SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

mercoledì 16 novembre 2016

CONFERME E RITORNI...

Ciao a tutti, come va?

A quanto pare, mentre nei fumetti italiani continuano ad esserci delle remore a presentare dei personaggi gay che siano davvero moderni e "cool", negli USA la tendenza diametralmente opposta continua a farsi largo. Anche e soprattutto quando bisogna rinnovare personaggi già esistenti. Tant'è vero che posso permettermi di dedicare l'intero post di oggi al rilancio di tre personaggi che erano spariti dalla circolazione da un po', e che ora potrebbero diventare delle nuove piccole icone per il pubblico omosessuale.

Partiamo dalla MARVEL, che proprio in questi giorni (su Sam Wilson - Captain America #15) ha deciso di far tornare in scena un personaggio secondario che si aggira nel suo universo fin dal 1985: si tratta di Dennis Dunphy, alias D-MAN... Un personaggio che in effetti aveva lanciato dei segnali  un po' ambigui fin dal suo debutto...

Inizialmente era stato presentato come un giocatore di football americano che non si sentiva all'altezza dei suoi compagni di squadra, e che per questo aveva accettato di sottoporsi ad un processo di potenzialmento fisico da parte di un'associazione criminale specializzata nella creazione di superumani da impiegare in combattimenti clandestini.

Infatti, dopo il trattamento, Dennis Dunphy divenne troppo forte per il football e a quel punto fu praticamente costretto a combattere come wrestler clandestino, sfoggiando una cresta abbastanza appariscente e riuscendo a dare del filo da torcere persino alla Cosa dei Fantastici Quattro.

La sua vita cambia quando si imbatte in Capitan America: i due diventano amici e lui si offre di diventare la sua nuova spalla ufficiale, indossando un costume che riprende in parte il primissimo costume di Daredevil e in parte la prima maschera di Wolverine...

Il suo gusto in fatto di tutine aderenti fu poi determinante per la realizzazione del costume nero che indossò per un certo periodo Capitan America/Steve Rogers quando dovette abbandonare il suo costume storico. Ad ogni modo già in quel periodo era evidente che Dennis Dunphy aveva una certa tendenza ad essere molto affettuoso ed espansivo con i supereroi di sesso maschile, mentre era relativamente indifferente al sesso femminile in generale... Anche se la cosa passò abbastanza inosservata...
Successivamente gli sceneggiatori iniziarono a ritenerlo una presenza un po' ingombrante e tutto sommato inutile e venne fatto sparire dalla circolazione con vari stratagemmi. Ad ogni modo, anche se fu ritenuto morto in più occasioni, ha sempre finito per tornare (seppure in ruoli molto marginali e stentando sempre a trovare la sua giusta collocazione). Il suo ennesimo ritorno, questo mese, coincide però con la presentazione del suo compagno, mentre tenta di indossare ancora la sua prima tenuta da lottatore in vista del suo rilancio sul ring...

Anche se per fortuna, alla fine, opta per una tenuta più sobria e al passo coi tempi...

Come e quanto il personaggio verrà presentato nei prossimi mesi è ancora tutto da vedere... Sicuramente è interessante constatare che si tratta del primo partner di Capitan America di cui è stata confermata l'omosessualità (o perlomeno la bisessualità).

Sul fronte DC COMICS, nel frattempo, c'è stato il ritorno del primo personaggio gay dichiarato della casa editrice, ovvero Gregorio De La Vega alias Extrano... In una veste inedita e sulle pagine della nuova miniserie dedicata a Midnighter e Apollo.

Qualche precisazione: il personaggio comparve per la prima volta nel 1988 durante l'evento MILLENIUM, in cui alcuni rappresentanti dell'umanità vennerò selezionati per realizzare il loro pieno potenziale e diventare i nuovi guardiani dell'universo. Uno di questi fu proprio Gregorio De La Vega, un gay peruviano che rispecchiava tutti i più classici stereotipi legati all'omosessualità... Tant'è che in seguito si scoprì anche che era sieropositivo...

