Ciao a tutti, come va?
Per il post di oggi volevo partire da qualche considerazione sul sondaggio che ho lanciato mesi fa su questo blog, e che si è appena concluso... E cioè la prima edizione del PREMIO GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati).
La prima cosa che si nota è che il "vincitore", con circa la metà dei voti, è stato lo SPECIALE STORIE DA ALTROVE "COLORO CHE VIVONO DI MORTE", e forse era una vittoria anche un po' scontata... Nel senso che molte persone devono essersi sentite particolarmente urtate dal fatto che questo fumetto, avente come protagonista proprio un'icona della storia gay come Oscar Wilde, sia stato pensato per essere "a prova di bigotto", puntando su tutto un repertorio di luoghi comuni e soluzioni narrative squalliducce... Non facendosi nemmeno mancare l'ormai classico momento dell'omosessualità messa in crisi dalla bella gnocca di turno, molto tipico dell'intrattenimento italiano di ultima generazione (e non solo fumettistico).
E probabilmente la seconda posizione di "UCCIDETE CARAVAGGIO!" si può spiegare nello stesso modo, e cioè col fatto che i lettori di questo blog si sono resi conto che si è sprecata una bella occasione di puntare i riflettori sui risvolti omosessuali di un personaggio realmente esistito... Ed anzi cercando tutta una serie di scappatoie e giustificazioni per non trattare esplicitamente l'argomento.
Il secondo dato di fatto, che secondo me è anche più interessante, è che al suddetto sondaggio hanno partecipato una sessantina di persone, anche se era in bella vista ed è rimasto online per diversi mesi. E questo, in considerazione del fatto che questo blog ha una media di almeno 15.000 visualizzazioni al mese, molte delle quali si riferiscono a persone che passano di qui occasionalmente, fa emergere una situazione alquanto curiosa... E cioè che o la maggior parte delle persone che passano su questo blog non era interessata a partecipare al sondaggio, perchè fondamentalmente gli era del tutto indifferente, oppure che la maggior parte delle persone non si è voluta esprimere su dei fumetti che - molto semplicemente - non conosce, se non per via delle mie segnalazioni.
In entrambi i casi se ne deduce che i fumetti che erano in lizza NON coinvolgevano la maggior parte dei lettori di questo blog (nemmeno quel tanto che basta per motivarli a partecipare ad un sondaggio da niente)... E questo nonostante siano comunque lettori interessati al mondo del fumetto (visto che è proprio di fumetti che questo blog parla principalmente).
Il fatto che tutti e cinque i fumetti fra cui scegliere fossero fumetti Bonelli, poi, rende il tutto ancora più interessante. Nel senso che il disinteresse verso questo sondaggio potrebbe anche essere letto come un generale disinteresse da parte dei lettori di questo blog (che, credo, rappresentino un buon campione statistico del pubblico occasionale e/o gay friendly italiano) nei confronti delle produzioni Bonelli...
Ognuno, penso, può trarne le sue conclusioni.
E d'altra parte l'approccio della casa editrice Bonelli a certi argomenti continua ad essere molto goffo e "misurato" (per non compromettersi agli occhi del suo pubblico tradizionale, che a torto o a ragione considera conservatore e tendenzialmente omofobo), delineando una situazione che spesso sfiora il surreale... E in cui nuove "perle" vengono prodotte con crescente frequenza e con un tempismo imbarazzante.
Ad esempio: maggio è il mese della Giornata Internazionale Contro l'Omofobia, e su Dylan Dog 344 (che guardacaso è in edicola proprio questo mese) vengono lanciati alcuni ambigui sottotesti LGBT che secondo me varrebbe la pena analizzare, soprattutto considerando che il tanto annunciato "nuovo corso" di Dylan Dog dovrebbe avere nella rappresentazione della Londra reale uno dei suoi punti di forza...
Nelle prime pagine dell'albo in questione, ad esempio, viene presentata una coppia di ragazze - una bionda e una mora - sedute al tavolo di un locale, intente a bere qualcosa e a mangiare patatine.
Ad un certo punto la mora fa notare alla bionda che si è appena fatta rifare le sopracciglia dall'estetista, e che per questo merita un bacio...
Il bacio, siccome è fra due ragazze e siamo in albo Bonelli, è meglio che non venga raffigurato direttamente, ma è evidente che c'è ed è sulle labbra...
