Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Prima di tutto oggi volevo aggiornarvi sulla situazione del sito che ospitava TROY, e di cui io stesso non avevo notizie da mesi (con tutte le incertezze conseguenti). In realtà sono riuscito a prendere contatto col gestore del sito - dopo mesi di tentativi falliti - utilizzando un trucco poco onesto (l'ho chiamato usando un numero cellulare diverso). Da quello che ho capito il server era saltato e non sono riusciti a ripristinare il sito, nel frattempo il dominio (cioè l'indirizzo) era scaduto ed è stato acquistato da un'altra persona che prima lo ha affittato ad un noto sito di webcam a pagamento e poi ha messo in piedi un sito di personal vagamente simile al precedente, che però non ha alcun rapporto col gestore precedente (o con me). Il gestore originale (quello con cui collaboravo io) mi ha detto che è interessato a riacquistare il dominio, ma come potete intuire la situazione è alquanto grottesca. Sicuramente non potrò contare su popkorn.it fino a data da destinarsi, sempre che un giorno possa tornare a contarci, ovviamente...
Che posso dirvi? Forse ho fatto bene a non puntare tutto su popkorn.it da prima che succedesse questo pasticcio, altrimenti a quest'ora la situazione per me (e per voi) sarebbe infinitamente più complicata. Ora la domanda è: ha senso proseguire TROY senza il traino di popkorn.it? Ammetto che ho qualche dubbio, ma mai dire mai. Intanto Robin Hoog è quasi pronto per ripartire, quindi intanto ripartirò da lui, nell'attesa che il mio sito personale divenga operativo e mi offra uno spazio gestito in maniera un po' meno approssimativa. Comunque in questi giorni sono state parecchie le notizie che mi hanno lasciato perplesso... A partire da una che riguarda il compositore polacco Fryderyk Franciszek Chopin (1810-1849)...
Cosa c'entra questo blog con Chopin? È presto detto. Il Ministro degli esteri polacco e l'ambasciata polacca di Berlino avevano commissionato alle edizioni Kultura Gniewu un fumetto incentrato sulla biografia del compositore, da distribuire nelle scuole dell'obbligo polacche e tedesche per farlo conoscere meglio. La spesa per questa operazione è stata di circa 27.000 euro. Ora: il problema nasce dal fatto che le edizioni Kultura Gniewu non sono un editore per bambini, ma producono soprattutto fumetti alternativi e underground. Di conseguenza gli autori che sono stati coinvolti nel progetto hanno scelto uno stile decisamente poco convenzionale...
Alla fine hanno prodotto un'antologia di racconti abbastanza surreali, in cui spesso si utilizzava un linguaggio molto adulto e moderno (con tutta una serie di intercalari volgari, ma obbiettivamente diffusi nel linguaggio giovanile di tutto il mondo). Tuttavia la cosa che ha sconvolto l'amministrazione polacca al punto da farle ritirare tutti i fumetti stampati e mandarli al macero, è stata una storia in cui si immaginava che Chopin si ritrovasse ai giorni nostri e alle prese con uno skinhead che parlava di campi di sterminio e omosessuali... Due argomenti che in Polonia sono ancora decisamente scomodi da mettere assieme, visto che si tratta di una nazione con un alto tasso di omofobia anche presso le istituzioni. Tuttavia l'argomento era anche pertinente, visto che molti studiosi sostengono che proprio Chopin avesse un orientamento omosessuale. In ogni caso direi che questa notizia si commenta da sola, e dà la misura di come i fumetti - quando trattano argomenti scomodi in contesti bigotti - tendono sempre a fare una brutta fine... Il che, in effetti, mi fa fare una serie di paragoni inquietanti fra Italia e Polonia, che peraltro al Parlamento Europeo sono state le uniche nazioni che si sono espresse contro un provvedimento che prevedeva il riconoscimento delle unioni gay contratte all'estero...
D'altra parte il mondo è bello perchè è vario, e se da una parte ci sono nazioni per cui il rapporto fra omosessualità e fumetti è ancora problematico, ce ne sono altre in cui effettivamente il clima di libertà consente iniziative perlomeno curiose. Come nel caso della mostra che questa settimana si sta tenendo a Los Angeles e che prende spunto dal fumetto underground Henry & Glenn Forever, di cui vi avevo parlato qualche tempo fa.