Ad ogni modo il suo potenziale si realizzò, e così divento Extrano il mago supremo... E in considerazione del fatto che Extrano è l'equivalente spagnolo della parola inglese "strange", fu subito abbastanza evidente che voleva essere una parodia  del Dr. Strange della MARVEL... Tant'è che la prima tenuta di Extrano sembrava proprio voler parodiare in maniera un po' barocca il look - già di per sè appariscente - del suo più illustre collega...

Successivamente alla DC tentarono di vilirilizzarlo quel tanto che bastava per renderlo commercialmente interessante... Senza però ottenere dei grandi risultati, tant'è che Extrano e quasi tutti i nuovi guardiani sparirono dalla circolazione  nel 1993, quando l'isola su cui si trovavano venne distrutta e si pensò che fossero tutti passati a miglior vita...

Fatto sta che, proprio in questi mesi (dopo l'ennesima crisi spazio-tempo-dimensionale), alla DC Comics hanno pensato di reinserire il personaggio di Extrano nella continuity ufficiale, e proprio sulle pagine della prima miniserie della casa editrice dedicata ad una coppia di supereroi gay. La cosa interessante è che stavolta il personaggio si presenta in maniera più sobria, e come una vera e propria versione alternativa del Dr. Strange...

E a quanto pare il personaggio è destinato ad avere un ruolo di una certa importanza nella miniserie (aiuterà Midnighter a salvare Apollo addirittura dall'inferno)... Quindi non è detto che dopo questa esperienza non possa tornare a far parlare di sè. Da notare che, essendo lo scrittore della serie Steve Orlando (che è gay dichiarato), forse dietro a questo rilancio di Extrano c'è proprio l'intento di dargli una seconda possibilità e di far dimenticare tutti gli stereotipi e i risvolti macchiettistici che lo avevano caratterizzato in passato.

Comunque non solo la MARVEL e la DC COMICS si stanno dando da fare per rilanciare e/o svecchiare la loro riserva di personaggi gay... Anche la piccola casa editrice canadese Chapterhouse Comics (CLICCATE QUI), ad esempio, ha deciso di puntare su queste tematiche... E ha deciso di farlo rilanciando un avventuriero canadese comparso in alcuni fumetti degli anni Quaranta: Freelance...

Il suddetto personaggio, che è nella lista di quelli che sono diventati di pubblico dominio, era stato allevato da una tribù primitiva in una misteriosa valle tropicale collocata in Antartide, diventando più forte e resistente di qualsiasi altro essere umano. Tornato alla civiltà ha cominciato a combattere i nemici della democrazia assieme alla spia russa Nathasha e dall'ex pirata Big John.

Nella versione che sarà presentata dalla Chapterhouse Comics a partire da gennaio, però, questo eroe sarà dichiaratamente gay (mentre Natasha e Big John diventeranno una scienziata e un ex contrabbandiere)... E girerà per il mondo risolvendo misteri e sventando minacce fra il fantascientifico, il magico e il paranormale...

Da notare l'opera di svecchiamento in stile manga operata sul personaggio principale...


E sui suoi due amici...


Non so perchè, ma ho la sensazione che questo fumetto potrebbe avere un discreto successo...

In ogni caso direi che siamo lontani diversi anni luce dall'approccio che contraddistingue chi elabora e realizza i fumetti Made in Italy... Soprattutto quando e se vuole provare ad inserire tematiche e personaggi di un certo tipo... Forse, in questo caso, almeno in parte ha influito il fatto che uno dei due sceneggiatori dietro al rilancio di Freelance si chiama Andrew Wheeler (foto sotto) ed è gay dichiarato?

Forse ha aiutato il fatto che l'altro sceneggiatore, Jim Zub (foto sotto), ha all'attivo anche diverse serie in cui non si è mai fatto problemi riguardo all'introduzione di personaggi LGBT, anche in coppia (come ad esempio nelle sue storie ispirate al mondo di Pathfinder)?

Chissà...

Certo è che tutto questo perenne movimento oltreoceano, a fronte della solita calma piatta dalle nostre parti, lascia sempre più perplessi...

Alla prossima.

Nessun commento: