Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Se siete attenti lettori di questo BLOG probabilmente vi starete chiedendo come è andato il Festival Internazionale del Fumetto Bilbolbul di Bologna, che ha ospitato diversi eventi a tema LGBT e persino una mini conferenza dedicata al fumetto gay in Italia... La risposta, una volta tanto, è "proprio bene"! Nel senso che gli incontri dedicati alla presentazione di IN UN CORPO DIFFERENTE e al fumettista Luca Enoch sono stati lunghi e partecipati, mentre la mini conferenza di domenica - che era prevista proprio in contemporanea al funerale di Lucio Dalla - ha riempito la libreria Igor e, nonostante l'alto numero di ospiti, ha dato modo a tutti di parlare e di dire tutto quello che dovevano dire. Nessun intervento fiume che ha rubato tempo agli altri, pochi concetti espressi bene e persino qualche conclusione interessante. Così, davanti a una sala gremita, si è fatto il punto su una situazione tutt'altro che semplice, che - nonostante alcuni innegabili progressi - risente ancora del clima culturale pesantemente arretrato che contraddistingue la nostra nazione. Il fatto che gli editori più influenti in Italia prendano ancora come riferimento il fumetto di avventura degli anni '50 e '60 non aiuta, così come la mancanza di un circuito distributivo capillare e affidabile. Inoltre non bisogna sottovalutare la presenza di vere e proprie sacche di omofobia nella nostra scena editoriale e le insicurezze di tanti fumettisti omosessuali che hanno paura di esporsi, due aspetti importanti che spiccano ancora di più se si confronta la situazione italiana con quella di altre nazioni. D'altra parte, però, è innegabile che anche grazie ad internet molte cose siano cambiate ed effettivamente i fumetti a tema gay iniziano ad essere un mezzo importante per cambiare le cose e per aiutare un numero crescente di omosessuali a vivere con maggiore serenità e consapevolezza la propria realtà. In effetti più che una mini conferenza per tirare le somme è sembrato un punto di partenza per un nuovo corso del fumetto gay nel nostro paese. Una discussione in cui- una volta per tutte - si è chiarito cos'è e cosa può essere un fumetto gay. Tra l'altro, alla fine, erano tutti talmente entusiasti di come era riuscito l'evento che si sta già progettando di portarlo alla prossima edizione di Lucca Comics, e se ci si riuscisse potrebbe rappresentare davvero un punto di svolta. Piccola osservazione: sia l'evento di Luca Enoch al Cassero, sia la mini conferenza alla libreria Igor NON sono stati organizzati da Bilbolbul, ma da appassionati che poi li hanno proposti per alla manifestazione, dando a questa rassegna bolognese un'inaspettata connotazione gay friendly... E questo dimostra che, se gli appassionati gay di fumetti a tema gay si organizzano, possono fare molto più di quanto credono. Unica piccola grande lacuna: nessuno si è organizzato per fare foto o riprese da mettere su youtube, e io ero talmente impegnato a pensare a cosa dire che mi sono scordato di affidare la mia macchina fotografica a qualcuno della prima fila :-( Per le prossime occasioni sarà proprio il caso di provvedere. Detto ciò, siccome sono uno a cui piace guardarsi attorno, non posso mancare di aggiornarvi anche su quello che succede nel resto del mondo. Ad esempio: grande scalpore e soddisfazione ha fatto l'ultimo numero di YOUNG AVENGERS: CHILDREN CRUSADE... In cui finalmente Hulkling e Wiccan vengono raffigurati mentre si danno un bacio appassionato...
Non è la prima volta che in un fumetto MARVEL due supereroi maschi si scambiano questo genere di effusioni, ma è la prima volta che lo fanno due personaggi gay adolescenti che si sono dichiarati PRIMA del suddetto bacio. Certo, al giorno d'oggi questo non significa più far cadere un enorme tabù, ma si tratta comunque di un notevole passo avanti nella libera rappresentazione dell'omosessualità nei fumetti per tutti. E, se ancora ce ne fosse bisogno, episodi come questo dimostrano che la battaglia per l'integrazione e l'affermazione del mondo LGBT passa anche attraverso prodotti culturali di massa come i fumetti. Evidentemente negli USA si tratta di una consapevolezza sempre più condivisa, visto che - in vista del referendum che vuole rendere incostituzionali i matrimoni gay in Minnesota - alcuni appassionati di fumetti gay locali hanno lanciato il progetto LITTLE HEART...
