Ciao a tutti e a tutte, spero stiate tutti bene. Ogni tanto mi viene la tentazione di non scrivere quello che vorrei scrivere in questi post, perchè talvolta vorrei scrivere cose che possono sembrare decisamente inverosimili. E spesso sono cose inverosimili che implicano tutta una serie di eventi inverosimili che danno al tutto un nonosochè di "Ai Confini della Realtà". Comunque per dovere di cronaca io riporto tutto, e se avete dei dubbi sulla veridicità di ciò che scrivo potrete facilmente controllarlo su altre fonti. Detto questo passo alla notizia inverosimile di oggi. Ordunque: in questo periodo si tiene la San Diego ComiCon, una mega fiera di fumetti statunitense, forse la più importante degli States. Di anno in anno la presenza dell'associazione PRISM COMICS (che promuove gli autori GLBT e i fumetti che trattano questi temi) in quella sede si fa più consistente: quest'anno hanno raddoppiato lo spazio del loro stand e hanno messo nel programma ben tre conferenze. Alla prima conferenza ha partecipato Perry Moore, che vedete nella foto qui sotto.
Forse questo nome non vi dirà granchè, nel qual caso vi informo che è un apprezzato sceneggiatore/scrittore, nonchè produttore dei due film di Narnia usciti col marchio Disney (in effetti, con rispetto parlando, ha un nonsochè di "narnioso"). Il nostro amico Perry, però, è anche un gay dichiaratissimo e siccome si era stufato dei classici supereroi gay tristi e complessati ha anche scritto un romanzo di successo, dedicato ad un giovane supereroe gay. Si intitola HERO e potete vedere la copertina qui sotto.
HERO è diventato un piccolo caso editoriale anche al di fuori del mondo gay, e a quanto pare sono in progetto dei sequel, un film dal vivo e molto altro ancora... E per realizzarli Perry Moore pare stia firmando un contratto con la POW! Enterainment Inc., la nuova società di produzione fondata dal signor Stan Lee, che - per i pochi che non lo sapessero - è stato il fondatore della Marvel Comics e l'inventore dei suoi personaggi più famosi. Qui sotto lo vedete ritratto in un disegno che omaggia il primo albo in cui comparve Spider-Man.
Il signor Stan Lee - nonostante non sia più giovanissimo - è ancora estremamente attivo e conteso su vari fronti, e rimane un vero e proprio mito nel mondo del fumetto (e non solo). Potrete capire l'emozione dei ragazzi della PRISM COMICS quando Stan Lee è comparso - a sorpresa - nella loro prima conferenza e si è intrattenuto amabilmente con loro (nella foto qui sotto è il signore con la magliettina gialla).
Stan Lee ha preso più volte posizione a favore della comunità GLBT nel corso della sua carriera, e anche se ha smesso da tempo di occuparsi in prima persona della Marvel ha sempre difeso quanti hanno promosso personaggi gay nelle storie pubblicate dalla casa editrice che ha fondato. Durante un acceso dibattito televisivo di qualche anno fa aveva anche detto che, anche se ai suoi tempi non era possibile essere molto espliciti, lui ha da SEMPRE inserito personaggi gay nelle sue storie, ed è inorridito dall'idea che una minoranza possa essere censurata, discriminata o peggio. C'è da dire che Stan Lee si sente vicino alle minoranze perchè anche lui ne fa parte: infatti il suo vero nome è Stanley Martin Lieber ed è ebreo. In ogni caso anche stavolta fare paragoni con l'Italia sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa, quindi mi trattengo.
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