Ciao a tutti e ciao a tutte! Come state??? A quanto pare in questi giorni sembra proprio che le mostre e le iniziative artistiche sbuchino come funghi... E sperando di offrirvi un servizio gradito continuo a segnalarvele man mano che mi capitano sott'occhio... Se questo week end le votazioni non vi coinvolgeranno più di tanto e vi trovate a New York (sempre ammesso che non siate a Zurigo per l'Europride), vi ricordo che dalle parti della grande mela il 6 giugno - oltre alla seconda edizione dell'OSO ORO - si terrà anche la nuova edizione del Museum of Comic and Cartoon Art Festival (per gli amici MOCCA) Art Festival. Si tratta di un vero e proprio Festival del fumetto indipendente e autoprodotto (www.moccany.org), che come ogni anno riserva i suoi spazi anche al fumetto GLBT.
Se però volete (o dovete) rimanere in Italia vi ricordo la mostra "Robert Mapplethorpe, la perfezione nella forma", che sarà aperta fino al 27 settembre. Fra le opere molti studi di nudo dal sapore omoerotico. La sede dell'esposizione è la Galleria dell’Accademia in Via Ricasoli, 58-60, a Firenze. Si tratta di ben 91 scatti di nudo (ma non solo), esposti a 20 anni esatti dalla morte del celebre fotografo (che fu una delle prime e più illustri vittime della prima epidemia di AIDS). Per chi non sapesse chi è Robert Mapplethorpe (anche perchè non è il genere di personaggio che si studia nella scuola dell'obbligo), vi basti sapere che è nato nel 1946 a New York ed è stato uno degli artisti simbolo del movimento di liberazione omosessuale. Come potete intuire dall'autoritratto qui sopra (su internet ho trovato solo questa versione censurata, ma vi garantisco che il manico della frusta è abbondantemente inserito laddove si intuisce...) le sue foto, che avevano spesso una matrice palesemente omoerotica, in più di un'occasione crearono scandali, sequestri, processi e quant'altro...Mettendo in discussione anche l'autorità del National Endowment for the Arts (ebbene sì, in america c'è un ente che sovvenziona gli artisti, e che finì nei guai proprio per aver sostenuto le mostre di Mapplethorpe). D'altra parte certi scatti sono obbiettivamente provocanti, non trovate? Alla fine - però - il buon senso prevalse sempre, e questo portò a uno sdoganamento progressivo e generale della fotografia omoerotica, ma non solo. Infatti pochi lo sanno, ma buona parte della fama di Tom of Finland è dovuta al fatto che Mapplethorpe era un suo ammiratore e collezionista... E questo portò anche allo sdoganamento dell'arte di Tom of Finland presso critici e galleristi, con tutta una serie di benefici per l'arte omoerotica in generale. Quando si dice che da cosa nasce cosa... Fra parentesi pochi mesi prima della sua morte Mapplethorpe fondò la Robert Mapplethorpe Foundation, un'organizzazione filantropica che da allora si batte per la promozione della fotografia a livello di arte a tutti gli effetti, e che - ovviamente - lotta contro tutte le forme di censura. Tanto di cappello. Per maggiori informazioni sulla mostra CLICCATE QUI.
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2 commenti:
Be' sicuramente provocatorio, pero' la foto con la frusta nel didietro, non e' proprio il massimo della vita!
A proposito vale, quando ci fai un tuo calendario? Il ricavato potresti usarlo per il tuo sito oppure per promuovere arte gay!!
Effettivamente oggi quella foto starebbe bene nei peggio siti di personals, però va contestualizzata... Per l'epoca il fatto che un artista si mettesse in gioco in questo modo era un atto di emancipazione e rivendicazione decisamente forte :-) Per quel che riguarda il calendario spero che tu intenda un calendario con i miei disegni e non con me sopra :-) Comunque non è detto che per il 2010 non arrivi... Chissà...
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