Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Rieccoci al classico appuntamento con il cantante dichiarato della settimana, e questa volta il prescelto è un personaggio decisamente famoso, che in questi giorni a fatto una dichiarazione abbastanza interessante. Infatti ora sto parlando di Michael Stipe, il cantante della rock band alternativa dei R.E.M., che tiene banco fin dal 1980.
Siccome sto parlando del cantante di uno dei pochi gruppi che è riuscito non perdere punti negli ultimi trent'anni, mi sembra abbastanza superfluo riassumerne in questa sede vita, morte e miracoli. La cosa interessante è che Michael Stipe, dopo anni e anni in cui si è dichiarato fondamentalmente bisessuale, per la prima volta ha ammesso di essere gay all'80%, nel senso che sicuramente gli uomini gli piacciono più delle donne, con le quali non ha più avuto l'impulso di andare dopo aver conosciuto il suo storico fidanzato, il fotografo Thomas Dozol (con cui convive a New York, e che vedete assieme a lui nella foto sotto).
In realtà sulla presunta omosessualità (o perlomeno bisessualità) di Michael Stipe giravano voci da tantissimo tempo, e diventarono particolarmente fastidiose quando, negli anni '90, qualcuno iniziò a dire che era sieropositivo (notizia che poi si rivelò falsa). Tuttavia in quell'occasione il cantante prese posizione e ammise che gli uomini gli piacevano quanto le donne, se non di più (in un periodo in cui, effettivamente, i cantanti gay dichiarati non erano esattamente di moda)... Al di là di tutto, però, penso che il suo caso sia emblematico per due motivi. Il primo è che dimostra che, quando un cantante basa il suo successo sulla sua musica e NON sulla sua immagine (e sul desiderio sessuale che questa suscita sul sesso opposto), può dichiararsi gay senza problemi. Il secondo è che il fatto che Michael Stipe stia sulla breccia da trent'anni dimostra che quando ci si rivolge ad un pubblico intelligente, e magari si fa musica intelligente, non c'è il rischio di dover scendere a compromessi di alcun tipo con a propria vita privata... Detto questo vi lascio con un concerto live in cui i R.E.M. eseguono uno dei loro cavalli di battaglia... Dimostrando appunto quanto il loro pubblico li ami...
Un ottimo esempio di come bisognerebbe intendere il rapporto fra la propria carriera musicale e la propria vita in generale, non è vero?
Alla prossima.
2 commenti:
ALOH!
Ehm... vero, bisognerebbe vivere l'omosessualità come un colore del proprio essere e non come un filtro colorato da cui guardare tutto...in verità ti scrivo per altro: sono in Spagna e, cercando qualcosa da leggere, ho trovato questo giornaletto "elJueves"... sono tutti fumetti che trattano di problematiche attuali (ovviamente in chiave umoristica). Tanto il piacere di leggerli che mi sei venuto in mente tu ( tanta quindi la voglia di condividere la cosa). In Italia esistono di questi giornaletti? L'hai mai letto in spagna? E' noto?
Grazie!
OIAC!
Nicola
Che carino a pensarmi quando leggi un bel fumetto :-) Ovviamente fumetti di questo tipo in Italia non ce ne sono, anche se il fumetto di elJueves Clara De Noche (Chiara di notte) - dedicato ad una simpatica prostiuta - viene pubblicato da anni anche in Italia, sui settimanali Lanciostory e Skorpio. Purtroppo la satira sociale in Italia non viene considerata molto dai nostri fumetti, e temo che sia proprio perchè offrirebbe tutta una serie di spunti di riflessione poco graditi ai poteri forti del nostor paese... E gli editori italiani, anche se non gli viene imposto ufficialmente nulla, preferiscono non avere guai. Ognuno tragga le sue conclusioni.
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