SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

giovedì 21 aprile 2011

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Forse qualcuno di voi si ricorderà che qualche tempo fa avevo provato a vendere sui miei spazi eBay anche i disegni di un mio collega di nome Amon, in realtà un disegnatore di fumetti abbastanza noto nell'ambito dei fumetti popolari italiani, che più volte è arrivato anche nella vostra edicola di fiducia. Proprio in questi giorni Amon mi ha proposto di vendere qualcun altro dei suoi disegni su eBay, e il lo faccio volentieri (anche perchè bisogna valorizzare gli artisti dotati, giusto?)...
Se volete partecipare alle aste dei suoi disegni vi basta cercare "wally rainbow" sul motore di ricerca di eBay e compariranno magicamente anche i disegni di Amon che aggiungerò di volta in volta (me ne ha consegnati una dozzina). Devo ammettere che mi fa un certo effetto pensare che un disegnatore così bravo si rivolga proprio a me per piazzare i suoi disegni, che peraltro sarebbero decisamente apprezzabili a prescindere dalla mia opera di promozione...
Non tanto per il fatto in sè, quanto per il fatto che - effettivamente - in Italia non avrebbe poi molte alternative a livello di persone in grado di offrirgli una vetrina, e questo credo che sia abbastanza emblematico di una situazione che in Italia continua a restare fondamentalmente bloccata. A causa di tantissimi motivi, certo, ma il risultato continua ad essere che l'illustrazione omoerotica in Italia ha a disposizione pochissimi canali per essere apprezzata e valorizzata.
Come se tutto ciò non bastasse penso che sia abbastanza indicativo il fatto che, ancora nel 2011, i disegnatori omoerotici italiani non si sentono ancora pronti a metterci il nome e la faccia, soprattutto se hanno una carriera parallela nel mondo del fumetto popolare. Intendiamoci: questo non è un giudizio, ma una constatazione. In Italia ci sono alcuni bravi fumettisti (pochini per la verità) che non si fanno problemi a vivere da gay dichiarati e a produrre anche materiale erotico, ma guardacaso sono tutti fumettisti che in Italia NON lavorano per le grande case editrici che producono fumetto popolare... O che comunque non hanno costruito la loro carriera sui fumetti italiani che escono nelle edicole. Amon produce disegni sotto pseudonimo, ma sono pronto a scommettere che in Italia ci sono dozzine di fumettisti gay molto apprezzati nel fumetto popolare che non osano neppure produrre materiale gay sotto pseudonimo. Hanno forse paura di essere discriminati e di perdere il lavoro in quanto gay dichiarati? I grandi editori italiani sono davvero così bigotti o si tratta di omofobia interiorizzata? Difficile dirlo... Probabilmente la verità sta nel mezzo, ma non posso fare a meno di pensare che se i fumettisti per primi si facessero meno problemi probabilmente finirebbero per innescare un circolo virtuoso... Anche perchè se gli editori si trovassero di fronte a dozzine di fumettisti gay dichiarati non penso proprio che li licenzierebbero in massa solo perchè a tempo perso realizzano qualche illustrazione omoerotica. D'altra parte è anche vero che, mancando i precedenti, è molto difficile che qualcuno faccia il primo passo... E così in Italia mancano ancora i fumettisti come Adam DeKraker (che vedete nella foto sotto allo stand della solita PRISM COMICS, l'associazione americana per la promozione del fumetto e dei fumettisti omosessuali).
Oltre ad essere un ragazzotto piacente, il nostro amico Adam lavora da diverso tempo per i maggiori editori americani (e parallelamente porta avanti la carriera di filmaker), è gay dichiarato e siccome non si fa tanti problemi al riguardo ha iniziato a fare qualche disegno anche per il sito YAOI911, per il quale a realizzato anche l'illustrazione che vedete qui sotto, e che è dedicata a due dei protagonisti del suddetto sito (che nonostante il nome propone fumetti e illustrazioni in stile decisamente statunitese... Nonostante si tratti di ragazzi orientali!). Per ingrandirla potete cliccarci sopra, come sempre.
Carina, vero? A me il suo stile piace molto, e spero vivamente che presto possa deliziare i suoi fans gay con altre illustrazioni a tema, magari anche un po' più esplicite. Qualche fumettista italiano potrebbe fare altrettanto mettendoci nome e faccia? Non so perchè, ma ho dei seri dubbi al riguardo, a prescindere dal fatto che da noi mancano anche i siti come YAOI911. D'altra parte non è un mistero per nessuno che la presa di coscienza della comunità gay negli USA sia ben altra cosa rispetto a quella della comunità gay italiana, e sicuramente questo incide molto. Tuttavia, a parziale discolpa dei fumettisti gay italiani che non trovano il coraggio di farsi avanti, vale la pena ricordare che effettivamente dalle nostre parti - per una lunga serie di motivi che non starò a ripetere qui - gli editori di fumetto popolare non hanno mai assunto una posizione gay friendly nel senso pieno del termine... A differenza dei loro colleghi americani, che stanno per dedicare una testata a Kevin Keller, un personaggio gay dichiarato a misura di pubblico infantile e preadolescenziale (qui sotto potete vedere la copertina del numero due in anteprima)...
Certo, se gli editori di fumetti americani si sbilanciano in questo modo è anche perchè la comunità gay locale si è data molto da fare, quindi diciamo che se i fumettisti gay americani si fanno avanti con una certa disinvoltura non è unicamente per merito del loro coraggio... Tuttavia è innegabile che, rispetto ai loro colleghi italiani, abbiano un approccio mediamente più sereno a tutta la questione e forse anche questo aiuta gli editori a non farsi troppi problemi. É nato prima l'uovo o la gallina? Probabilmente se negli USA si è arrivati a questo punto c'è stata una compenetrazione di cause ed effetti, dovuta a una situazione di base obbiettivamente diversa da quella italiana, tuttavia non è detto che prima o poi qualcosa del genere non capiti anche da noi... Magari senza dover aspettare i soliti trent'anni di ritardo culturale. In fondo non penso che tanti lettori della Archie Comics si sarebbero aspettati di trovarsi a leggere un intervista promozionale a Kevin Keller... Come se fosse un qualsiasi nuovo personaggio della casa editrice (per leggerla cliccate anche voi sull'immagine)...
In effetti sembra proprio un altro pianeta, ma forse continuando a parlarne e sensibilizzando un numero crescente di persone verso questioni come questa, qualcosa potrebbe anche iniziare a cambiare... Non lo pensate anche voi?
Alla prossima.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Carina, vero? A me il suo stile piace molto, e spero vivamente che presto possa deliziare i suoi fans gay con altre illustrazioni a tema, magari anche un po' più esplicite."

