesimo esempio che si può inserire nell'ambito di quella produzione mediatica (particolarmente prolifica nel nostro paese) che cerca di "eteronormare" tutta una serie di personaggi storici che, in un modo o nell'altro, possono mettere in crisi i pregiudizi e gli stereotipi omofobi... Soprattutto se hanno dato un grande contributo all'arte e alla civiltà...
Di buono c'è che il mondo va avanti lo stesso, e a breve dovrebbe essere disponibile per tutti un cortometraggio in CG a tema gay che promette davvero bene... E che è stato reso possibile da una raccolta fondi lanciata sul web. Mi riferisco ovviamente a quel In a Heartbeat di cui tanto si è parlato ultimamente... E che di certo metterò al centro di uno dei miei prossimi post...
Alla faccia di chi pensa che di queste cose non si può e non si deve parlare mai, men che meno ai ragazzi...
Alla prossima.
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