Ciao a tutti, come va?
L'estate è anche un'occasione per prendere d'assalto le città d'arte e i musei (che di soliti sono impreziositi da un ottimo sistema di aria condizionata), e quindi non dovrebbe stupire il fatto che anche alcune interessanti mostre dedicate all'arte omoerotica siano state pianificate proprio in questo periodo.
A Los Angeles, ad esempio, presso lo spazio espositivo della Taschen Gallery (gestito dall'omonima casa editrice, e che trovate CLICCANDO QUI) è stata allestita una bella mostra dedicata a George Quaintance (morto prematuramente nel 1957, ma che solo ora viene esposto in una mostra degna di questo nome). La mostra, intitolata The Flamboyant Life & Forbidden Art of George Quaintance, ospita diversi dipinti dell'artista, ma anche alcuni disegni di Tom of Finland (che aveva debuttato assieme a lui sul magazine Physique Pictorial) e alcune foto originali del fotografo Bob Mizer (a sua volta direttore di Physique Pictorial).
In un epoca in cui il nudo maschile frontale era vietatissimo, e la rappresentazione esplicita dell'omosessualità lo era ancora di più, George Quaintance (ne avevo parlato anche QUI) era diventato un vero e proprio acrobata del pennello, capace di realizzare illustrazioni sensualissime senza indisporre la censura.
Tra l'altro può essere interessante notare che per la realizzazione di questa mostra sono stati coinvolti e rintracciati tutti quei collezionisti che erano entrati in possesso dei suoi lavori originali, e che - facendo parte della comunità gay "storica" degli amanti dei suoi lavori, e dell'arte omoerotica in generale - erano ancora in contatto fra loro... A riprova del fatto che una comunità gay solida e che fa rete può offrire una serie di inasepttati risvolti positivi, preservando - ad esempio - i lavori di artisti che altrimenti sarebbero quasi certamente andati perduti.
In ogni caso George Quaintance non è un caso isolato: fino all'11 luglio, presso la Galleria Venus Over Manhattan (CLICCATE QUI) c'è una bella mostra dedicata alla figura del cowboy nell'arte e nella fotografia dello scorso secolo, con un ampio excursus nei suoi risvolti omoerotici, con tanto di lavori di Tom of Finland...
E, sempre negli USA, oltre alla bella mostra su Tom of Finland a New York di cui ho parlato qualche tempo fa (CLICCATE QUI), fino al 18 luglio ce n'è un'altra su Patrick Angus (1953-1992, che venne definito il Toulouse-Lautrec di Times Square, per la sua capacità di illustrare la vita gay di New York)...
Che in questa occasione condive gli spazi della Galleria Edward Cella Art+Architecture (CLICCATE QUI) con il giovane fotografo inglese Stuart Sandford (che qui sotto vedete in un autoscatto)...
E se pensate che le mostre estive di arte omoerotica siano un'esclusiva delle città statunitensi basta dare un'occhiata alle città del nord europa per essere smentiti. In questo momento, ad esempio, ad Antwerpen, in Belgio, sono esposti i disegni del belga Wim Beulens...
E le sculture del danese Ivo Blanck...
Il tutto fino al 31 luglio all'indirizzo Minderbroedersrui 33, all'emporio Verschil (CLICCATE QUI).
Intanto in Olanda, alla Galleria Mooi-Man di Groningen (CLICCATE QUI), fino al 1 agosto c'è una bella mostra collettiva intitolata The Experimental Men, tutt incentrata sulla rappresentazione sperimentale del corpo maschile, in particolare in chiave gay.
La mostra presenta i lavori di:
Hans Abbing
Ton of Holland
Dennis Koot
Hinrich Kröger
Antoine Timmermans
Marcel Warmenhoven
Nel frattempo in Finlandia, fino al 13 settembre, presso il Museo di Arte Contemporanea di Kiasma (CLICCATE QUI) è allestita una mostra con ben 250 lavori del famosissimo fotografo Robert Mapplethorpe...
Tuttavia credo che la mostra che in questo periodo ha il valore simbolico più interessante è quella che è stata allestita a Riga, in Latvia (o, come si diceva una volta, in Lettonia). In primo luogo perchè è la prima mostra dedicata all'arte omoerotica che è mai stata realizzata nella nazione baltica, e in secondo luogo perchè viene ospitata da una struttura pubblica, e cioè il centro di arte contemporanea KIM? (CLICCATE QUI). Fino al due agosto, quindi, in concomitanza con l'Europride saranno esposti i lavori di: Edgars Ozoliņš, Zackary Drucker e
Rhys Ernst, Lucas Foletto-Celinski,, Atis
Jākobsons, Aleesa Cohene, Vladislas Nastavševs, Benny Nemerofsky Ramsay, Armīns Ozoliņš, Karol Radziszewski, Wolfgang Tillmans,
Vilnis Vēja... E - per la prima volta in un museo pubblico della Latvia - Tom of Finland...
Che dire? Questo elenco, molto parziale, delle mostre di arte omoerotica che si stanno tenendo in questo preciso momento in diverse parti dal mondo sembrerebbe dimostrare che l'argomento è stato ampiamente sdoganato in tutto il mondo occidentale... E persino in Latvia, peraltro durante il suo primo Europride..
Ovviamente lascia un po' perplessi il fatto che in Italia le mostre di questo tipo siano ancora latitanti (quando mai abbiamo avuto una mostra dedicata a Tom of Finland?), sia d'estate che d'inverno... E che, dalle nostre parti, nemmeno gli Europride riescano a smuovere le acque.
Probabilmente c'è ancora molto da fare.
Alla prossima.
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