Permettimi di dissentire, secondo me fanno molto Adam DeKraker e Winona Nelson (gli autori di quell'immagine) di tanti altri disegnatori a tematica omosessuale. Dovrebbero essere gli altri ad imparare a creare situazioni omoerotiche senza proporre, nella migliore delle ipotesi, ragazzoni con membri degni di un cavallo. Continuando così l'accostamento arte omoerotica - pornografica, specialmente in Italia sarà sempre la reazione automatica.

Trovo invece che disegnatori come quelli di yaoi911 e prodotti come Tough (il fumetto da cui è ispirata quell'immagine) siano anni luce avanti rispetto a tanti altri che puntano solo sul mostrare membri virili a masse sbavanti.

Wally Rainbow ha detto...

Beh... Io mica parlavo di pornografia :-) Però qualcosa in più di due ragazzi che si prendono a cuscinate non mi spiacerebbe :P

Anonimo ha detto...

leggi Tough :) se ti iscrivi alla newsletter lo scarichi anche gratis.

sul mio blog ci sono 2 post su yaoi911, li trovi altri riferimenti :)

Lorenzo Ridolfi ha detto...

Certo i perchè di questa arretratezza dell'italia sul fumetto gay e l'arte omoerotica sono molti e vanno da quelli di carattere generale e sociale a quelli che riguardano più da vicino gli autori e il loro modo di esserre anche oltre l'essere gay dichiarati o meno.
Certo che in italia non saprei veramente a quale editore proporre i miei disegni per una pubblicazione come quelle della Gmunder o Taschen pur essendo gay dichiarato e facendo l'artista anche se non ancora famoso, quindi non avendo ripercussioni sulla mia carriera se non quello di venir poi specie nel nostro paese etichettato come artista omoerotico, cosa di cui me ne importerebbe veramente poco.
Il fatto poi di propormi ad un editore all'estero nel mio caso viene frenato da questioni personali come la mia timidezza, il fatto di non sapere le lingue la paura nell'affrontare i cambiamenti.

Awakening Art ha detto...

Amon mi era decisamente sfuggito! bravissimo, a bocca spalancata, aspetto un suo artbook, gmunder o lulu che sia!

Awakening Art ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Wally Rainbow ha detto...

Magari se farà un numero sufficente di disegni lo pubblico io :-)