Ciao a tutti e ciao a tutte, come state? Questo piccolo post fuori programma era necessario perchè volevo parlarvi di un mini evento che si terrà domenica prossima, anche se non in Italia. Dunque: dovete sapere che anche a San Francisco c'è un museo del fumetto, per la precisione si tratta del The Cartoon Art Museum, ed è sempre molto attivo con una quantità di rassegne espositive e iniziative culturali di vario genere, spesso legate all'attualità (ad esempio adesso è in allestimento una mostra dedicata al fumetto WATCHMEN, da cui è stato trattol'omonimo film). Per non fare la figura del solito esterofilo eviterò di sottolineare che in nessuna grande città italiana c'è un museo del fumetto, che abbiamo solo un Museo Nazionale del Fumetto e dell'Immagine a Lucca (giusto perchè lì si tiene una fiera molto importante una volta all'anno) totalmente decentrato rispetto alle grandi reti viarie e pressochè privo di iniziative (sul sito si legge che l'ultima mostra in programma risale al luglio 2008...). Comunque non è del museo di Lucca che voglio parlarvi, ma di quello di San Francisco, che fra le varie iniziative che snocciola a raffica (tra le quali - ovviamente - alcune dedicate al fumetto GLBT) ha un programma di valorizzazione dei fumettisti della locale area metropolitana (ma vi rendete conto?), che la prossima domenica punterà i riflettori sull'autore gay di fumetti gay Brian Andersen, che vedete ridere a 60 denti nella foto seguente...
Ma la cosa davvero straordinaria non è tanto il fatto che venga organizzata una giornata in suo onore, quanto il fatto che venga organizzata per un fumettista che - con tutto il rispetto - realizza dei fumetti che - al di là del fatto che sono incentrati su di un supereroe gay dichiarato di nome Psyche - in italia sarebbero ritenuti perlomeno inqualificabili...
Per non parlare di certi altri suoi fumetti... Sempre con rispetto parlando...
Senza voler dare giudizi di merito non finirò mai di stupirmi di come negli Stati Uniti ci possa essere una cultura del fumetto tale per cui veramente TUTTO il fumetto viene preso in considerazione, ma forse questo dipende dal fatto che negli Stati Uniti c'è a monte una mentalità per cui è essenziale dare una possibilità davvero a tutti... Certo è che se questi fumetti vanno avanti vuol dire che c'è anche qualcuno che li compra... Quindi forse è anche una questione di gusti e di pregiudizi (miei) nei confronti di fumetti che non rispondono a dei canoni estetici convenzionali. In ogni caso se volete saperne di più dei fumetti di Brian Andersen potete consultare il sito www.sosuperduper.com dove potete vedere varie preview. Che dire? Certe cose fanno riflettere e soprattutto danno da pensare, soprattutto considerando che da noi nemmeno gli autori più qualificati e famosi hanno degli spazi che li valorizzano come si deve al di fuori delle fiere... Ma tant'è...
Comunque, per tirarvi un po' su il morale, vi informo che ho preso ufficialmente contatto con il disegnatore spagnolo David Cantero per proporgli di essere tradotto dal sottoscritto e rientrare nel mio progettino su LULU. Siamo solo nella fase inziiale, ma mi sembra abbastanza interessato... Adesso mi ha chiesto di buttare giù due righe di contrattino e poi si potrebbe partire :-) Speriamo in bene :-) Non aggiungo altro per scaramanzia, ma come vedete nel mio piccolo mi sto dando da fare. Alla prossima.
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3 commenti:
Wow Valeriano!!!
stai inanellando tanti piccoli successi uno dopo l'altro. Anche se ancora nessuno ti ha dedicato una mostra, TU puoi affermare di avere uno stile disegnativo che non si rifà alla seconda elementare -.-''
Eppoi stai stringendo contatti con importanti autori esteri, che a mio modesto parere potrebbero essere quelli che ti potranno sponsorizzare al di fuori dell'italia... Dico questo perchè per me è fonte di continua incredulità il fatto che fumetti come Rainbows (vabbè che è in italiano) e Robin Hoog siano praticamente sconosciuti all'estero.
Secondo me il mercato italiano semplicemente non è sufficientemente pronto per un autore come te. Puoi fare 2 cose: rimanere e cercare di cambiare le cose (avvelenandoti il sangue nel frattempo); oppure guardare al di fuori dell'italia e raggiungere una visibilità che qui ti è preclusa, per tornare poi nel tuo paese natio forte di una credibilità da artista internazionale noto ad artisti come Cantero & Co.
huff... mi spiace di averti dato un parere (perlopiù non richiesto) ma mi è uscito di getto :)
Con affetto,
Luca
Oddio, vedendo sti disegni, penso di poter fare un fumetto anch'io!
Il problema di noi italiani e' l'apparenza, ti faccio un esempio: una mia amica ha voluto fare il complenno in un locale dove ci sono gay, lesbiche, bisex...di tutto di piu'.
Io con la mia bella coscienza pulita ci sono andato e mi sono divertito (anzi, ho avuto un po' d'invidia nel vedere come certi gay curano il loro aspetto, per non parlare del fisico), invece un paio di amici sono stati tutta la sera, pensa un po', chiappe contro il muro!!!
Sarebbero capace di vendere il sangue dei loro genitori, purche' non si sappia in giro!!
Finche' ci saranno persone del genere, il mercato italiano non sara' mai pronto per un autore come te.
Comunque io faccio il tifo per te!!!
Complimenti! Spero il progetto vada in porto.E spero anche che tu ti convinca a pubblicare anche Rainbow. So ch hai detto di aver salvato le vignette in qualità non ddatta alla stampa... ma sai una cosa? io me le sono stampate (odio i web comics!) e non sono venute niente male...
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