Nella vignetta successiva, anche se c'è un po' di confusione nell'attribuzione delle frasi, è evidente che una delle due esprime delle perplessità sul fatto che si sono baciate in pubblico, mentre l'altra la invita a fregarsene... Dopodichè la mora sorseggia il suo bicchiere d'acqua...
Poco dopo, però, succede qualcosa di strano: la mora inizia a stare male... E nel giro di pochi secondi si trasforma in una maschera di dolore e si accascia sul tavolino, morendo fra spasmi atroci...
Il giorno dopo un personaggio misterioso legge su un quotidiano della morte misteriosa della ragazza, e nel titolo dell'articolo si precisa che il fatto è avvenuto in un locale di Soho...
Attenzione: per chi non lo sapesse Soho è un quartiere di Londra noto in tutto il mondo per essere un punto di ritrovo per la locale comunità gay e lesbica, che in quella zona può contare su almeno sette bar (CLICCATE QUI)... Quindi si direbbe che abbiamo a che fare con una coppia lesbica a tutti gli effetti, anche se una delle due sembrava ancora un po' timida... Al punto di non sentirsi a suo agio a baciare l'altra in pubblico...
In effetti questo disagio è abbastanza fuori luogo per una coppia di lesbiche che mangiano patatine in un locale di Soho, visto che come minimo TUTTI i clienti del bar sono abituati a scene del genere, ma siamo in un albo Bonelli, e quindi anche le coppie lesbiche di Soho devono ragionare come nella peggio provincia italiana, altrimenti il pubblico conservatore potrebbe essere preso in contropiede...
Per ora glisserò sul fatto che una delle due muore poco dopo avere chiesto all'altra di baciarla, perchè siamo pur sempre in un fumetto horror e perchè tornerò su questo dettaglio più avanti, visto che nel corso della storia emergeranno nuovi elementi...
In ogni caso sembra che la mora sia morta per aver bevuto dell'acido, anche se aveva bevuto della semplice acqua, e siccome non è l'unico caso di persona morta per via di un potente acido corrosivo - che inizialmente era semplice acqua - l'ispettore Raina chiede ancora aiuto a Dylan Dog.
L'attenzione dei due si concentra sul ciondolo che la vittima, di nome Sofia, portava al collo quando è morta, e Dylan Dog scopre che era stato realizzato da un famoso alchimista...
Ovviamente a questo punto Dylan Dog si chiede come Sofia ne sia venuta in possesso, così chiama Raina e le chiede se per caso Sofia aveva un ragazzo...
Ehi! Un momento!
Perchè Dylan Dog dà per scontato che Sofia poteva avere un ragazzo, e che proprio questo ragazzo le avrebbe regalato il ciondolo? Dopotutto i testimoni hanno visto che Sofia è morta dopo avere baciato sulla bocca una RAGAZZA a Soho, che è un quartiere gay... Quindi è del tutto ILLOGICO che Dylan Dog e Raina, per prima cosa, si chiedano se Sofia avesse avuto un RAGAZZO...
E inoltre: perchè Raina - a distanza di giorni dal misterioso decesso - dice di non sapere se Sofia aveva un ragazzo o no? In un caso come questo la polizia non avrebbe dovuto informarsi, per prima cosa, proprio sulle relazioni più strette che aveva la ragazza?
E soprattutto: perchè Raina dice a Dylan Dog che per conoscere le generalità di questo ipotetico ragazzo è il caso di rivolgersi prima di tutto alla ragazza con cui si trovava Sofia nel momento in cui è morta, piuttosto che alla sua famiglia o ai vicini di casa?
La sequenza degli eventi non è molto logica e anche la chiacchierata fra Raina e la bionda che era con Sofia, e che scopriamo chiamarsi Candice, non sembra essere perfettamente "sintonizzata" con i disegni... Nel senso che Candice conferma all'ispettore Raina che Sofia aveva un ragazzo da circa un mese, ma che non lo conosce e che se ha delle domande per lui può rivolgergliele al funerale...
A quel punto Raina le dice che al momento Sofia deve essere trattenuta all'obitorio e Candice scoppia a piangere fra le sue braccia, rimanendo a lungo in cerca di conforto... Anche se le due praticamente non si conoscono...
Sbaglio o a livello narrativo c'è qualcosa che non funziona?
Successivamente Dylan Dog raggiunge questo fantomatico "ragazzo" di Sofia, di nome Luis, che - più che altro - sembra un ricettatore che non vuole essere messo in relazione col ciondolo di cui è entrato in possesso illecitamente... E dico questo perchè quando Dylan Dog gli chiede informazioni su una ragazza morta (che presumibilemente è la SUA ragazza) resta impassibile, ma quando gli fa vedere il ciondolo sgomma via come se non ci fosse un domani...
