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mercoledì 8 ottobre 2008

LA CURIOSITA' DI OGGI

Oggi mi sono fatto l'elenco dei progetti lavorativi che sto portando avanti, compresi quelli momentaneamente sospesi... E ne ho calcolati almeno tredici. Se non altro spiega perchè di tanto in tanto vado in tilt, ma non giustifica la mia mancanza di organizzazione. Quindi penso sia il caso di impegnarmi decisamente di più dal punto di vista organizzativo. In ogni caso oggi volevo segnalarvi una cosa curiosa, di cui avrei voluto parlare già da un po' di tempo, ma per la quale volevo essere abbastanza sicuro di non avere preso una cantonata. Cominciamo dall'inizio: Dale Lazarov è un simpatico sceneggiatore di fumetti hard gay, ed è specializzato in no words comics, ovvero in fumetti che si "leggono" senza il supporto di testi o parole nelle classiche nuvolette. Cosa quanto mai comoda se si vogliono superare senza tanti problemi le barriere linguistiche. E' balzato all'attenzione internazionale grazie a Sticky pubblicato dall'editore Bruno Gmünder, e oggi sta rinnovando l'interesse del pubblico grazie ad un nuovo volume pubblicato presso lo stesso editore: Manly. Il suddetto volume non è ancora in mio possesso (questione di tempo), tuttavia non ho potuto fare a meno di notare una cosa decisamente interessante: i disegni del volume sono opera di una disegnatrice! Ebbene sì, le sconcezze presenti nel volume sono state rese graficamente da Amy Colburn, che con un tratto che si richiama vagamente ai film disneyani a raccontato tre storie decisamente hot. Al che voi vi chiederete: dov'è la novità, visto che da anni e anni ci sono ragazze che disegnano fumetti a tematica gay ispirandosi agli YAOI giapponesi? La novità è che la nostra amica Amy NON è una fanatica di YAOI, quindi niente ragazzi efebici, glabri e longilinei... E' piuttosto una feticista dei supereroi iperpalestrati che fanno tanto "porno gay". Il risultato, a giudicare dalle preview visibili su internet, non è malvagio...







Nelle interviste che le sono state fatte Amy ha più volte ribadito che secondo lei due maschi virili che fanno sesso comunicano un coinvolgimento emotivo molto superiore a quello di un uomo e una donna. E brava Amy! Benvenuta nel club! Se devo essere sincero non so ancora come inquadrare questa cosa, però penso che in ogni caso sia positivo che ci sia una fumettista che riconosce la legittimità dell'immaginario erotico propriamente omosessuale e non di quello trasfigurato dai manga a tema omosessuale per ragazze (che di gay alla fine hanno davvero poco). Per dirla tutta ho sempre avuto la sensazione che anche le più accanite sostenitrici dei manga YAOI abbiano sempre avuto una specie di repulsa istintiva quando si sono dovute confrontare direttamente con l'immaginario omoerotico più virile. Il che, se volessi fare della psicologia spicciola, mi porterebbe a pensare che gli YAOI affascinano le ragazze nella misura in cui "ammorbidiscono" la carica virile dei personaggi, presentando gay androgini, effemminati o al massimo metrosexual. Una sorta di mediazione con l'altro sesso e con la paura atavica che questo susciterebbe nelle ragazze etero, insomma. Su questo è stato scritto molto e non sta certo a me snocciolare l'argomento. A parziale conferma di questo ragionamento, però, volevo segnalare che alcune recenti statistiche sembrerebbero accertare che fra le ragazze lesbiche, invece, i porno gay veri e propri sarebbero mediamente molto più graditi degli YAOI. Vai un po' a capire...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante fumetto! Yaoi e Yuri sono creazioni fatte per il sesso opposto rispetto a quello dei protagonisti degli stessi (Yaoi, due uomini gay per la gioia delle donne. Yuri, due donne lesbiche per la gioia degli uomini)
Però non sono ufficialmente manga e anime per gay. Quindi è naturale che non siano i più graditi al pubblico omosessuale; le opere giapponesi per gay qua non arrivano, ma ci sono e sono molto diverse da Yaoi e Yuri

Anonimo ha detto...

Si la psicologia dell'essere umano è complessa e le cose stanno effettivamente come dice l'anonimo.
Gli Yaoi sono destinati a donne eterosessuali che forse non gradiscono la sessualità esplicita dei maschi.
Ci sono dei fumetti giapponesi che rappresentano il sesso tra maschi virili che penso si chiamino Bara ma non vorei sbagliarmi, comunque ho trovato questi blog che ne trattano:

http://baralover.blogspot.com/

http://www.gabesyaoiblog.blogspot.com/

http://soupgoblin.blogspot.com/

Wally Rainbow ha detto...

Ohibò! Io dei bara manga ho parlato più volte anche su questo blog... I miei post sono passati inosservati? (?__?)

Anonimo ha detto...

Ma no anzi i tuoi post sono sempre molto interessanti e pieni di nitizie che prima non conoscevo.