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giovedì 19 giugno 2008

L'ARTISTA DI OGGI

Ultimamente i fumettisti gay dichiarati (e le fumettiste dichiaratamente lesbiche), sono in sensibile aumento in tutto il mondo. C'è da dire che non è un aumento generalizzato, nel senso che coinvolge solo artisti di un certo tipo. Infatti è un fenomeno che riguarda fumettisti decisamente giovani (l'età media è intorno ai trent'anni), inseriti anche nel mondo gay e che magari hanno esordito con prodotti che si rivolgono proprio a questa nicchia di mercato. E questo spiega anche perchè in Italia, dove il mondo gay di fatto non copre le spalle a nessuno, siano così pochi. In ogni caso in tutto il mondo i fumettisti gay dichiarati over 50 sono pochissimi, visto che si sono formati in un'epoca in cui dichiarare certe cose era effettivamente un problema. I pochi fumettisti gay dichiarati di quella generazione, inotre, lo sono anche perchè i loro fumetti erano parte integrante del movimento gay (come nel caso di Howard Cruse), mentre chi era già inserito nel mondo del fumetto tradizionale ha sempre preferito vivere la sua condizione nella riservatezza anche dopo lo sdoganamento dell'omosessualità. Però c'è almeno un'eccezione.
C'è un fumettista, nato nel 1953, che nel 1991 si è dichiarato pubblicamente in un'intervista al prestigioso The Comics Journal, e a quanto mi risulta è stato il primo caso di coming-out fumettistico da parte di un autore gay che non realizzava fumetti gay. L'autore in questione si chiama Philip Craig Russell ed è il simpatico signore che vedete in questa foto.
Il nostro amico P.C. Russel (il suo sito, ricco di cose sfiziose, è QUI) ha cominciato a lavorare per la Marvel nel 1972, dopo essersi diplomato in discipline pittoriche all'Università di Cincinnati, ma nel giro di pochi anni ha capito che voleva dare ai suoi lavori un taglio più personale, e così si è rivolto sempre più spesso agli editori alternativi, grazie ai quali ha potuto esprimere al meglio la sua creatività. Ad esempio ha realizzato un delizioso adattamento a fumetti dei Libri della Giungla di R. Kypling e una suggestiva versione dello stregone Elric di Melnibone creato dallo scrittore Michael Moorcock (che ha collaborato direttamente con lui). Il suo pezzo forte, però, sono stati gli adattamenti teatrali di famose opere liriche: da "I Pagliacci" a "Salomè", ma soprattutto una bellissima (e lunghissima) versione de "L'Anello dei Nibelunghi" (tradotta anni fa anche in Italia). E' anche autore della metafisica grapic novel Mistero Celeste (anche questa tradotta anni fa in Italia), tutta dedicata ad un paradiso popolato da angeli nudi e asessuati (ma inequivocabilmente maschili) che non facevano mistero delle passioni che li legavano. Se escludiamo i suoi fumetti tratti dalle favole di Oscar Wilde, che comunque sono patrimonio dell'umanità e non certo un'esclusiva "gay", l'unica altra cosa relativamente gay che avrebbe voluto portare avanti era un progetto assieme al regista/scrittore/pittore Clive Barker (anche lui gay dichiarato), ma purtroppo non se ne fece mai nulla. In compenso dai disegni di P.C. Russel traspare una inequivocabile passione per la realizzazione delle figure maschili, ed è bello vedere che non si fa problemi al riguardo. Approfittando del cambio euro-dollaro favorevole mi sono fatto arrivare un bel volume retrospettivo che ripercorre la carriera di questo artista ed è stata una piacevole sorpresa vedere che al suo interno c'erano diversi studi di nudo maschile...
Dovete sapere che di solito quando negli USA si dedicano delle monografie ai fumettisti (una sana abitudine che in Italia NON abbiamo) vengono sempre arricchiti con i loro studi di nudo, che finiscono per essere sempre e solo femminili. Niente di male, per carità, però ammetto che tutte queste grazie femminili abbondantemente esposte mi procurano sempre una punta di irritazione, perchè sembra proprio che si voglia dare spazio solo ad una prospettiva eteromaschile (e poi qualcuno si chiede perchè ci sono poche ragazze che leggono i comics americani!). Invece, perlomeno nel caso della monografia sul pluripremiato P.C. Russel, c'è stato spazio per i suoi studi di nudo maschile (e volevo ben dire...!). Qui di seguito ve ne posto qualcuno, e poi se vi va mi direte che ne pensate.









OK! Negli USA c'è un altro modo di intendere i fumetti, i fumettisti e l'essere gay, ma mi piacerebbe tanto che qualche "P.C. Russel" sbucasse fuori anche in Italia, prima o poi...Anche se temo proprio che, vista la nostra penosa situazione attuale, le possibilità siano decisamente scarse...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono molto belli i disegni e usa la matita e il chiaroscuro in modo originale.

Anonimo ha detto...

Wally lo sai che sei anche citato in un blog di yaoi in lingua spagnola ?

http://www.forosdz.com/foro/yaoi-hentai/247517-robin-hoog-comicbook.html