In ogni caso Dylan Dog scopre che il ciondolo è collegato a tutte le misteriose morti per "acqua che diventa acido" degli ultimi giorni... Visto che quando il suddetto ciondolo entra in contatto con l'acqua la trasmuta in un acido potentissimo per un breve periodo di tempo... E infatti si scopre che Sofia è morta proprio perchè - sporgendosi per baciare Candice - ha fatto andare il suo ciondolo nel bicchiere d'acqua che avrebbe sorseggiato poco dopo...
Ora: forse sono io che sono malizioso, ma mi pare di cogliere troppe incongruenze logiche per pensare che si tratti di semplici coincidenze, e in considerazione di alcuni precedenti della Bonelli (di cui ho parlato nel dettaglio in questo blog) mi verrebbe da valutare un'ipotesi un po' surreale...
Anche se SPERO di sbagliarmi...
E se in realtà Sofia NON avesse avuto un ragazzo?
O meglio: se nella stesura iniziale della sceneggiatura, che poi è stata disegnata, quello che le ha regalato (o magari venduto) il ciondolo non avrebbe dovuto essere il suo ragazzo, ma un amico, un lontano parente o qualcosa del genere? Un vicino di casa, magari? E se lo avesse venduto a Candice, che poi lo ha regalato a Sofia?
Dico questo perchè in quel caso avrebbe avuto senso il fatto che, quando Dylan Dog inizia ad indagare sulla provenienza del ciondolo, lui e Raina per prima cosa decidono di chiedere informazioni alla RAGAZZA di Sofia... Per sapere se glielo ha regalato lei, ed eventualmente dove lo ha recuperato...
Dopodichè, nella conversazione fra Raina e Candice, sarebbe potuto emergere il nome del tizio che glielo aveva procurato... O che lo aveva dato direttamente a Sofia... E così sarebbe emerso anche il fatto che Sofia era la RAGAZZA di Candice... E magari, a quel punto, Raina avrebbe potuto farle le sue condoglianze, o qualcosa del genere, e così Candice l'avrebbe abbracciata in lacrime... Ringraziandola per la comprensione e la vicinanza...
Senza contare che, in questo modo, anche il comportamento di Luis sarebbe stato molto più comprensibile...
Così la sceneggiatura sarebbe stata più coerente, e avrebbe offerto un'immagine più dignitosa di Sofia, mentre invece quello che si intuisce leggendo DYLAN DOG 344 è che la ragazza ha una doppia vita, con una pseudo ragazza di nome Candice con cui si bacia a Soho, mentre ha un ragazzo ufficiale (di copertura?) di nome Luis, da circa un mese...
Quindi i casi sono due: o la versione definitiva era fin dall'inizio quella che si legge in DYLAN DOG 344, e che dipinge Soho come un luogo dove si consumano relazioni lesbiche clandestine e vagamente trasgressive, prendendole molto alla leggera, e in cui Dylan Dog e Raina non prendono nemmeno in considerazione l'ipotesi che Sofia e Candice siano state una coppia...
Oppure la sceneggiatura originale di Gigi Simeoni (foto sotto) era più simile a quella che ho ipotizzato io... E solo successivamente la Bonelli ha pensato di riscrivere alcuni dialoghi per renderla meno "lesbica", e quindi meno indigesta ai suoi lettori più bigotti.
In entrambi i casi la Bonelli NON ne esce bene.
In effetti, già solo per il fatto che Sofia non sarebbe morta se non si fosse sporta in avanti per baciare Candice, il messaggio che passa non è propriamente gay friendly, ma - come dicevo prima - trattandosi di una serie horror, in cui anche le coppie etero possono fare una pessima fine, non mi sembra il caso di questionare troppo su questo elemento...
Quello che lascia perplessi, più che altro, è il modo con cui viene presentata la relazione fra Sofia e Candice, che - messa giù così - non si capisce nemmeno di che natura sia... E forse, tutto considerato, era proprio questo lo scopo dell'editore, che tanto per cambiare ha preferito accennare qualcosa senza esporsi troppo... Lasciando il tutto all'interpretazione del lettore.
Anche perchè altrimenti avrebbe rischiato di urtare direttamente la sensibilità dei suoi lettori più reazionari... Alla faccia del "nuovo corso" e della rappresentazione verosimile di Londra e dei londinesi!
Voi che ne pensate?
