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domenica 26 ottobre 2008

LA DOMANDA DI OGGI...

Ciao a tutti e a tutte, come state? Questi ultimi giorni per me hanno portato diverse riflessioni e alcune decisioni, che vorrei condividere con voi. L'ultimo sommovimento nei miei pensieri è arrivato dopo una chiacchierata telefonica con Giuseppe Fadda. Partiamo dall'inizio: se siete attenti lettori di questo blog ricorderete che sto seguendo per Coniglio Editore alcune schede del DIZIONARIO DEL NUOVO FUMETTO ITALIANO. Una di quelle che avevo scelto di inserire era quella di Giuseppe Fadda, l'autore della serie di vignette umoristico-satiriche HAPPY GAYS, presentate dalla rivista gay Babilonia dai primi anni 90 al 2003. Siccome sono sicuro che ben pochi di voi sanno di cosa parlo posto qui di seguito alcuni esempi (cliccateci sopra per ingrandirle).




Sono vignette e non veri e propri fumetti, ma io le ho sempre trovate molto simpatiche e in qualche caso persino geniali nel loro modo di presentare il mondo gay. Ebbene, dopo aver rintracciato l'autore (non senza fatica), mi sono ritrovato al telefono con una persona che addirittura non voleva parlare di questa esperienza. Aveva dei blocchi psicologici, se non dei veri e propri traumi, che gli rendevano difficile ricordare quel risvolto della sua vita, e non è stato semplice convincerlo a fare una scheda per il dizionario. So che sembra ironico, ma giuro che non lo è: ricordare come era stato trattato coi piedi dagli editori di allora, come era stato sottopagato (non ha ricevuto un euro per gli ultimi due-tre anni di tavole) e come era stato preso in giro per anni da promesse mai mantenute (e possibilità che nessuno ha mai concretizzato) gli faceva proprio male, e si sentiva chiaramente dal suo tono. Raramente ho percepito via telefono un tale carico di frustrazione, sconforto e rammarico. Tant'è che adesso fa tutt'altro lavoro e non ne vuole più sapere di fumetti, men che meno gay. Personalmente penso che sia una VERGOGNA che l'autore della prima vera serie di vignette gay in Italia sia stato atterrato in questo modo da datori di lavoro incompetenti e su cui aveva investito fiducia e energia. Tant'è che adesso è sull'orlo del dimenticatoio, e trovo che sia un'indecenza, non foss'altro per il valore simbolico del suo lavoro. E questo mi ha fatto pensare a me e a come sotto diversi punti di vista la mia situazione sia simile alla sua. Nel senso che praticamente dall'inizio della mia carriera fumettistica ho lavorando sperando (e investendo) nelle competenze altrui, ritrovandomi regolarmente con un pugno di mosche. Gente che prometteva mari e monti per poi andare in palla per delle inezie, persone che non hanno mai ascoltato i miei consigli dando per scontato di essere perfettamente in grado di gestire le (mie) cose da soli, figuri che hanno sempre considerato il mio lavoro per loro come qualcosa si marginale, su cui non investire mai veramente e su cui tirare di prezzo. Per non parlare di quelli che mi hanno promesso incarichi di vario genere per poi sparire nelle tenebre dopo che io ho organizzato il mio lavoro in funzione dell'impegno preso con loro... Come è successo questo mese, ad esempio, in cui 1500 euro che mi dovevano arrivare non arriveranno perchè, all'ultimo momento, il progetto è saltato per non meglio precisati problemi familiari del committente. Peccato che nel frattempo non abbia seguito altre cose per dare la precedenza a questo progetto! E che per giunta quei soldi mi servissero per tamponare le falle create da altri datori di lavoro inadempienti. E questa è stata la goccia che fatto traboccare il vaso. Sono sette anni che faccio fumetti gay seguiti da decine di migliaia di persone (in tutto il mondo), e se ne aggiungono sempre di nuove, ed è veramente un'indecenza che io debba essere perennemente messo in ginocchio da committenti inaffidabili e da persone che fanno di testa loro penalizzando i miei fumetti che - se ben gestiti - ora avrebbero ottenuto ben altri risultati (e sarebbero puntuali come orologi svizzeri). Mi sono veramente rotto. Quindi ho preso una decisione: anche se i progetti attuali proseguiranno come sempre (per ora), i miei futuri progetti saranno gestiti da me e non da boss più o meno incompetenti. Ho trovato un colorista capace, ho dei traduttori in gamba e delle idee fantastiche che aspettano solo di prendere forma. Ho già studiato progetti che mi permetterebbero di raggiungere un bacino di utenza vastissimo, so già come coinvolgere i mercati internazionali e gli editori di almeno due continenti. Ho la formazione e la competenza necessarie per avere tutto il successo che i gestori dei miei fumetti non sono mai stati capaci di garantirmi perchè non hanno mai voluto fare quello che gli chiedevo... L'unica cosa che mi manca, allo stato attuale, è un budget iniziale per mettermi in moto e mettere in moto i miei collaboratori per seguire un progetto gestito da me e NON da persone incompetenti. Se in ascolto c'è qualcuno che vuole investire su di me, per poi dividere i guadagni che SICURAMENTE ci sarebbero non ha da fare altro che farsi avanti... L'unica cosa che chiedo è il buon senso di investire su di me e di darmi fiducia. Se fra di voi c'è qualcuno che vuole contattarmi per conoscere nel dettaglio i miei progetti per poi valutare se è il caso di investirci qualche migliaio di euro io sono qui. Ne guadagnerebbero molti di più. Se pensate che nei miei fumetti ci sia del buono fatevi avanti, però ribadisco che questo invito NON è per chi vuole investire soldi decidendo al posto mio (di gente così ne ho conosciuta anche troppa e i risultati disastrosi sono sotto i vostri occhi), ma per chi vuole investire sulla mia intelligenza, sulle mie capacità e su quello che ho dimostrato di saper fare (e comunicare) finora. Se ci sono persone interessate a conoscere nel dettaglio i miei progetti per partecipare attivamente alla loro realizzazione la mia e-mail è info@rainbows.it

