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giovedì 9 ottobre 2008

ANNIVERSARIO...

Ciao a tutti e a tutte... Comincio il post di oggi facendo un po' di cultura gay. In Italia la più grande manifestazione pubblica della comunità GLBT rimane la parata del Gay Pride nazionale, o almeno dovrebbe (visto che quest'anno sono stati fatti ben cinque cortei in altrettante città, disperdendo buona parte del potenziale di questo evento). Fatto sta che negli USA, al di là delle parate del Gay Pride, che per una questione di distanze (molti stati USA sono molto più grandi dell'Italia) vengono realizzate a livello locale (anche se la parola "locale" ha un significato molto relativo parlando degli Stati Uniti), sono state messe in piedi anche delle manifestazioni di carattere nazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica: si tratta delle marce su Washington D.C. (la capitale amministrativa degli USA, dove si trova la Casa Bianca per intenderci). Finora ne sono state fatte quattro: una nel 1978, una nel 1987, una nel 1993 e una nel 2000. Quella del 1988 pare sia stata qualcosa di epocale, perchè per la prima volta aveva raccolto almeno 500000 persone da tutta la nazione, e nessuna di loro ha avuto paura di esporsi a livello nazionale. Proprio per celebrare questo evento dal 1988 la comunità GLBT americana celebra la data di quella storica marcia (il giorno 11 ottobre) come il Coming Out Day. Questo vuol dire che ogni 11 ottobre negli Stati Uniti e in diverse altre parti del mondo (dal Canada alla Germania, dal Regno Unito alla Svizzera, ma NON in Italia e non chiedetemi il perchè), la comunità GLBT propone iniziative e riflessioni sul tema del coming out. Come si ricollega il Coming Out Day a questo blog, vi chiederete voi? Beh.. Intanto è una buona occasione per ricordare che il logo di questa ricorrenza è stato realizzato nientepopodimenochè da Keith Haring.
In secondo luogo ne parlo qui perchè vorrei bissare l'iniziativa proposta da Rachel Edidin sul suo sito. Rachel Edidin è lesbica dichiarata, nonchè fervente femminista, ed è una redattrice della Dark Horse Comics , dove segue i progetti a fumetti che riguardano Conan il barbaro (mica bubbole!). Comunque in occasione del Coming Out Day ha proposto a tutti i lettori del suo sito di parlare del rapporto fra i fumetti e la loro scoperta di essere gay e lesbiche, e io rigiro la proposta a voi: i fumetti vi hanno in qualche modo aiutato a schiarirvi le idee sulla vostra identità sessuale? A tutt'ora vi danno degli stimoli per affermare positivamente ciò che siete? Grazie ai fumetti avete avuto modo di dichiararvi più facilmente con qualcuno? Siete stati ispirati/e da qualche personaggio dei fumetti in particolare quando avete iniziato a vivere la vostra vita GLBT? Quali sono stati i fumetti che hanno influito in qualche modo sulla vostra presa di coscienza? A me sembrano tutti spunti molto interessanti... E ovviamente avete tempo fino a questo 11 ottobre per esternare le vostre riflessioni in coda a questo post... Ah! Visto che in Italia i fumetti a tema gay son sempre stati molto scarsi valgono anche i cartoni animati... (^__^) Ovviamente mi auguro che a questa discussione parteciperete numerosi...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel frattempo la chat sul sito di Robin Hoog è ripresa... Ho fatto due chiacchiere con un ragazzo di New York (!) che mi chiedeva quand'è che usciranno le versioni inglesi delle ultime strisce di Robin Hoog... Io gli ho dato l'indirizzo del blog, che non conosceva, così magari scrive direttamente :-) Scoperta divertente: la chat censura tutte le parole che cominciano con B e finiscono con H! "Birth" e "Bush" ce le ha censurate, in compenso abbiamo potuto tranquillamente scrivere "fuck" :-D

Anonimo ha detto...

Non vedo cosa c'entri questo con il post

Wally Rainbow ha detto...

Beh...Ognuno può scrivere quello che crede nel rispetto e nell'educazionje... Il punto è che ammetto che mi aspettavo un po' più di partecipazione a questo post... Siete sicuri di non avere alcuna esperienza che coinvolge i fumetti e la vostra identità gay???

Anonimo ha detto...

Diciamo che molti fumetti mi hanno aiutato nella mia ricerca dell'identità sessuale. Anche a viverla più serenamente

Anonimo ha detto...

So che non c'entra niente, però c'è una cosa che devo farti notare Valeriano. Nella vignetta 287 di Robin Hoog (la penultima) c'è scritto innocuo con la Q... Come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

a dire il vero da piccolo facevo spesso qualche pensierino sui personaggi maschi di parecchi cartoni animati ^^
superfluo citare dragonball :P oltre a erick di rossana o i personaggi di ranger stellari "delta 9" (o qlcs di simile

Awakening Art ha detto...

Quando lessi il numero in cui Northstar faceva coming out, rimasi scosso, era la prima volta che l'omosessualità veniva trattata su un media per "ragazzi". Mi sentii improvvisamente appartenente alla società, il vedere che un fumetto riconosceva l'omosessualità non come una malattia, ma un modo di essere con gli stessi diritti di esistere di quella eterosessuale, mi fece sentire meno profago della società.
Molto più tardi arrivarono anche le striscie di un certo gay-comics on-line di nome "rainbows" che cementificarono la mia visione solare della vita gay... ma questa è un'altra storia eh eh