Si trattava di un fumetto realizzato dal collettivo artistico IGLOO TORNADO (di cui vedete una rappresentanza nella foto qui sotto), totalmente incentrato su una immaginaria relazione omosessuale fra due esponenti di spicco del rock statunitense contemporaneo: Henry Rollins e Glenn Danzig (che ovviamente non hanno gradito granchè, ma per fortuna negli USA la libertà di parodia è sancita per legge).
Morale della favola: alla galleria d'arte La Luz de Jesus, che nel giro dell'arte alternativa è molto conosciuta, si sta tenendo questa bella mostra collettiva che omaggia la storia d'amore (totalmente inventata) fra due cantanti rock realmente esistenti... E ovviamente nessuno ha battuto ciglio o si è sognato di compiere denuncie o sequestri di alcun tipo. Ve l'immaginate se in Italia qualcuno si sognasse di fare qualcosa del genere con due cantanti noti? O magari con due attori? O, peggio ancora, con cantanti e attori su cui girano voci da anni? Probabilmente si scatenerebbe l'inferno, e sicuramente i poveri fumettisti avrebbero la peggio... Cosa che negli USA, come abbiamo visto, non succede.
In ogni caso, a proposito di libertà di parola e di pensiero, vorrei concludere il post di oggi rispondendo al fumettista Alessandro Scalzo, che dopo un annetto si è imbattuto nel sondaggio che avevo proposto su questo blog per eleggere il fumetto italiano che, nel 2009, aveva offerto l'immagine peggiore del mondo GLBT (se non sapete di cosa parlo CLICCATE QUI). Alessandro Scalzo era entrato in gara con la sua serie Auntie's Darling (pubblicata sul mensile XComics), incentrata sulle traversie di una transessuale di nome Paolo (alle prese con una zia sadica e vari personaggi non da meno), e così mi scrive:
"Ciao, sono l'autore di Auntie's Darling, e avrei un paio di considerazioni.
1) Il porno è politicamente scorretto per definizione, altrimenti si chiama educazione sessuale. Come minimo, le donne sono tutte troie, che non è una bella cosa da dire. E' nel tuo pieno diritto dire che per questo motivo non ti piace il porno, ma se dici che il tale film non va bene perché le attrici sono troppo zozze, be', in realtà stai dicendo che quel film è molto bello nel suo genere. Così puoi dire che fai a meno dell'horror perché preferisci star bene di stomaco che vomitare, ma se apri un sondaggio per decidere quale è il film horror più brutto nel senso di quello che fa venire più nausea, in realtà stai premiando il più bello.
2) Quale pensi che sia il pubblico di Auntie's Darling? Te lo sei chiesto? Razzisti, leghisti, cattolici di destra? Ti sembra plausibile? Il pubblico di Auntie's Darling è fatto di persone adulte e consenzienti che si identificano con il nipote, non con la zia. Infatti su XComics non è che avesse molto gradimento, proprio perché è un fumetto che non è rivolto agli etero di ferro. Il suo canale naturale, dove ha un discreto successo, è un sito americano rivolto a persone che hanno fantasie di identificazione con il nipote, ripeto, non con la zia. Alla fine, sono i gusti e le fantasie di queste persone che stai disapprovando, né più né meno.
3) Cerca di non confondere la voce dei personaggi con la voce dell'autore, perché sarebbe un ottimo test per togliere il diritto di voto alle persone. Se faccio un film sui campi di sterminio e c'è una SS che dice "sporco ebreo" che fai, mi dai del razzista? "
Gentile Alessandro, quel sondaggio non serviva a criticare gli autori dei fumetti, ma semmai a mettere in evidenza il loro modo di rappresentare le persone gay, lesbiche e transessuali con leggerezza e confermando tutta una serie di pregiudizi e stereotipi. Ovviamente pubblicare fumetti di questo tipo è legittimo, ma penso che sia legittimo anche criticarli quando non se ne condivide l'approccio o il messaggio (e anche i fumetti porno ne hanno uno). I punti da te sollevati, poi, sono abbastanza interessanti. Il primo, in particolare, mette in luce come - dal tuo punto di vista - il porno, per definizione, sia qualcosa di intrinsecamente morboso e "cattivo", perchè questo è ciò che lo rende eccitante. Sui gusti non discuto, però mi permetto di dissentire, anche perchè - ad esempio - c'è tutta una scuola di pornografia gay in cui l'eccitazione viene creata dalla tenerezza degli approcci e dalla capacità di trasmettere un'idea gioiosa e complice del piacere sessuale.
