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giovedì 26 giugno 2008

LA SEGNALAZIONE DI OGGI

Ammetto che quando avevo inaugurato questo blog pensavo che lo avrei usato prevalentemente per parlare di quello che facevo io, ma constatando la penosa mancanza di spazi in italiano che parlino di fumetti gay e di tutto quello che ci ruota attorno sono ben felice di sopperire a tale mancanza dedicando buona parte dei miei post a quello che fanno gli altri. A maggior ragione se, grazie al vostro contributo, riesco a parlarne in maniera più approfondita. E' un po' il caso del post di oggi, che è la diretta conseguenza di quello di ieri...Infatti, grazie al contributo di lore!, adesso posso segnalarvi che l'autore dei disegni per la campagna promozionale del Bologna Pride si chiama Michele Soma ed è un simpatico ragazzotto barbamunito (il suo profilo su flickr è QUI). Siccome è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare qui di seguito vi posto i personaggini che hanno accompagnato la mascotte Giulio nella campagna del Bologna Pride.














A parte sua eminenza (eminenza? ma quello lì non ha fatto carriera?) e il sindaco Sergio, molto riusciti ma che mi sembrano una forzatura piazzata lì giusto per solleticare la provocazione, direi che gli altri personaggini sono tutti (o quasi) davvero carini e centrati. A questo punto la domanda è: visto che la manifestazione è questo sabato ed è di portata nazionale, quanti di voi li hanno visti non frequentando locali gay in cui venivano distribuite riviste gay? E quanti li hanno visti non abitando a Bologna (dove i loro manifesti sono stati giustamente affissi per strada)? Anche la bellissima immagine di gruppo (dove sono riconoscibilissimi tanti personaggi dell'attuale scena GLBT italiana) è stata usata solo come copertina del Cassero Magazine (che poi sarebbe la rivista dell'arcigay di Bologna). Vai un po' a capire...

8 commenti:

Il Bino ha detto...

Mai visti prima, ovviamente.
E, sinceramente, la donna che fa *sesso contronatura* non è che mi faccia proprio impazzire come cosa.
Perché usare proprio quel concetto quando così non è?
Mah!

Uno di Genova ha detto...

A me non piace proprio l'accostamento...
Sarà che sono minorennofobico e 'gnorante e che non mi piace in generale l'immagine che si dà del gaypride ma l'idea di affiancare uno stile associato a fumetti normalmente destinati a quattordicenni ad un evento come questo mi sembra troppo un porgere il fianco alle solite critiche basate sul pregiudizio gay=pedofilo.

Anonimo ha detto...

Ma questo ragionamento del fumetto che deve essere destinato per forza a un pubblico di minorenni mi lascia veramente perplesso.
Partendo dal dato di fatto che topolino non è l'unico fumetto che esiste in Italia, può essere dimostrato che i fumetti hanno un target di pubblico che è decisamente più ampio dei ragazzini, che vanno con i soldi al tabacchino e assieme alle sigarette per il papà si comprano il paperino.
Cmq io ho trovato le descrizioni dei personaggi accostate al loro disegno, caustiche al punto giusto.

Uno di Genova ha detto...

Scusa Kanzeon, non ho parlato di fumetti, ho parlato dello stile...

Cito Wally dal post precedente: kawaii è un termine giapponese che in italiano suonerebbe come "cicciopuccioso", nel senso che è uno stile teneroso, tondeggiante e molto sintetico...In stile Hello Kitty e Pukka, per intenderci

e cito Wikipedia: Il target dei cartoons/anime di Hello Kitty è rappresentato da bambini delle scuole elementari.

Se usavano lo stile di Diabolik il discorso era diverso... :P

Wally Rainbow ha detto...

Un'associazione di idee corretta...Il punto è che anche se il target iniziale di Hello Kitty erano le bambine delle elementari i prodotti con questo marchio sono diventati un cult per il pubblico fino ai 30 anni e oltre, facendo di Hello Kitty un'icona pop moderna e del kawaii uno stile per chi si sente giovane e "cicciopuccioso". Tant'è che a Hello Kitty hanno dedicato opere artisti tut'altro che infantili (come Pierre e Gilles).

Anonimo ha detto...

Hai ragione hai parlato di stile, ma credo che i contenuti trattati nel manifesto nn siano erotici e nemmeno osceni, quindi non "pericolosi" se accostati a minorenni.
Cmq senza fare polemica wiki non è un'enciplopedia priva di errori e sviste, anche se in questo caso sicuramente la voce sarà corretta.
Credo ad esempio che Dr. Slump e Arale siano disegnati nello stesso stile, e che i maggiori estimatori di questo nn fossero così giovani.
Io non sono un grande estimatore del pride come sfilata di carri con sopra dei cubisti, nonostante questo credo che l'originalità e la creatività sia una componente irrinunciabile in una manifestazione come il pride ;-)

Uno di Genova ha detto...

Nessuna polemica, anzi, semplice scambio di idee e tentativo di chiarire il mio punto di vista espresso male...

Prova per un attimo a ragionare con la testa di un omofobico represso che vede il cartellone di Giulia o di Xxxxx, la prima cosa che pensa è che sia un tentativo di legittimare agli occhi dei più piccoli concetti per lui immorali cammuffandoli con una grafica rassicurante ed infantile...

P.S. forse proprio per questo si trovano solo in riviste indirizzate ad un pubblico gay?

P.P.S.S. lo slogan di Giulia solo a me fa pensare che sia una zoofila? il sesso omosessuale NON è contro natura!

Anonimo ha detto...

Valeriano dove seiiiiiiiiiii !?!??!!?
oggi niente post????? noooooooooooo!!!!!!!!!!!