Ciao a tutti, come va?
Lo scorso week end si è tenuta la San Diego ComiCon, e ovviamente una grande quantità di siti italiani specializzati in fumetti hanno dato un resoconto dettagliato delle novità più interessanti che sono arrivate dalla manifestazione fumettistica più attesa di sempre. Ovviamente i siti italiani hanno dedicato pochissimo spazio, anzi diciamo proprio nessuno spazio, ai risvolti LGBT dell'evento (nonostante la fittissima agenda che vi ho segnalato qualche giorno fa). Ovviamente questo BLOG non può coprire da solo queste lacune (anche perchè, fisicamente, io non ero a San Diego), però vorrei segnalarvi che - per la prima volta - alla San Diego ComiCon i bara manga hanno iniziato ad avere un po' di visibilità... Con le t-shirt di Gengoroh Tagame...
E gli esclusivi asciugamani del suo collega Jiraiya...
Questa bella pensata è venuta ai ragazzi di MASSIVE, che da quel che ho capito sono co-responsabili del lancio ufficiale di Gengoroh Tagame negli USA, che a quanto pare è stato già baciato dal successo e probabilmente è solo il preludio a una più corposa presenza dei fumetti gay giapponesi in territorio statunitense. Tra l'altro i simpaticoni di MASSIVE, in occasione della San Diego ComiCon, hanno anche proposto un esclusivo posterone porcellone di Gengoroh Tagame, che veniva venduto con una certa nonchalanche (e presumo senza scatenare reazioni imbufalite da parte del pubblico non interessato) presso lo stand della PRISM COMICS...
Ve l'immaginate cosa succederebbe a sventolare una cosa del genere in una qualsiasi fiera del fumetto italiana? E comunque è evidente che al di là dell'Atlantico si fanno molti meno problemi riguardo ai fumetti omoerotici... Altrimenti non si spiegherebbe come mai il maestro Tagame sia stato invitato a promuovere il suo primo libro in inglese al Toronto Comic Art Festival...
Per poi proseguire con un piccolo tour negli USA che ha visto anche l'inaugurazione della sua prima mostra di tavole originali a New York, presso la MARTOS GALLERY, inaugurata lo scorso 30 maggio...
E a questo proposito volevo farvi notare due cose: la prima cosa è che la locandina promozionale della suddetta mostra era abbastanza diretta...
La seconda è che le tavole esposte erano ancora più dirette della locandina...
La cosa interessante è che, considerando che si trattava di un autore del tutto inedito negli USA, ha avuto lo stesso trattamento che sarebbe stato riservato ad un artista erotico famoso, e quindi intoccabile. Forse sbaglierò, ma credo che nel caso di un'ipotetica mostra di tavole originali di Gengoroh Tagame in Italia non gli sarebbe riservato lo stesso trattamento e una tale libertà espositiva...
Quel che è certo è che intorno all'universo dei bara manga (o dei gai komi, come oggi va di moda chiamarli in Giappone) qualcosa inizia a muoversi anche in america... E considerando la notevole faccia tosta degli emancipati gay americani, che tutto si fanno fuorchè dei problemi a manifestare le loro passioni, probabilmente prossimamente ne vedremo delle belle.
Intanto vi lascio con una breve intervista in cui il maestro Tagame riflette sulla filosofia dei suoi fumetti sadomaso e del eprchè gli piacciono tanto certi tipi di ambientazione...
Come vedete questo BLOG continua a farvi vedere quello che gli altri BLOG italiani di solito ignorano, anche in piena estate...
Alla prossima.
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