Questo approccio, in effetti, ha poco successo nel porno etero, dove si gioca tutto sui rapporti di forza, dominazione e potere fra i sessi. Qui il discorso diventa complesso, perchè bisognerebbe analizzare il legame fra il porno etero e la sua capacità di rappresentare le fantasie del maschio eterosessuale medio, legate perlopiù alla dominazione, alla sottomissione e all'umiliazione della femmina (o dei suoi "surrogati", come le persone trans), seppur attraverso il "gioco" del sesso... Tant'è che, secondo il tuo ragionamento, il fatto che io possa trovare il ruolo di Paolo in Auntie's Darling avvilente significa che il fumetto è riuscito, perchè dai per scontato che il suo ruolo di transessuale sia eccitante in proporzione a quanto lui viene vessato e umiliato...
Riguardo al secondo punto da te sollevato non discuto sul fatto che ci possa essere un numero più o meno alto di persone che possano identificarsi in un personaggio come Paolo, ma - proprio per questo - il fatto che sia un personaggio che riassume tutta una serie di pregiudizi e stereotipi sulle persone transessuali e sul loro modo di vivere la sessualità, ne fa un personaggio ad uso e consumo di chi ha una visione un po' limitata del mondo trans. Ovviamente non eri obbligato a lanciare un messaggio diverso da quello che hai lanciato, e neppure a dare al transessuale protagonista un nome femminile (cosa che, da amico di diverse trans, posso garantirti che era davvero la prima cosa da considerare). Tuttavia, se questa è stata la tua scelta, penso che chi dissente sia libero di criticarla senza passare per uno che non accetta le fantasie altrui.
Riguardo al terzo punto, poi, non ti conosco e non mi permetterei mai di esprimere giudizi sulla tua persona. Conosco disegnatori di fumetti che hanno fatto fumetti crudelissimi e che sono persone assolutamente per bene. Se preferisci creare fumetti porno con transessuali che vengono costantemente sottomesse è un tuo sacrosanto diritto continuare a farlo, però se qualcuno pensa che - obbiettivamente - dai una rappresentazione un po' limitata e contorta dei personaggi transessuali non penso che ci sia nulla di male a lasciarlo libero di esprimere la sua opinione... Anche perchè, ti faccio notare, dalle nostre parti le voci fuori dal coro quando si parla gay, lesbiche e trans sono sempre molto poche e deboli... Anche nel mondo del fumetto italiano, che guardacaso ha da sempre evitato di rapportarsi direttamente con le vere fantasie erotiche della comunità omosessuale (anche negli spazi riservati alla pornografia)...
Forse proprio perchè le fantasie gay non confermano i pregiudizi e gli stereotipi che rassicurano il maschio etero medio e le sue fantasie di dominazione? O forse perchè sono molto meno lontane dalla quotidianità eterosessuale di quanto sembra?
Chissà...
2 commenti:
ha senso proseguire TROY senza il traino di popkorn.it? Vale ma sei impazzito? Ma chi se lo filava popkorn? Con tutto il rispetto per il sito defunto ma credo proprio che era troy a trainarlo! Smettila di farti ste pipe mentali e abbi più fiducia sui tuoi figlioletti!
concordo con Awakening Art, aspetta se mai l'uscita del tuo sito personale così da poterlo inserire dentro una pagina apposta;
sempre con l'idea di fare 2 versioni una soft e una uncensored , in ogni caso potresti mettere che per accedere alla pagina bisogna cliccare su almeno 3 banner al lato del tuo sito(come facesti per quei link al lato dove per ogni click prendevi 1 cent, certo si tratta sempre di briciole però potrebbe essere un'idea)
Ad ogni modo, se posso permettermi, ti consiglio di continuare troy tanto per non perdere il ritmo, il filo della storia, ecc così non appena aprirai il sito potrai iniziare a pubblicare senza problemi i vari cap a settimana: ciò andrebbe tutto a vantaggio del nuovo sito che prenderebbe subito piede.
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