Ciao a tutti, come va?
Puntuali come sempre sono arrivate le nomination per i premi GLAAD, e cioè quelli assegnati dall'omonima (e prestigiosa) associazione americana che si occupa di valorizzare la rappresentazione non pregiudizievole della comunità LGBT nei media (CLICCANDO QUI potete vedere tutti i candidati). E siccome in Italia - come da tradizione - nessuno ne parla, anche quest'anno sarò felice di offrirvi una breve panoramica di quello che avviene nella categoria dei fumetti (e non solo in quella, a quanto pare)...
Intanto, a riprova del fatto che i fumetti gay friendly stanno diventando un fenomeno di portata sempre più ampia, bisogna segnalare che - per la prima volta - i titoli in lizza per il premio GLAAD in questa categoria sono diventati addirittura dieci!
All-New X-Men, di Dennis Hopeless, Mark Bagley, Andrew Hennessy, Paco Diaz, Nolan Woodard, Rachelle Rosenberg, Cory Petit
Marvel Comics
Black Panther, di Ta-Nehisi Coates, Brian
Stelfreeze, Chris Sprouse, Walden Wong, Karl C. Story, Laura Martin,
Matt Milla, Joe Sabino, Clayton Cowles
Marvel Comics
DC Comics Bombshells, di Marguerite Bennett, Laura
Braga, Sandy Jarrell, Maria Laura Sanapo, Mirka Andolfo, Pasquale
Qualano, Marguerite Sauvage, Juan Albarran, Kelly Diane Fitzpatrick, J.
Nanjan, Jeremy Lawson, Wendy Broome, Wes Abbott
DC Comics
Kim & Kim, di Magdalene Visaggio, Eva Cabrera, Claudia Aguirre, Zakk Saam, Taylor Esposito
Black Mask Studios
Love is Love, l'antologia curata da Marc Andreyko
IDW Publishing, DC Comics
Lumberjanes, di Shannon Watters, Kat Leth, Carey Pietsch, Ayme Sotuyo, Carolyn Nowak, Maarta Laiho, Aubrey Aiese
BOOM! Studios
Midnighter / Midnighter and Apollo, di Steve
Orlando, David Messina, Aco, Hugo Petrus, Fernando Blanco, Gaetano
Carlucci, Romulo Fajardo, Jr., Jeremy Cox, Tom Napolitano, Josh Reed
DC Comics
Patsy Walker, A.K.A Hellcat!, di Kate Leth, Brittney L. Williams, Natasha Allegri, Megan Wilson, Rachelle Rosenberg, Clayton Cowles
Marvel Comics
Saga, di Brian K. Vaughan, Fiona Staples, Fonografiks
Image Comics
The Woods, di James Tynion IV, Michael Dialynas, Josan Gonzalez, Ed Dukeshire
BOOM! Studios
Non male... Anche se la cosa più interessante che si nota dando un'occhiata generale alle nomination per i premi GLAAD 2017 è la presenza di ben due serie animate in categorie che, abitualmente, non lasciano posto alle produzioni di questo tipo.
Nella fattispecie si tratta di STEVEN UNIVERSE nella sezione comedy e di THE LOUD HOUSE nella categoria miglior episodio singolo di una serie... E se siete affezionati lettori di questo blog ne saprete anche i motivi, dato che ho approfondito nel dettaglio le tematiche LGBT che sono comparse in queste due serie animate (e che sono comprensive di relazioni omosessuali stabili e bambini con famiglie omogenitoriali)...
Forse sbaglio, ma se le cose continueranno ad andare come stanno andando non escluderei che prima o poi nei premi GLAAD possa comparire un'apposita categoria espressamente dedicata alle serie animate di produzione statunitense. E se questo accadesse sarebbe qualcosa di davvero molto significativo...
Ad ogni modo non posso fare a meno di notare che, anche se queste due serie sono trasmesse in Italia, dalle nostre parti sembra proprio che il loro apporto alla causa LGBT sia passato del tutto inosservato... E questo potrebbe stimolare una riflessione abbastanza interessante sul perchè la situazione italiana è quello che è, e su come chi rappresenta e dà voce alla comunità LGBT nel nostro paese non riesca a scrollarsi di dosso un modo di pensare che poteva andare bene venti o trenta anni fa, ma non certo in un contesto dove tutto è interconnesso e dove bisognerebbe valorizzare anche cose come le serie animate che hanno risvolti gay friendly (e l'immaginario pop in generale).
E, a scanso di equivoci, non posso nemmeno fare a meno di notare che, se negli USA la GLAAD ha l'imbarazzo della scelta quando deve scegliere i fumetti da mettere in nomination, da noi avrebbe il problema opposto... E probabilmente le differenze di approccio fra questi due mercati editoriali diventeranno sempre più evidenti nell'anno in corso... Anche perchè praticamente ogni mese mi ritrovo ad annunciare una serie Made in USA, o il progetto di una serie, che in qualche modo mette al centro delle tematiche LGBT.
Questo mese, ad esempio, dovrebbe partire una nuova serie dedicata espressamente a Batwoman...
Quando e se anche in Italia le cose prenderanno questa piega non so proprio dirlo... Di certo quando arrivano le nomination per i premi GLAAD io devo iniziare ad attivarmi per i migliori candidati per il premio GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati), assegnato da questo blog tramite i vostri voti...
E quest'anno arriverà alla terza edizione...
Alla prossima.
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