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martedì 27 aprile 2010

SIGH... SIGH... SIGH...

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Non vi nascondo che ultimamente non posso fare a meno di riflettere sul fatto che sono passati quasi dieci anni da quando ho iniziato a fare fumetti a tema gay. Dieci anni in cui un vero spazio e un vero interesse per il suddetto genere di fumetti, in Italia, non si è ancora creato... Per tutta una serie di motivi: dal fatto che l'imprenditoria gay italiana è quello che è, al fatto che il mondo gay italiano deve fare i conti con tutta una serie di arretratezze culturali e di vincoli inverosimili... Finendo per generare tutta una serie di ripercussioni dirette sull'affermazione dei fumetti gay (e su quella del sottoscritto, che poi si trova costretto a fare delle lunghe - e odiosissime- pause). Poi, però, penso a quello che accadrà in Spagna dal 30 aprile al 2 maggio, e se da una parte il confronto mi rattrista, dall'altra mi conforta verificare una volta di più che se la mia carriera procede a singhiozzo è anche perchè mi muovo in un contesto che non è esattamente favorevole... A cosa mi riferisco? Mi riferisco al fatto che, dal 30 aprile al 2 maggio, a Barcelona si terrà la nuova edizione del Salón Erótico, ovvero la fiera che celebra l'erotismo, la pornografia e la sessualità tutta... Compresa quella gay, visto che una zona della fiera (che verrà chiamata EnClaveGay) sarà dedicata proprio al pubblico omosessuale maschile e femminile (e ovviamente ai suoi simpatizzanti). La sezione gay ha una locandina a parte, e indovinate chi l'ha realizzata?
Se seguite questo blog avrete riconosciuto la mano dell'illustratore e fumettista Ismael Alvarez, che nella sezione gay del Salón Erótico esporrà anche una mostra personale dei suoi lavori. Eh, già! Il Salón Erótico, come ogni anno, punterà i riflettori sulla sessualità e sull'erotismo a 360° e quindi non solo offrirà un'area per il pubblico omosessuale (con tanto di spettacoli dal vivo), ma proporrà anche una serie di iniziative artistiche (nel senso più ampio del termine). Dalla possibilità di farsi fare una caricatura in versione porno, alla possibilità di usufruire di un set fotografico professionale per farsi fare foto hard... Ci sarà anche un concorso fotografico (riservato ai cittadini catalani, per meglio valorizzare i fotografi locali). E ci sarà anche la possibilità di farsi fare una foto assieme alla riproduzione in scala 1:1 dei personaggi del fumetto gay spagnolo CHUNGO & PELAO, del giovane fumettista Louko (che vedete nella foto sotto al Salon del Còmic di Barcelona...) .
Come potete intuire è un grande appassionato di manga, e infatti il suo stile ricorda molto quello di Dragon Ball... Tuttavia il suo caso è particolarmente emblematico: nel 2006 ha iniziato a pubblicare il suo fumetto sul sito gay bakala.org, e adesso ha all'attivo due raccolte dei suoi lavori ed è diventato uno dei protagonisti della zona gay del Salón Erótico di quest'anno, che sicuramente contribuirà a renderlo ancora più popolare.... Anche perchè nel suo fumetto non manca il sesso esplicito. Morale della favola: questo fumettista avrà una bella occasione per farsi conoscere anche se, con rispetto parlando, il suo stile non è proprio il massimo...
In Italia simili occasioni per avvicinare il fumetto omoerotico al grande pubblico gay non ci sono per nessuno purtroppo, anche perchè fiere di questo noi non ne abbiamo... O meglio: permangono le solite baracconate in stile MiSEX e BergamoSex, che seguono modelli terribilmente arretrati ed esclusivamente etero, che con manifestazioni come quella di Barcelona non hanno veramente niente a che fare... Tantopiù che il Salón Erótico di Barcelona è organizzato dal prestigioso Barcelona International Erotic Film Festival (per gli amici FICEB), in cui è presente una sezione dedicata all'hard gay e vengono offerti regolarmente degli spazi per l'arte erotica. La cosa interessante è che il Salón Erótico è concepito e strutturato per valorizzare e sdoganare tutto quello che ruota attorno al sesso, cercando di presentarlo nel miglior modo possibile... Tant'è che i performers che si esibiscono live in questa sede vengono definiti "artisti"... Il sesso è un'arte? E se lo è lo è anche la sua rappresentazione attraverso una performance live? È una bella domanda... Nel dubbio qui di seguito potete vedere il video promozionale per la zona gay del Salón Erótico di quest'anno, con varie immagini di repertorio prese dalle edizioni precedenti...