Trattasi di una raccolta fondi per la pubblicazione di un antologia di 170 pagine, che dovrebbe raccogliere i lavori di artisti ben noti nel sottobosco del fumetto indipendente americano, finalizzati a promuovere la cultura dell'ugualianza e della parità dei diritti LGBT. Il sistema di raccolta fondi è ancora Kickstarter, e potete saperne di più cliccando QUI. Gli artisti coinvolti sono Tuesday Bassen, Emma Reynolds, Tim Sievert, Michael DeForge, Alex Fukui, Ellen Redshaw, Anna Bongiovanni, Hannah Blumenreich, Megan Tulius, Hedwig Vinson + Rachel Kowarski, Christopher Adams, Milkyboots, Luke Holden, Ed Choy + Sam Sharpe, Tammy Ray, Noah Van Sciver, Sally Madden, Jeremy Sorese, Emily Carroll + Kate Craig, Sean Lynch, Joseph Remnant, MariNaomi, Maurice Vellekoop, Zak Sally, Meghan Hogan; con l'introduzione di Christopher Butcher. Siccome questo è il BLOG che vi mostra quello che gli altri omettono, qui di seguito inserisco anche il promo...
Molto dolce, vero?
Chiudo il post di oggi aggiornandovi un po' sul mondo del cinema immaginifico con risvolti interessanti per il pubblico gay. In Italia è appena arrivato il film dedicato a John Carter di Marte realizzato dalla Disney, ma già si inizia a parlare del prossimo filmone che il colosso dell'intrattenimento dedicherà ad un altro notissimo eroe pulp, nato per gli sceneggiati radiofonici nel 1933. Si tratta di un eroe davvero famoso negli USA, e che in Italia ebbe una breve popolarità grazie soprattutto alle serie di telefilm e cartoni animati trasmesse dalle reti private negli anni '80 (queste serie spiccavano perchè, anche se erano americane, usavano come sigla l'overture del Guglielmo Tell di Rossini), quindi probabilmente ai più giovani dirà molto poco... Infatti mi riferisco a Lone Ranger (foto sotto), personaggio che effettivamente aveva dei sottotesti gay notevoli, poichè viveva in simbiosi col suo compagno di avventure: l'indiano Tonto. Fatto sta che il nuovo film Disney sembra non voler trascurare l'aspetto gay friendly del personaggio, a partire dalla scelta dei due protagonisti. Infatti il ruolo principale sarà affidato ad Armie Hammer (foto sotto), che oltre ad essere molto carino sta inziando ad essere molto simpatico al pubblico gay...
Questa simpatia nasce dal fatto che l'attore ha ammesso di avere subito una buona dose di bullismo omofobico fin da piccolo, per via dei suoi lineamenti e del suo modo di fare, e in occasione della sua partecipazione al film biografico J. Edgar - nel ruolo gay dell'amante segreto del protagonista - si era detto molto entusiasta all'idea di avere l'opportunità di baciare Leonardo Di Caprio. Fra qualche anno assisteremo al suo coming out? Staremo a vedere... Quel che è certo è che se lui interpreterà il Lone Ranger, il ruolo di Tonto verrà affidato ad un altro attore che ha fatto dei suoi ammiccamenti queer il suo punto di forza... Ovvero Johnny Deep. Magari sono io che sono malizioso, però dopo aver visto la prima foto ufficiale dei due attori nei panni di Lone Ranger e Tonto (sotto), così diversi dalle versioni precedenti viste in TV, non ho potuto fare a meno di cogliere alcune inequivocabili sfumature gay...
Forse alla Disney stanno iniziando a tastare il terreno in vista di ulteriori "aperture" al pubblico gay? Stanno iniziando a risentire del fatto di avere dei capi gay dichiarati? L'acquisizione della Marvel, che anni fa ha fatto fare coming out al cowboy Rawhide Kid, ha influito in qualche modo? É presto per dirlo, ma forse la realtà non è tanto distante da queste supposizioni... Per fortuna.
Ciao e alla prossima.
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