Ciao a tutti, come va?
A quanto pare la DC Comics sembra voler continuare con la sua strategia contraddittoria in maniera di tematiche LGBT. Infatti, pur avendo la tendenza a non lasciare troppo liberi i suoi sceneggiatori quanso si affronta l'argomento (a meno che non venga trattato in maniera molto "classica", per così dire), non sembrano intenzionati ad escludere uno dei trend che ultimamente caratterizzina in maniera sempre più evidente il mondo dell'entertainment di successo...
E così a già annunciato in occasione delll'ennesimo evento super-multi-spazio-tempo-dimensionale che riconfigurerà il suo universo narrativo (e che questa volta si chiama CONVERGENCE) inaugurerà una nuova serie tutti dedicata al supereroe gay dichiarato Midnighter (che già ebbe l'onore di due miniserie - la prima delle quali fu prolungata oltre al numero di uscite previste proprio per via del suo inaspettato successo - quando i personaggi dell'universo della sotto etichetta Wildstorm non abitavano nell'universo DC Comics ufficiale).
Quindi entro l'anno ci sarà una nuova testata avente come titolare un supereroe gay dichiarato, peraltro talmente violento e risoluto da far sembrare Batman un capo scout. Ovviamente bisognerà vedere come sarà gestito il tutto, ma le premesse per un prodotto interessante ci sono tutte. Infatti per scrivere la serie è stato ingaggiato Steve Orlando, uno sceneggiatore di fumetti apertamente gay (che vedete nella foto qui sotto)...
E la cosa positiva è che, oltre ad essere gay, ha dimostrato in diverse occasioni di saper gestire le tematiche gay, alle quali evidentemente tiene molto, in maniera matura e non pretestuosa. Infatti un paio di anni fa aveva lanciato un progetto di raccolta fondi per finanziare un graphic novel in stile action movie, ambientato nella notoriamente omofoba Jamaica, e incentrato su giovane jamaicano che - suo malgrado - deve salvare la vita del suo ragazzo...
Per la cronaca: la raccolta fondi su kickstarter è andata a buon fine e il graphic novel, intitolato VIRGIL e peraltro ottimamente disegnato e colorato da JD Faith e Chris Beckett, è diventato una realtà... Anche se ovviamente in Italia non è ancora stato pubblicato da nessuno...
D'altra parte presumo che un fumetto incentrato su un poliziotto jamaicano che per non avere problemi è costretto ad andare a prostitute coi suoi colleghi (usando i soldi sequestrati agli spacciatori), per poi presentarsi a casa dal suo compagno e vivere pienamente la sua vera natura (e che poi si trasforma in un'inarrestabile furia combattente per salvarlo), per gli standard italiani sia ritenuto un po' troppo audace... Non foss'altro perchè è realistico, non presenta gay deboli e indisporrebbe le lobby di potere che da noi dettano legge (e infatti poliziotti del genere, nei fumetti italiani, non ne sono mai comparsi)...
Comunque, se nella nuova serie di Midnighter Steve Orlando avrà lo stesso approccio che ha avuto in VIRGIL, sicuramente ne vedremo delle belle (pare che Midnighter farà anche uso di Grindr per cercare nuovi partner, visto che nel nuovo universo sarà single)... E molto probabilmente la suddetta serie di Midnighter arriverà anche in Italia a tempo debito.
Tuttavia, caso strano, Midnighter non sarà l'unico titolo incentrato su un protagonista gay che debutterà prima dell'estate... E, anzi, l'altro titolo in questione dovrebbe avere una gran quantità di personaggi gay nonostante non provenga da una casa editrice di nicchia, che magari si rivolge prettamente al pubblico gay.
La serie in questione si intitola KAPTARA e partirà il prossimo aprile grazie alla IMAGE COMICS. Il suo sceneggiatore è l'eccentrico Chip Zdarsky (che vedete nella foto qui sotto assieme al disegnatore del progetto, nonchè suo amico di lunga data, l'occhialuto Kagan McLeod), e devo dire che non so ancora come inquadrare il tutto...