Comunque quando mi auguravo che nella Londra di Dylan Dog comparisse il quartiere di Soho, e si accennasse al fatto che era un quartiere gay, non era questo che avevo in mente...
Alla prossima.
8 commenti:
Ti ammiro Wally.
Ti ammiro per molte cose, ma per una in particolare: la pazienza.
Non faccio ironia (credo tu sappia bene che non mi faccio alcun problema a dirti ciò che penso "senza filtri" ^__^).
Da un lato ammiro la tua pazienza in generale, ad es. per come rispondi ai post in cui ti attaccano (su fb o qui quando succede) e in questo caso, come dire, vorrei essere come te (invece sono "fumino" e m'incazzo subito); dall'altro ammiro la tua pazienza, e il non scoraggiarti, nel perseguire... una causa persa.
Fai bene a segnalare sempre, ogni volta che succede, certe GIGANTESCHE "cadute di stile" (le chiamo così per provare a essere gentile e non querelabile) della Bonelli. Serve a informare, hai tanti lettori e lettrici, almeno noi ne siamo e ne saremo informati.
Ma non servirà mai a cambiare la testa a certe Persone.
E' il pubblico della Bonelli a volere, meglio: a NON volere "certe cose".
Leggere fumetti non garantisce di essere di "mentalità aperta" (anzi...), ma in particolar modo il pubblico Bonelli, per quanto dimostra in giro (forum, fiere, fb ecc.) è quanto di più conservatore esista.
Altrimenti leggerebbero, altro, va da sè!
Quindi, ammiro la tua pazienza, ti prego di continuare a segnalare, ma per quanto riguarda quella specifica Casa editrice, non cambierà mai nulla.
Rispetto al sondaggio: secondo me hai perfettamente ragione quando ipotizzi che il tuo pubblico, che immagino formato in gran parte da persone LGBTQ, come il sottoscritto, non sia minimamente interessato a certe pubblicazioni.
Saluti e ancora complimenti per il tuo lavoro.
Orlando
Bravo Wally! Non avevo letto la storia in questione, ma la tua analisi mi sembra appropriata. E quando sarà online la mia intervista a Manfredi e Serra sull'omofobia in Bonelli, assumerà ancora più senso.
Caro Orlando: ormai anche io ho rinunciato a sperare che, per come sono messi ora, in Bonelli cambino atteggiamento... Però il mio scopo non è quello di far cambiare idea a loro, ma di tenere vigile la mente di chi rischia di sentire sempre e solo le stesse camapne :-P Se non lo facessi mi sentirei in colpa :-P
Grazie per la stima, eh!
Pensa che mentre leggevo Dylan Dog scommettevo che prima o poi ne avresti scritto al riguardo XD
Buon segno, no? :-P
Ciao! Premesso che non sono sempre d'accordo con quel che scrivi e che in generale penso tu abbia un giudizio un po' troppo severo e/o superficiale su quello di cui parli, in questo caso non posso che darti ragione, anzi.
Le incongruenze le ho notate anch'io e devo dire che ci sono rimasto malissimo. Oltre a quelle che scritto tu devi aggiungere:
- l'amica di elysa a pag 54 è praticamente identica alla "amica" di sofia, stesso girocollo, non credo che il disegnatore sia tanto inesperto da caratterizzare due personaggi diversi allo stesso modo, e i designi ib cui compare candance (?) sembrano posticci.
- i due flashback: se hai notato ci sono due flashback, il primo disegnato male, il secondo in maniera pulita. Secondo me perchè il primo doveva "ridefinire" la trama, ed è stato disegnato in fretta, il secondo invece era già pronto.
Insomma io ci sono rimasto malissimo, conosco le idee degli autori e so che sono gayfriendly e quindi non ce l'ho con loro, ma con il resto invece sì. Non a caso qualche mese fa su fb gli si chiede proprio se in dylan si vedra l'omosessualitá in modo più spiccato, e lui risponde: se era per me...
Per dire.
Riguardo ai glad, può essere semplicemente che non ci sono molti che leggono tutti quei fumetti.
Ciao!
Anche io avevo notato una strana somiglianza... Ma non ho osato andare tanto in là nella mia ricostruzione dei fatti, onde evitare di sembrare eccessivamente paranoico :-P
In ogni caso è bello che passi ancora da queste parti anche se mi reputi severo e superficiale: vuol dire che sotto sotto qualcosa di buono faccio :-P
Severo e superficiale, non sempre e non sempre insieme.
Dipende. ;-)
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