Devo ammettere che, dopo il risultato delle ultime elezioni USA, ero molto tentato di dedicare questo post ad un ipotetico scenario che potrebbe delinearsi per le tamatiche LGBT nel fumetto americano e nelle produzioni pop in generale... Tuttavia, in considerazione del fatto che SICURAMENTE dovrò tornare sull'argomento e in considerazione del fatto che gli effetti della nuova situazione non tarderanno a farsi sentire, per questa volta ho deciso di lasciar correre e di parlare d'altro... E possibilmente di qualcosa di più allegro.
Qualcosa come, ad esempio, l'imminente nuova edizione della Y/CON, che per il suo quinto anniversario si è spostata direttamente a Parigi...
Infatti le edizioni precedenti si erano tenute tutte a Lione (ne ho parlato QUI), e il trasloco della manifestazione coinciderà anche con un aumento dello spazio espositivo, che passerà dai 600 mq dell'anno scorso ai 1100 mq del 2016... Uno spazio quasi raddoppiato per una quantità di espositori che inizia ad essere davvero interessante, soprattutto considerando che si tratta di una manifestazione legata alla fiction a tematica omosessuale. Il tutto si terrà il prossimo fine settimana e potete trovare tutte le informazioni, in inglese o francese, CLICCANDO QUI. Ad ogni modo fa un certo effetto anche solo vedere la piantina dello spazio espositivo con l'elenco di tutti i partecipanti: praticamente un intero padiglione riempito da autoproduzioni a tematica omosessuale, in buona parte legate all'immaginario giapponese (yaoi, yuri e BOYS LOVE)...
Sono state organizzate anche nove conferenze, sei proiezioni e una mostra sul tema dell'omosessualità a Parigi, che si trasformerà in un volume esclusivo, comprendente anche le opere non selezionate per la mostra. Per avere un'idea delle opere e degli autori potete dare un'occhiata alle immagini qui sotto...
Non male... Così come non è malvagia l'idea di organizzare dei mini workshop di scrittura e disegno e dei giochi a quiz per coinvolgere il pubblico. In poche parole questo nuovo appuntamento parigino ha tutte le carte in regola per diventare qualcosa di molto stimolante, che in futuro potrà riservare ancora molte sorprese...
Se sarete a Parigi sabato e/o domenica magari fateci un salto e fatemi sapere cosa ne pensate.
Da parte mia, devo ammettere che un'iniziativa del genere mi fa soprattutto riflettere sul fatto che - anche se Francia e Italia hanno condiviso buona parte dell'immaginario derivato dal mondo dei manga e degli anime (soprattutto in passato), dalle nostre parti non abbiamo nulla che sia anche solo lontanamente paragonabile ad una manifestazione del genere...
E questo potrebbe aprire tutta una serie di domande sul perchè e sul percome da noi la produzione di fumetti e romanzi indipendenti ispirati al mondo di boys love, yuri e bara manga sia così risicata rispetto a quella francese... E sulle ragioni per cui da noi non si sia mai riuscito a fare rete quel tanto che basta per creare un clima favorevole a questo tipo di iniziative.
Forse gli italiani sono più pigri dei francesi? Sono più insicuri? Non hanno lo stesso rapporto col linguaggio del fumetto? Non hanno abbastanza coraggio e abbastanza determinazione? Partono sfiduciati? Non hanno la pazienza necessaria per portare il pubblico a raggiungere la massa critica? Forse è il pubblico stesso a non essere messo in condizione di far emergere le proposte del mercato indipendente e autoprodotto?
Ciascuna di queste domande meriterebbe una seria analisi, e qualcosa mi dice che prima o poi dovrò tornarci sopra...
Alla prossima.
2 commenti:
Bonjour ! Sono andato alla Y-Con con il mio fanzine La Revue LGBT e era una bellissima esperienza. La Y-Con e un festival molto speciale, assai diverso dalle "festivals de bande dessinée" francesi. Ha il feeling d'un comic con anglo-sassone, con molti fans entusiasti e attività davvero interessante (cosplay, panels, workshops, conferenze…) Un'altra cosa e che alla Y-Con, gli fans sono in maggioranza femminile, cioè l'atmosfera e diversa di quella degli festivals BD.
Merci beaucoup per la tua testimonianza :-)
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