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martedì 15 maggio 2018

EVENTI IN VISTA

Ciao a tutti, come va?

Questa è la settimana in cui cade il 17 maggio (la Giornata Internazionale contro l'Omofobia), che simbolicamente inaugura la stagione del Gay Pride, con tutti gli annessi e i connessi. Nel momento in cui scrivo, ma spero di dovermi ricredere, i fumetti più gay friendly presenti nelle edicole sono l'ennesima collana di allegati dedicati al supereroe "sessualmente fluido" Deadpool, ovviamente in occasione del lancio del nuovo film...

La ristampa delle avventure di Cybersix, che - pur con tutti i suoi anni sul groppone (la serie è andata avanti dal 1991 al 1999) - continua ad offrire molti spunti interessanti a proposito di sessualità e genere, visto che - tra le altre cose - la sua protagonista vive in incognito utilizzando un'identità maschile, con tutte le complicazioni (anche affettive) che questo comporta...

E, sempre reduce dagli anni Novanta, dovrebbe essere ancora in circolazione la ristampa di Sprayliz, ormai arrivata alle battute finali... Anche perchè il materiale da pubblicare era abbastanza poco, alla fine (anche perchè da quando il suo autore Luca Enoch è stato assorbito dalla Bonelli non ha più avuto modo di seguire il personaggio).

Ovviamente se mi è sfuggito qualcosa, e/o avete delle segnalazioni, io sono qui per condividerle. Comunque penso che sia abbastanza evidente che la situazione non sia proprio esaltante. Almeno l'anno scorso in edicola c'era anche NINE STONES di Samuel Spano, mentre adesso - in fatto di novità Made in Italy a tema LGBT - c'è un discreto vuoto. Ed è molto curioso, secondo me, perchè quell'esperimento è stato un grande successo, e di solito quando un fumetto ha dei buoni riscontri la concorrenza tende a prendere spunto e a battere il ferro finche è caldo. In questo caso, invece, non è volata una mosca... Nemmeno qualche indiscrezione a proposito di progetti a tema LGBT in fase di sviluppo...

Curioso, vero? In compenso si sa per certo che alcuni editori che, evidentemente, hanno molti fondi da investire, hanno preferito accodarsi al Giro d'Italia... Anche se certe trovate - effettivamente - sarebbero state più adatte per qualche corteo del Gay Pride, e se il macchinino di TEX iniziasse a girare in determinate manifestazioni, a fronte di scelte editoriali più coraggiose, qualcosa mi dice che avrebbe dei riscontri inaspettati...


Ovviamente - al momento - questa ipotesi è fantascienza, ma sperare in un futuro migliore non costa nulla. In ogni caso c'è da dire che il mondo del fumetto e il mondo LGBT, al di fuori dell'Italia, vanno a braccetto sempre più spesso e così è più facile che gli autori italiani che hanno realizzato fumetti omoerotici di recente abbiano visibilità negli USA piuttosto che in patria. Dall'11 al 13 maggio, ad esempio, si è tenuta ad Atlanta (in Georgia) la Outlantacon, una delle ormai numerose convention dedicate all'immaginario pop che mettono al centro la dimensione LGBTQ. Certo non è una manifestazione di portata enorme, però penso che sia interessante il fatto che il sempre grintoso Dale Lazarov fosse presente con uno stand in cui ha messo in bella vista anche le sue varie collaborazioni con i fumettisti del nostro paese...

E anche questo penso che voglia dire qualcosa, anche perchè - per dirla proprio tutta - nel mondo del fumetto italiano di tutte queste collaborazioni con Dale Lazarov non se ne è parlato nemmeno quando i suddetti volumi erano una novità... Nemmeno un piccolo accenno... E direi che, visto che la Giornata Internazionale contro l'Omofobia è questa settimana, è un ottimo momento per ricordare che dalle nostre parti certi temi non sono stati sdoganati proprio del tutto... Per dirla con un eufemismo.

Tra l'altro penso che sia indicativo anche il fatto che, siccome manifestazioni dedicate all'immaginario pop in salsa LGBT in Italia proprio non ne abbiamo, alla fine per vedere qualche evento speciale dedicato al fumetto LGBT in questo periodo bisogna appoggiarsi a manifestazioni che - tecnicamente - parlano di cultura pop in senso molto più ampio e trasversale. E così può capitare che questa edizione del Festival Nippop di Bologna (18-20  maggio) possa diventare la manifestazione più gay friendly che si sia mai vista in Italia in questo ambito (CLICCATE QUI).

Infatti gli eventi di interesse LGBT in programma non sono pochi, e ve li elenco qui di seguito.

Venerdì 18 maggio

Sala del Consiglio

14:30 Marta Fanasca – Walk like a man, talk like a man: dansō e performance di genere nel Giappone contemporaneo
15:15 Samuel Spano conversa con Asuka Ozumi e Marta Fanasca
16:30 Simona Stanzani e Elena Zanzi – Tagame Gengoroh: il rivoluzionario del manga omoerotico
17:00 Tagame Gengoroh conversa con Nino Giordano, Simona Stanzani, Elena Zanzi, Marco Lupoi e Paola Scrolavezza

Sabato 19 maggio

Sala Biagi

10:00  Tavola rotonda – Crossdressing e cultura pop, con Marta Fanasca, Asuka Ozumi,  Samuel Spano e Fabrizio Modina
12:00 Gianluca Di Fratta – Travestitismo e identità di genere nel cinema di animazione giapponese di fantascienza

Sala del Consiglio

12:00 L’omoerotismo nel mondo dei videogiochi  dagli anni 70 a oggi,  a cura de La Gilda

Teatro del  Baraccano

10:00  Workshop di disegno manga con Tagame Gengoroh e Uchida Shungicu
12:45 Simona Stanzani – Viaggio nel mondo del manga BL
14:30 Fabrizio Modina –  God save the Queer: – influenze reciproche di pop, moda e animazione tra il Giappone e l’occidente
17:00 Pride Run, con Giacomo Guccinelli, Michele Lanzo e Mauro Copeta (Hard Ton) – coordina Alberto Sebastiani

Domenica 20 maggio

Sala del Consiglio

14:45 Susanna Scrivo –  Yuri: la purezza impura dei gigli

Sala Biagi  

13:00 Take my Revolution, Utena! – Apocalissi, cambiamenti, trasformazioni, rivoluzioni (di genere), a cura dell’Associazione Culturale EVA IMPACT


Un programmino da leccarsi i baffi, insomma. L'unica critica che mi sento di fare è che sarebbe stato molto utile descrivere un po' meglio, nel sito, il contenuto degli eventi in programma, sempre che - ovviamente - questo Festival non voglia rivolgersi solo agli esperti e ai super appassionati.

Una cosa molto curiosa che ho notato è che di questa edizione del Festival, sui siti specializzati in fumetti, praticamente non se ne sta parlando (anche se sarà questo fine settimana). Considerando che le edizioni precedenti sono state pubblicizzate i casi sono due: o questa volta non sono partiti i comunicati stampa oppure, per qualche motivo,  non si è ritenuto che fosse il caso di parlarne (per via dei temi al centro di questa edizione?). Mistero.

Ovviamente, siccome in Italia i siti prettamente gay non sono avvezzi a certi argomenti e a certi temi, anche su questo fronte c'è stato un imbarazzante silenzio. Niente male, direi.

Di buono c'è che proprio il 17 maggio, alle ore 19.00, Gengoroh Tagame sarà ospite del Cassero - LGBT Center di Bologna, per parlare di Giappone, mondo LGBT e cultura pop. Anche di questo momento speciale mi pare che non se ne stia parlando granchè, ma se non altro lo trovate segnalato su questo blog e io posso dire di avere la coscienza a posto (^__^).

Due considerazioni finali: il Festival Nippop è curato dall'omonima associazione culturale, e non da una partecipata comunale, da un'agenzia specializzata in eventi generici o da una qualche organizzazione che fino all'altro ieri si occupava della sagra della salamella e/o del salone dell'arredamento. E si vede. Così come si vede che avere a Bologna un'associazione informale come La Gilda, che può fare da ponte fra immaginario pop e mondo LGBT, sicuramente può dare un contributo importante.

Quindi le cose fatte come si deve, quando le condizioni sono favorevoli e ci sono dietro le persone giuste, si possono fare anche in Italia. Se si vuole.

Alla prossima.
http://lightelf.blogspot.it/2018/04/premio-glad-2018_3.html

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