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venerdì 31 maggio 2013

LIBERI DI SCHIZZARE!

Ciao a tutti, come va?
La storia che vi racconto oggi è un po' emblematica dei tempi che cambiano. Per fortuna. Tutto è cominciato poco più di un mese fa, quando lo studio di animazione giapponese Kyoto Animation (di cui in Italia si sono viste cose come Full Metal Panic) ha voluto fare un test: ha messo online il trailer di una serie che - praticamente - aveva solo ipotizzato. Mi spiego meglio: in Giappone le serie animate che vengono messe in produzione, generalmente, si ispirano a manga di successo, linee di giocattoli e modellini, romanzi, videogiochi o - più semplicemente - vengono commissionate da sponsor importanti per lanciare prodotti di vario genere, merchandising e altro. Più raramente nascono dal guizzo creativo di qualche regista di fama o dalla lungimiranza di qualche canale televisivo, ma poichè richiedono comunque un investimento economico notevole non vengono mai realizzate a caso, o sperando in un colpo di fortuna. Sarebbe poco giapponese. In particolare uno studio di animazione molto difficilmente punterà su una serie animata con dei temi ritenuti poco commerciali o troppo innovativi... Come ad esempio un gruppo di giovani nuotatori molto carini...
Nel Giappone maschilista, patria dell'estetica lolicon (quella delle ragazzine provocanti), diciamo pure che puntare sul sex appeal dei maschietti non è mai stata ufficialmente una priorità, anche se in diversi casi il fascino dei personaggi maschili ha avuto un ruolo determinante nel successo di una serie animata piuttosto che un'altra. Tuttavia è rimasto sempre un aspetto secondario rispetto a combattimenti e altro, mentre invece ci sono state tantissime serie in cui la trama serviva solo a mettere in evidenza le curve (o l'intimo) dei personaggi femminili. Questo, probabilmente, spiega la prudenza della Kyoto Animation, che forse aveva intuito che i tempi erano maturi per una serie che puntasse sul sex appeal maschile, magari con qualche ammiccamento gay, ma non erano sicuri che rappresentasse un buon investimento. E allora che hanno fatto? Hanno elaborato meno di un minuto di animazione, a base di bei ragazzi che sguazzano in piscina, per presentare il progetto (senza dare ulteriori dettagli) e lo hanno fatto circolare su youtube...
Che ci crediate o no il video è diventato una specie di cult, e nel giro di pochi giorni gli ammiratori di questi protagonisti (senza nome) si sono divertiti a scrivere racconti e storie che li riguardano (anche abbastanza piccanti). In poco tempo è partita anche una PETIZIONE che si propone di raccogliere firme per trasformare questa serie in realtà. Alla fine, comunque, di questa "prova" se ne è parlato talmente tanto (anche al di fuori del Giappone) che quelli della Kyoto Animation hanno finalmente annunciato che la serie è entrata in produzione e debutterà a luglio! Il titolo sarà FREE! e i protagonisti sono passati da quattro a cinque.
Dal sito ufficiale (CLICCATE QUI), che è partito da poco per dare modo ai fans di seguire i vari steps del progetto si possono sapere anche i loro nomi: Haurka il bel tenebroso, Makoto l’imbranato, Nagisa il ragazzino, Rei l’intellettuale e Rin il bad-boy spregiudicato. E ovviamente è stata messa in circolazione una preview ufficiale... In cui vi prego di notare la totale mancanza di personaggi femminili...
Che altro aggiungere? Speriamo che questa serie non tradisca le aspettative (soprattutto quelle dei ragazzi gay e bisessuali che l'hanno già commentata con entusiasmo su youtube) e che arrivi anche in Italia, in qualche modo.
Male non farebbe.
Alla prossima.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Stupefacente... Valeriano che parla in maniera positiva di un anime che segue i canoni bishonen...

Wally Rainbow ha detto...

Caro anonimo, vorrei cogliere l'occasione per sfatare pubblicamente certe leggende che circolano sul mio conto, secondo cui stronco le cose in maniera pregiudizievole. Anche perchè di solito quando critico o lodo qualcosa cerco sempre di argomentare. L'estetica bishonen non l'ho mai trovata una cosa negativa di per sè: quello che mi ha sempre irritato è il fatto che in certi ambiti venisse considerato l'unico modo possibile (o comunque il miglior modo possibile) per rappresentare la bellezza maschile. La stessa irritazione mi viene quando vedo che in certi ambienti si mette Tom of Finland sul piedistallo, per intenderci :-) Diciamo che l'estetica bishonen ha l'aggravante di essere veicolata da tanti manga molto popolari, col risultato di diffondere idee e modelli abbastanza limitati e un po' fuorvianti :-)Per il resto FREE! a suo modo mi sembra un prodotto innovativo, e mi sembrava giusto presentarlo come tale :-)

Andrea ha detto...

Veramente ti provoca irritazione vedere che in certi ambienti Tom Of Finland viene posto come l'unica possibilità per rappresentare la bellezza maschile?

Wally Rainbow ha detto...

Premesso che penso che Tom of Finland un artista rivoluziorio e imprescindibile, confermo tutto. Anche perchè, per farti un esempio molto pratico, mettere lui al centro dell'attenzione non offre la possibilità di conoscere altri stili e altri artisti che operano nel suo stesso campo. Una persona può legittimamente dichiarare che è il suo preferito, se crede, ma dovrebbe avere il diritto di avere una panoramica più vasta.

Du'Righe ha detto...

Comunicazione di servizio:
Non so se te ne sei accorto Valeriano ma hanno sostituito su Youtube il video promo di "Swimming!".
Ti consiglio di cambiare il codice del video da te inserito nel post con un altro video promo sfuggito alle grinfie della censura di Youtube.

Baci
Carla

Du'Righe ha detto...

Intervengo io: non ha tradito nessuna aspettativa dei tanti maschietti pronti già ad identificarsi in questo o quel protagonista!

Anzi i pochi personaggi femminili (2) che dovevano essere presenti in "Free!" avranno un ruolo altamente marginale o della classica "Infatuata del protagonista, non ricambiata".

Qualche accenno parziale alla trama ci viene dalla scheda delle relazioni:
Haruka lavora in gruppo col suo migliore amico Makoto. Il duo diverrà Team nel momento in cui si aggiungeranno Nagisa e Rei.
Obiettivo comune: vincere la 400 metri stile libero!
A contrastare il Dream Team, Rin: lupo solitario coccolato dagli sponsor e ormai privo di qualsiasi interesse nel proprio sport preferito.

Dalle premesse sarà sicuramente qualcosa all'apparenza basilare ma sapranno renderlo imprevedibile e interessante, proprio come la vita vista attraverso il suono ovattato dell'acqua.