Se state dalle parti di Barcellona magari potreste farci un pensierino (sono solo 20 euro al giorno)... Tuttavia, al di là di questo evento bisogna comunque ammettere che il mondo dell'hard gay spagnolo ultimamente si sta dando da fare per uscire dal ghetto, tant'è che il gay porn performer Martin Mazza (foto sotto), dopo aver attirato l'attenzione dei media ispanici con la sua autobiografia e il suo primo romanzo, ha anche deciso di fondare il mensile gay OH MY GOD!, di cui è anche direttore editoriale...
Da notare che, dalle nostre parti, non solo le riviste gay in edicola si sono estinte, ma poco prima di estinguersi badavano bene di prendere le distanze dal mondo della pornografia e dalle tematiche sessualmente troppo esplicite. Il che, paradossalmente, potrebbe proprio essere uno dei motivi che ne hanno segnato la fine... Comunque, tornando al tema di questo post, è evidente che - con la locandina di questo Salón Erótico - Ismael Alvarez avrà un'ulteriore finestra per farsi conoscere ed apprezzare, e per nutrire la sua autostima... Non che ne abbia particolarmente bisogno, viste le foto che mette regolarmente sul suo sito (tipo quella che vi posto qui sotto), ma sicuramente avrà un'ulteriore gratificazione che confermerà il valore di ciò che fa e della carriera che ha intrapreso...
Probabilmente se Ismael Alvarez fosse nato in Italia le sue prospettive sarebbero state un tantino diverse (e non mi riferisco al fatto che non si sarebbe sposato)... E forse anche le mie prospettive sarebbero state diverse se fossi nato in Spagna... D'altra parte se io sono ancora qui a parlarvi e voi siete ancora qui a leggermi un motivo dovrà pur esserci, non credete? E comunque se in Italia non ci fossi stato io a fare quello che ho fatto chi ci sarebbe stato? Anche questa è una bella domanda.
Alla prossima.
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7 commenti:

Lorenzo Ridolfi ha detto...

Bisognerà prima o poi prendere in cosiderazione l'idea di migrare perche il successo di Louko è la prova delle possibilità che all'estero hanno disegnatori anche con poche capacità tecniche.

Mauro Padovani ha detto...

Che dire.... io al mercato italiano neanche ci penso più!

Wally Rainbow ha detto...

Due righe di commento... Louko non vive in un paese delle meraviglie e a quanto mi risulta con i suio fumetti non ci campa, però è innegabile che in Spagna ha molte più occasioni per farsi conoscere e apprezzare. In secondo luogo - a mio modesto parere - pensare al mercato del fumetto gay italiano non ha mai avuto granchè senso, visto che di fatto non si è mai creato... Questo, però, non vuol dire che non si possa creare in futuro.

Ismael Álvarez ha detto...

Amigo mío, no todo es tan fácil como parece. Aquí en España las cosas también están difíciles, pero supongo que con un mandatario como Berlusconi vosotros lo tenéis peor aún...

Te animo a que hagas lo que te gusta, ya que como siempre digo, EL QUE LA SIGUE LA CONSIGUE. Y tarde o temprano el mundo acabrá rindiéndose.

Mucho ánimo y muchas gracias por escribir sobre mí.

Un beso enorme desde España!.

P.D: Espero entiendas esto en español! ^^

Wally Rainbow ha detto...

Hola Ismael e bienvenido nel blog sui fumetti gay più seguito d'Italia :-) Io non parlo spagnolo, quindi spero che il traduttore del blog ti faccia capire il mio idioma :-) Non penso che la vita in Spagna sia tanto più facile, ma ti posso garantire che l'atmosfera e le possibilità che ci sono da te sono molto diverse da quelle che abbiamo qui... E non è solo per Berlusconi :-) Però io sono ottimista :-)

Anonimo ha detto...

Potresti provare a prendere spunto da Louko, adottando il suo modello: lui mette su bakala le strisce dell'ultima serie, quelle delle serie precedenti vengono invece pubblicate come fascicoli. A me sembra meglio della tua scelta di censurare .

Comunque in Spagna la rivista gay storica, Zero, ha chiuse un paio di mesi fa.

Ismael Álvarez ha detto...

Re-Hola!

si, yo he utilizado el traductor para entenderte :)

Si, entiendo que todo es más complicado allí en Italia (no sólo por Berlusconi). Por lo poco que conozco de tu país, sé que hay mucha homofobia y machismo. Pero como ya te digo, EL QUE LA SIGUE, LA CONSIGUE.

Hay que ser optimista, di que sí!.

Bacci!!!!!