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lunedì 12 luglio 2010

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Ieri sono finiti i Mandiali di Calcio e, anche se questo non è un blog sportivo, visto che si è trattato di un grande evento mediatico ci tenevo a farvi notare che i nostri media hanno badato bene di non evidenziare che in Sudafrica ci sono già i matrimoni gay, che la finale si è disputata fra due nazioni che hanno i matrimoni gay (Olanda e Spagna), e che il terzo posto in classifica si è giocato fra due nazioni che comunque riconoscono le unioni civili (Germania e Paraguay)... Vorrà dire qualcosa? Chissà... Certo è che, come se tutto ciò non bastasse, l'inno dei mondiali è ballatissimo in tutte le disco gay... Rimanendo in tema di quello che i nostri media non mostrano e i media di altri paesi sì, oggi volevo aprire questo post segnalandovi che, a quanto pare, nei fumetti di supereroi americani i momenti gay friendly stanno diventando una piacevole abitudine. Come vi avevo annunciato in questi mesi alla Marvel si sarebbero riaccesi i riflettori sulla coppia formata da Wiccan e Hulkling, e così, se il buon giorno si vede dal mattino, cosa bisognerebbe dire di questa tavola in cui Wikkan presenta il suo ragazzo Hulkling mentre infierisce su di un supercriminale omofobo stampandogli un tenero bacetto sulla guancia?
Carino, vero? Nel frattempo alla DC Comics si permettono persino di fare giocare un personaggio storicamente "cupo" come Obsidian con la sua omosessualità... Infatti nel numero di JUSTICE SOCIETY uscito lo scorso mese questo personaggio sorprende tutti i suoi compagni di squadra (compreso il padre Lanterna Verde) dicendo di non essere più gay...
E nella vignetta successiva ammette che era solo uno scherzo per vedere le faccie che avrebbero fatto i suoi amici (e il suo non più giovanissimo super padre) davanti a un simile annuncio!
A dire la verità gli stessi fans americani se ne sono stupiti, visto che attualmente la serie è scritta da Bill Willingham, uno sceneggiatore molto apprezzato, ma noto anche per le sue idee conservatrici... Insomma, al di là di tutto, penso che sia abbastanza evidente come i personaggi dei fumetti popolari americani siano più "avanti" di quelli italiani. Per non parlare poi dei fumetti nati nel circuito prettamente gay. Ad esempio è uscita da poco un'antologia di fumetti scaricabile dal sito HEROSCRIBE, tutta dedicata all'horror a tema gay...
Forse vi chiederete che cosa sia l'horror a tema gay... Beh... Ci sono almeno tre definizioni valide: i fumetti horror con personaggi gay, i fumetti horror dai risvolti omoerotici e i fumetti horror che esorcizzano le paure del gay medio... L'antologia di cui parliamo rientra nella terza definizione, visto che parla di di mamme-zombie omofobe che risorgono per perseguitare i figli (e i loro compagni), persone conosciute in chat che rivelano mostruose sorprese, vacanze di coppia gay che si trasformano in un inferno (in senso letterale) e via dicendo... Tutte cose che, probabilmente, non vedrete mai in nessun numero di Dylan Dog... E, come se tutto ciò non bastasse, le serie animate americane continuano a fare satira sui dibattiti attorno ai matrimoni gay... L'ultimo caso, ma solo in ordine di tempo, è quello della rediviva serie FUTURAMA, che ha dedicato un'intera puntata al dibattito sulle unioni robosessuali (i matrimoni fra umani e robot), che secondo i conservatori del futuro sarebbero contro natura... Da notare lo spot ripreso pari pari da quello contro i matrimoni gay in California...

Se gli americani sono in grado di fare satira su certe cose, e di giocare con l'omosessualità anche in un'istituzione della loro cultura pop come i fumetti di supereroi, è chiaro che i tempi sono decisamente cambiati, tantopiù che negli Stati Uniti l'immaginario fantastico è una cosa seria... Basti pensare che nella recente classifica redatta dalla rivista Entertainment Weekly, e dedicata ai personaggi più popolari degli ultimi venti anni, al terzo posto si è piazzata Buffy l'Ammazzavampiri, al secondo Harry Potter e al primo Homer Simpson... Tutti personaggi che, a vario titolo, si sono dimostrati apertamente gay-friendly. E non aggiungo altro...
Inutile dire che, mentre il resto del mondo mostra i segni di una costante evoluzione e di una crescente apertura, dalle nostre parti il vento dei media sembra spingere in direzione contraria, tant'è che voci di corridoio sembrerebbero confermare che nella prossima stagione televisiva potrebbe partire una nuova edizione di NON È LA RAI... Traete voi le conclusioni.
Alla prossima.

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2 commenti:

Ulisse ha detto...

Wally devi considerare che i nostri media sono controllati da una persona sola, e questa persona è appoggiata dal Vaticano. E' ovvio che certe aperture mediatiche non avverranno mai. Già quelle che ci sono non sono poche, considerati i tempi, e le si devono al semplice fatto che il personaggio in questione non è omofobo, mai sentito dire una sola parola contro i gay (almeno questo bisogna riconoscerlo). Per arrivare al livello degli altri paesi occidentali, ci vogliono mezzi d'informazione veramente liberi; fintanto che il loro controllo sarà sotto l'egida ecclesiastica ciò non avverrà mai. Non è solo questione di società, ma anche e soprattutto di proprietà, non a caso La7 è la più friendly fra tutte le televisioni nazionali.

Wally Rainbow ha detto...

Beh... Televisione a parte il problema è che gli editori italiani che non dipendono in qualche modo dall'unico uomo di cui parli (tipo gli editori di fumetti), si lasciano condizionare dal clima generale...