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sabato 2 aprile 2011

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Bentrovati all'appuntamento settimanale con i cantanti gay dichiarati che in Italia nessuno fa conoscere, anche perchè darebbero un'immagine variegata e non stereotipata del mondo omosessuale (e questo in Italia non si può ancora fare, visto che chi detiene il potere lo fa proprio puntando su stereotipi e pregiudizi di tutti i tipi). Oggi, giusto per dimostrare che i cantanti gay dichiarati non fanno solo canzoni strappalacrime o pezzi da discoteca, sono qui a parlarvi di un giovane rapper americano: Drew Mason.
La sua è una storia abbastanza curiosa ed emblematica, e in effetti potrebbe spiegare perchè preferisce esprimersi col rap, piuttosto che con con altri generi musicali che generalmente sono considerati più tipici della cultura gay. Nato e cresciuto a Houston (in Texas), uno stato americano non certo famoso per il suo clima gay friendly, fin da piccolo ha dimostrato una certa passione per la musica, ma ha finito per studiare alla Scuola Militare, dove si è diplomato. Tuttavia, non appena raggiunta la maggiore età, ha deciso di prendere in mano la propria vita e si è trasferito a Madison (Wisconsin), dove si è iscritto al Madison Media Institute, per diventare un tecnico audio e imparare a incidere da solo i propri pezzi. La scelta sembra essere stata abbastanza felice, visto che - dopo aver autoprodotto due dischi - nel 2009 ha avuto il suo primo contratto discografico, e per l'occasione ha deciso di fare coming out... Iniziando ufficialmente la sua carriera come rapper gay dichiarato e affidando la copertina del suo primo album (e il suo primo video) all'illustratore gay dichiarato Joe Phillips.
Da notare che, a differenza di altri cantanti gay dichiarati che si esprimono attraverso il rap, Drew Mason non utilizza testi ironici, autoironici o satirici, limitandosi ad utilizzare il rap per esprimere se stesso e la sua visione del mondo, come nel brano che vi faccio ascoltare oggi...

Che dire? Il rap è un genere che può piacere oppure no, ma penso che sia positivo che un cantante gay dichiarato possa sceglierlo al pari di tutti gli altri generi musicali, soprattutto considerando che tradizionalmente è sempre stato considerato un genere musicale molto "macho". D'altra parte, nel 2011, dovrebbe essere ben chiaro che l'orientamento omosessuale non implica necessariamente un modello standard a cui tutti i gay devono adeguarsi. Anche se magari, soprattutto dalle nostre parti, conviene proprio che sia questo messaggio a passare.
Voi che ne pensate?

2 commenti:

Luca ha detto...

OT di servizio: ogni volta che apro la pagina parte un filmato (non so quale) con rumori vari, a me dà piuttosto fastidio... non è possibile disattivare il via automatico del video? grazie :)

Drowyag ha detto...

Non è il genere di musica che preferisco, ma concordo sul fatto che un rapper gay è una figura un po' insolita e proprio per questo lo apprezzo: molta gente è convinta che essere gay significhi appartenere a una casta ristretta, e nella visione/stereotipo il gay non può fare altri lavori al di fuori del ballerino, parrucchiere o stilista. Il messaggio che dovrebbe arrivare è che essere gay non è un'anomalia che crea una nuova categoria che sta tra l'uomo e la donna..ogni uomo è diverso dall'altro, l'omosessualità è solo una delle tante variabili che contraddistinguono una persona..