Ciao a tutti e ciao a tutte, come state? Non so se lo sapete, ma da qualche venerdì a questa parte in edicola stanno uscendo i DVD della serie animata di Batman realizzata nei primi anni 90, quella col character design di Bruce Timm (un nome che, da lì in poi, avrebbe rivoluzionato il modo di fare cartoni avventurosi, influenzando persino la Disney). Probabilmente senza quel cartone (che andò avanti per cinque stagioni, ispirando anche tre stagioni di un cartone sul Batman del futuro, tre stagioni su Superman, e ben cinque per la serie dedicata alla Justice League, in cui confluivano idealmente tutti i supereroi più famosi della DC Comics), oggi Batman non sarebbe così popolare fra le nuove generazioni (che peraltro hanno già avuto due serie animate "post- Timm" dedicate a Batman). Ovviamente nel cartone di Bruce Timm non era possibile accennare all'annosa questione del rapporto che legava Batman a Robin, ma in compenso in quella serie fece il suo debutto l'agente Renee Montoya della polizia di Gotham City, che presto si trasferì anche nei fumetti di Batman, dove qualche anno dopo fece coming out ed ebbe anche una relazione con la nuova Batwoman. Oggi Renee Montoya è addirittura diventata una sorta di supereroina ereditando il nome, il costume e i superpoteri di un vecchio supereroe degli anni sessanta chiamato Question (molto riconoscibile perchè andava sempre in giro con una maschera senza volto).
Tuttavia non era di Renee Montoya che volevo parlarvi, ma di un ulteriore evoluzione nelle vicende di Batman. Dopo la scomparsa del Batman originale in un incidente aereo, non solo Batwoman (che, vi ricordo, è lesbica dichiarata) ha ereditato il ruolo di protagonista di una delle testate storiche del personaggio (Detective Comics), ma il ruolo di Batman ora è stato "rilevato" dall'ex primo Robin (Dick Grayson), dopo che per anni aveva assunto l'identità del supereroe Nightwing. Il ruolo di Robin, invece, dopo essere passato da Dick Grayson a Jason Todd (deceduto negli anni 80 per poi "risorgere" recentemente nelle vesti dello spietato giustiziere Red Hood), è passato da Jason Todd a Tim Drake, da Tim Drake a Stephanie Brown (la prima Robin di sesso femminile, escludendo il futuro alternativo in cui compare una certa Carrie Kelly), poi ancora a Tim Drake e infine a Damien Wayne... Il figlio segreto di Batman (avuto da una breve relazione con la terrorista Talia Al Ghul), che ora fa coppia con Batman/Dick Grayson! Sorpresi? Purtroppo nel nostro paese, anche se la situazione sta lentamente cambiando, sono ancora diffusi due pregiudizi sui fumetti seriali: che sono per bambini e che sono sempre uguali a sè stessi. Ovviamente non è così: i fumetti non sono solo per bambini e - soprattutto - possono evolversi in direzioni decisamente inaspettate (e questo fenomeno, che nei fumetti americani era già avviato, si è molto accentuato dopo lo shock culturale rappresentato dalla caduta delle torri gemelle). Ovviamente anche se i personaggi dietro la maschera cambiano il ruolo di icona gay che Batman e Robin rivestono da oltre cinquant'anni difficilmente verrà messo in forse... Non foss'altro perchè questa nuova versione del dinamico duo battibecca come solo una coppia gay di lungo corso saprebbe fare... Oltretutto non è detto che qualche accenno in questo senso possa anche diventare più esplicito (perlomeno prima del previsto ritorno di Bruce Wayne, ovvero il Batman originale), visto che lo scrittore che gestirà questa nuova versione del dinamico duo sarà Grant Morrison, scrittore scozzese molto conosciuto nel mondo dei comics per la sua irriverenza, ma anche per aver trattato in passato il tema dell'omosessualità con una certa nonchalanche...
Tra l'altro, oltre che per avere una certa somiglianza con Mastro Lindo, Grant Morrison è famoso presso il pubblico gay per aver creato il primo antieroe gay della storia del fumetto... Ovvero il cinico e spietatissimo dandy vittoriano Sebastian O (che stranamente in italiano ha avuto ben due edizioni in pochi anni)...
Quindi non è da escludere che - nonostante i veti della DC Comics - il signor Grant Morrison riesca a piazzare qualche parentesi palesemente gay. In attesa di verificare se queste ipotesi troveranno conferma o se rimarranno semplici speculazioni non possiamo fare altro che aspettare, prendendo atto di come negli Stati Uniti si possa almeno sperare in un apertura verso tematiche e personaggi gay (e lesbici) nelle serie di maggior richiamo, mentre in Italia i fumetti seriali più popolari (che tendono effettivamente a rimanere sempre uguali a sè stessi) non sembrano essersi accorti che siamo nel 2009 e che l'omosessualità - con i suoi annessi e connessi - non è più solo una tematica trasgressiva ed eccentrica da inserire col contagoccie, ma un aspetto della realtà come tanti altri (peraltro molto più diffuso e comune di quanto si credeva fino a qualche tempo fa)... Ma qui bisognerebbe aprire un discorso a parte e magari lo farò un'altra volta.
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3 commenti:
Considerato quanto sta facendo incassare Morrison alla Dc Comics credo che un pò di libertà glila concedano per scrivere quello che vuole, non che finora abbia scherzato, da 52 in poi è scatenato!
Piccolo appunto: Batman/Bruce non si sa bene se sia scomparso nell'incidente aereo, conclusione del plot del Guanto Nero, o "ucciso" da Darkseid in Final Crisis (chi ha letto tutta la miniserie sa a che mi riferisco), anche perché Fical Crisis è successiva cronologicamente all'incidente aereo, quindi in qualche modo dovrebbe ricomparire.
Anche perché una mini su Batman è prevista all'interno dell'organico i The Darkest Night, il mega cross-over DC a base Lanterna Verde in arrivo quest'estate e che si protrarrà fino a fine anno, oltretutto quest'anno cade il 70esimo anniversario del personaggio, quindi Bruce torna di sicuro.
Ecco, come al solito mi dilungo^^''''
Sono sempre più affascinato da quello che scrivi nel blog e dai tuoi fumetti. Mi son permesso di dedicarti un posto sul mio blog, ho trovato un'intervista che ti hanno fatto è l'ho trovata esemplificativa. Spero ti possa far piacere.
Che belle parole :-) Grazie davvero :-) Ho sempre paura che questo blog sia una cosa un po' fine a sè stessa, però i contatori e i commenti come il tuo sembrerebbero provare il contrario... Quindi proseguo per questa strada... PEccato che l'intervista fosse di cinque anni fa :-( Però in effetti da allora in italia non me ne hanno più fatte... :-(
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