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ottima decisione. in bocca al lupo!
Andrea (Perugia)

Anonimo ha detto...

Mi sembra la cosa giusta da fare. Ti assicuro che la tua arte è in grado di attrarre gente che ti finanzi. Io lo farei (se avessi i soldi)

Anonimo ha detto...

è sempre un ottima cosa prendere coscienza delle proprie possibilità, tra cui quella di mandare al diavolo certa gente, ti appoggio in pieno.
Per i soldi hai mai pensato di mettere nelle pagine dei tuoi fumetti una richiesta di donazione all'autore? Sul sito di flipside l'autore chiede a chi vuole dare 1 dollaro in modo che possa continuare a disegnare più liberamente, spero che questa idea ti serva
ciao D.

Awakening Art ha detto...

spero sinceramente che qualcuno ti chiami Vale!

Awakening Art ha detto...

cmq le vignette di Fedda erano veramente belle!... non posso far a meno di pensare che in un altro stato, oggi avrei ben saputo chi fosse!
ps: vale ci sono in giro altre sue vignette?

Gianluca ha detto...

uff mi spiace sempre quanto leggo di storie cosi.. mi spiace per lui come per te.. spero che a te vada meglio! in bocca a lupo!

Wally Rainbow ha detto...

Purtroppo Fadda non ha un sito e a meno che uno non voglia recuperare una decina di annante di Babilonia (ma non saprei nemmeno dirgli come potrebbe fare), potrebbe cercare il libro che aveva raccolto i primi anni di Happy Boys, anche se ormai è uscito nel 1994 eio stesso non sono mai riuscito a recuperarne una copia... L'unica cosa da fare sarebbe spesare che lui recuperi un po' di entusiasmo e voglia riproporsi in qualche modo.