Ciao a tutti, come va?
Una cosa che ho notato, seguendo da qualche anno quello che succede nel mondo dei fumetti con risvolti LGBT, è che tante piccole conquiste spingono verso grandi le rivoluzioni... Anche se magari se ne parla molto poco... Anzi: se ne parla talmente poco che anche io finisco per accorgermene quando le piccole conquiste di cui sopra sono già diventate una realtà.
Ad esempio: da alcuni anni è disponibile online un webcomic dal titolo Starfighter: si tratta del tipico Global Boys Love (e cioè un fumetto omoerotico realizzato da ragazze e per ragazze in stile giapponese, ma in occidente), anche se ha un'insolita ambientazione fantascientifica.
I tre capitoli realizzati finora li trovate CLICCANDO QUI.
L'autrice, che si fa chiamare HamletMachine e che vive a New York, ha saputo coltivare il suo pubblico e ha trasformato il suo progetto in un piccolo cult, che ispira già diversi cosplayer, anche se - come capità spesso nel caso dei BOYS LOVE - si tratta perlopiù di cosplayer di sesso femminile che impersonano i protagonisti maschili...
In ogni caso c'è da dire che l'autrice cercs di essere sempre presente nelle maggiori manifestazioni statunitensi dedicate al fumetto giapponese e allo yaoi, e sicuramente tanta costanza ha finito per premiarla...
In realtà il suo nome è Michelle Palumbo (foto sotto), ed è una dolce fanciulla di chiare origini italo americane che di giorno lavora come animatrice di cartoni animati, dando sfogo alla sua passione una volta rientrata a casa... Con grande gioia dei fans (e soprattutto delle fans) che seguono Starfighter dal suo debutto nel 2009.
Ne parlo ora perchè questa autrice è da poco riuscita a coronare un altro dei suoi sogni segreti, e cioè quello di realizzare una visual novel omoerotica interattiva (sul modello di quelle che vengono prodotte a vagonate in Giappone) incentrata su Starfighter e i suoi personaggi... Una visual novel che da qualche settimana è disponibile per l'acquisto (che può essere effettuato CLICCANDO QUI).
Il tutto, tanto per cambiare, grazie a una raccolta fondi su kickstarter: una raccolta fondi che ha superato ogni aspettativa facendole raggiungere la ragguardevole somma di 143.000 dollari, e cioè oltre il doppio della cifra che HamletMachine si era prefissata per concretizzare il suo progetto...
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che questa sia la prima volta che in occidente viene realizzata una visual novel omoerotica ispirata ad un fumetto, peraltro grazie ad una raccolta fondi che è andata particolarmente bene, e sicuramente anche questo è un segnale dei tempi che stanno cambiando... Assieme a tutta una serie di dinamiche che una volta si davano per scontate, e che ora sono state rivoluzionate dalle possibilità offerte da internet...
E probabilmente siamo ancora all'inizio...
Quello che un po' dispiace è che di tutti queste conquiste e di tutti questi progressi, soprattutto per quel che riguarda i fumetti dai risvolti LGBT, in Italia si parla davvero pochissimo, e la sensazione è che la cosa sia voluta... Non tanto per una questione di omofobia, ma per non rischiare di mettere in cattiva luce gli editori tradizionali e la loro incapacità di stare davvero al passo coi tempi... E con i gusti dei lettori (per non parlare di quelli delle lettrici).
Sia come sia il futuro non aspetta...
Alla prossima.
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