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lunedì 26 aprile 2010

COSE DELL'ALTRO MONDO

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Probabilmente se siete italiani vi sarà capitato di leggere i fumetti di Topolino, inteso come albo settimanale: infatti è stato il giornalino per l'infanzia più diffuso del nostro paese dagli anni '60 a questa parte. Anche se i personaggi Disney arrivano dagli USA hanno trovato un terreno particolarmente fertile nel nostro paese, grazie anche all'interpretazione che ne hanno dato i fumettisti Disney italiani, attualmente ritenuti (non a torto) i migliori del mondo. Resta il fatto che in Italia, grazie alla sua grande diffusione e popolarità, Topolino assolve ad un ruolo pedagogico e formativo importantissimo per i giovanissimi (e i più grandicelli), mentre tanti adulti si divertono ancora leggendo le sue storie (anche se ultimamente pare che la qualità media non sia proprio eccelsa). Resta il fatto che il ruolo che Topolino svolge in Italia, negli Stati Uniti viene svolto dai fumetti della Archie Comics.
Ho già accennato a questi fumetti in altre occasioni, ma oggi è necessario approfondire il discorso per farvi capire meglio la portata della notizia di oggi. Premessa uno: negli USA i fumetti non sono mai stati considerati una lettura solo per bambini, anche perchè sono nati sulle pagine dei quotidiani locali e nazionali. Premessa due: sui quotidiani hanno avuto da sempre un grande successo i fumetti a striscie con contenuti comici o perlomeno ironici (da qui il termine comic-strips, e cioè "striscie comiche", che poi si è esteso a tutti i tipi di fumetti a striscie), che presto hanno avuto dei giornalini a loro dedicati, che non potevano che chiamarsi comic-books (termine che ancora oggi indica tutti i giornalini a fumetti). Premessa numero tre: un sottogenere del fumetto umoristico americano erano (e sono) i teen-comics, cioè i fumetti a base di adolescenti e che trattavano tematiche giovanili. La Archie Comics divenne la regina indiscussa dei teen-comics a partire dai primi anni '40, quando creò il personaggio di Archie Andrews, che già nel 1942 divenne titolare di una sua testata (qui sotto potete vedere il primo numero).
Molto in sintesi: Archie è un ragazzo dai capelli rossi particolarmente vivace e incontenibile, frequenta il liceo di Riverdale e ha un debole per le belle ragazze, che peraltro sembrano avere un debole per lui. In particolare esce con la bionda peperina Betty e con l'altezzosa brunetta Veronica. Ovviamente Archie ha anche un nutrito gruppo di amici di sesso maschile, tra i quali spiccano il rivale Reggie e l'indefinibile amico del cuore Jughead.
Nel corso degli anni l'universo narrativo di Archie si è allargato notevolmente, tant'è che quasi ogni personaggio della serie si è guadagnato una propria testata, e alcuni di loro hanno dato il via a serie del tutto indipendenti dal cast originale e da Riverdale (come Sabrina la strega e Josie e le Pussycats, che hanno avuto un discreto successo anche in altri media). Le storie di Archie e dei suoi amici, che hanno seguito le mode e le tendenze giovanili degli ultimi settant'anni, ruotano ancora attorno alle trovate umoristiche, anche se - sempre più spesso - hanno provato ad affrontare temi più seri e delicati (spesso legati a fatti di attualità). In ogni caso buona parte del loro successo è dovuto al fatto che, pur attraverso il filtro della comicità, hanno rappresentato da sempre il mondo dei giovani americani, delle loro aspirazioni e dei loro desideri... Compresi quelli sentimentali e sessuali.
Il che potrebbe essere uno dei motivi per cui in Italia non sono mai stati pubblicati (anche se sono arrivate le serie animate, che avevano un taglio più soft): questi giovani emancipati e decisamente promisqui, che uscivano con una ragazza diversa ogni giorno o con più ragazze contemporaneamente (con tutti i sottintesi del caso), che si baciavano in pubblico con disinvoltura e che lanciavano delle chiare allusioni sessuali erano probabilmente troppo avanti per la mentalità dei nostri editori... Inoltre, a parte le ragazzine dalle forme sinuose e dagli abiti provocanti, in questi fumetti non sono mai mancate neanche le scene di nudo maschile soft... A partire dalla primissima storia di Archie (da cui è tratta la vignetta qui sotto).
Io ho sempre trovato semplicemente delizioso il candido erotismo che caratterizza questi fumetti, e forse già saprete che sono stati una delle muse ispiratrici per le mie serie di fumetti gay online (a partire da RAINBOWS). Anche per questo mi ha fatto particolarmente piacere la notizia che la Archie Comics ha deciso di inserire nel suo universo narrativo un personaggio apertamente gay! Salvo imprevisti dovrebbe debuttare il prossimo settembre ed il suo nome sarà Kevin Keller...
L'annuncio bomba è arrivato proprio in questi giorni, durante la C2E2, la fiera della cultura pop di Chicago: Kevin debutterà sul numero 202 della testata dedicata a Veronica, la ragazza più viziata e desiderata di Riverdale, e tutta la storia verterà proprio sul fatto che Veronica perderà la testa per Kevin, che si è appena trasferito in città, scoprendo infine che potranno essere solo amici.... Visto che nel caso di Kevin non c'è trippa per gatti, e una volta tanto la sexy brunetta troverà un ragazzo che non cadrà ai suoi piedi...
Siccome questo è il blog che vi mostra quello che gli altri non vi mostrano qui di seguito vi posto in anteprima anche alcune pagine in cui Kevin si dichiara per la prima volta, davanti a Jughead (personaggio che, curiosamente, era da sempre indicato come il più probabile omosessuale non dichiarato della serie... E che, pur non avendo problemi con Kevin, sembra intenzionato a sfruttarlo per dare una lezione a Veronica...). Fra parentesi: si vede Kevin scambiare sms con un certo William... Sarà forse il suo ragazzo?
Quando Jon Goldwater, uno degli attuali dirigenti della Archie, ha presentato il personaggio ha tenuto a precisare che la casa editrice vuole mantenersi al passo coi tempi e non vuole escludere nessuno, ribadendo che nella cittadina di Riverdale c'è posto per tutti. Che dire? Sicuramente tutti gli adolescenti e preadolescenti gay che leggono questi fumetti apprezzeranno molto l'introduzione di un personaggio come Kevin, in cui finalmente potranno identificarsi, mentre i ragazzini etero - si spera - impareranno ad essere più tolleranti e ad avere meno pregiudizi. Tra l'altro credo che si tratti di un evento a suo modo storico, visto che è il primo caso al mondo di un personaggio apertamente gay in un fumetto che si rivolge al grande pubblico dei giovanissimi. Per chiudere in bellezza vi lascio con una bella intervista a Dan Parent, uno dei maggiori responsabili creativi della Archie Comics, in cui si parla anche di Kevin. L'intervista è stata realizzata la scorsa settimana, proprio durante la C2E2 di Chicago, e poichè è stata realizzata dal sito gay FEASTOFFUN dà modo di parlare anche di alcune parodie per adulti in cui Archie e Reggie scoprono il piacere della lingerie femminile... Nonchè delle possibili tendenze omosessuali di alcuni personaggi della serie...

Che dire? Per non guastare la festa eviterò di fare spiacevoli paragoni con la scena fumettistica italiana, e mi limito a sperare che Kevin abbia un successo tale da meritarsi al più presto un comic book dedicato unicamente alle sue avventure, per sviluppare al meglio tutte le sue potenzialità e per puntare verso nuovi orizzonti...
Un applauso alla Archie Comics e alla prossima...
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