Mi spiego meglio: nelle interviste che sta rilasciando Chip Zdarsky sembra davvero entusiasta del fatto che finalmente potrà lavorare ad un fumetto fantasy/fantascientifico con un protatonista dichiaratamente gay, che tra l'altro interagirà con numerosi altri personaggi gay... E, anzi, si è detto deciso a fare di KAPTARA la versione gay di SAGA, l'altra popolare e pluripremiata saga fantascientifica portata avanti dalla IMAGE COMICS in questo periodo.
Il punto è che le persone come Chip Zdarsky possono essere geniali e realizzare fumetti che incassano un mucchio di premi (lui è fra gli autori della serie SEX CRIMINALS, definita dal TIME il miglior fumetto del 2013!), però hanno la capacità di non prendersi mai troppo sul serio, e in certi casi non è detto che sia una virtù...
Dalle anticipazioni che stanno circolando in questi giorni si intuisce che KAPTARA è la storia di Keith, un cosmonauta di colore che assieme all'equipaggio della sua nave spaziale naufraga su un mondo science-fantasy molto simile quello che faceva da sfondo ad alcune serie animate americane degli anni '80... E infatti Chip Zdarsky ha detto chiaro e tondo che per questa storia si vuole ispirare al meglio, e al peggio, delle serie di giocattoli che hanno segnato gli anni '80, anche attraverso le serie animate che le hanno accompagnate...
L'idea, di per sè, sarebbe anche intrigante, ma la sensazione vedendo gli studi preparatori dei personaggi e alcune tavole in anteprima, è che tutto il progetto avrà un tono abbastanza farsesco e demenziale, e a tratti persino ridicolo... Qualcosa di più simile ai fumetti satirici di MAD MAGAZINE che non a una versione riveduta e corretta (in chiave gay) delle serie animate cult degli anni '80.
Non che in un'operazione del genere ci sia nulla di male di per sè, anche perchè non se ne può davvero più dei fumetti a tematica gay troppo seri, però se KAPTARA si rivelasse davvero di un fumetto dai sottotesti eccessivamente satirici e grotteschi sprecherebbe un notevole potenziale.
Mi spiego meglio: nelle tavole in anteprima che stanno circolando, e che descrivono l'arrivo di Keith e del suo collega Lance sullo strambo pianeta che farà da sfondo alle loro avventure, Keith non solo fa la figura dell'oca giuliva (non si ricorda nemmeno di indossare il casco prima di uscire dalla capsula!), ma manifesta tutta una serie di atteggiamenti e posture che sembrano decisamente fuori luogo... E non perchè ci sia qualcosa di sbagliato a rappresentare un personaggio che abbia certi tipi di atteggiamenti e posture, ma perchè in un simile contesto sembrano inserite proprio per dare al tutto un tocco più ironico, se non addirittura comico...
In effetti c'è da dire che, da questo punto divista, la Francia sta offrendo esempi interessanti. Giusto l'anno scorso le edizioni Ankama hanno inaugurato la serie Le Temple du passé, ispirata alle opere dello scrittore francese Stefan Wul, ambientata in un futuro non troppo lontano in cui le coppie di astronauti omosessuali sono la norma, ma non per questo vengono descritte in maniera grottesca e caricaturale...
Mentre KAPTARA sembrerebbe lanciare il messaggio
che protagonisti e personaggi gay - in un fumetto mainstream, magari di
fantascienza - possono essere introdotti con disinvoltura solo in
presenza di un contesto comico/grottesco/demenziale... Risultando perlomeno un'occasione mancata... O meglio: un'idea che magari potrebbe anche avere senso se già ci fosse in circolazione un numero adeguato di testate in grado di offrire una variegata panoramica di protagonisti LGBT, ma le cose non stanno così...
A questo punto sarà solo il tempo a dirci se le aspettative del pubblico LGBT saranno soddisfatte da questa serie oppure no... Però, se proprio dovessi essere sincero, non sono affatto sicuro che una serie science fantasy di questo tipo sia il miglior modo di introdurre protagonisti e tematiche LGBT presso il grande pubblico... Soprattutto se nutre già un certo tipo di pregiudizio.
Alla prossima.
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