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giovedì 2 ottobre 2008

Conoscere insieme...

Ieri sera il boss del sito di Robin Hoog ha voluto a tutti i costi inserire anche una chat sul nuovo sito... Direi che ha fatto un ottimo lavoro e ha inserito una chat davvero carina, sul cui potenziale dovrò riflettere per bene. In ogni caso se volete provarla è a vostra disposizione in quanto iscritti GRATUITI. In ogni caso la segnalazione che Fabrizio ha fatto al mio ultimo post mi ha fatto riflettere sul fatto che su questo BLOG do per scontato che siate tutti esperti in storia dei fumetti di supereroi, e che ad esempio una citazione come quella di Doll Man sarebbe stata superflua. In realtà ora mi rendo conto che sono argomenti sfiziosi e tutt'altro che banali, e d'ora in poi credo che i post che si focalizzeranno sui supereroi che in qualche modo hanno avuto (o hanno ancora) valenze gay non mancheranno. Per cominciare oggi volevo puntare l'attenzione sul caso di Green Lantern, conosciuto in Italia anche come Lanterna Verde, supereroe della DC comics particolarmente caro al pubblico gay (perlomeno negli USA). La prima incarnazione del personaggio era stata creata nel 1940, quando l'ingeniere Alan Scott trovò un anello che lo rendeva onnipotente (il suo unico punto debole era il legno) e una inesauribile lanterna magica che lo ricaricava.
Indossato un costume estremamente kitch (che a me ha sempre ricordato un semaforo), Alan Scott/Green Lantern ha portato giustizia fino alla fine degli anni 40, quando lui e la maggior parte dei supereroi cessarono le loro pubblicazioni (anche a seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale, che era stata uno dei grandi motori delle loro avventure). In effetti valenze gay a questo personaggio non se ne potevano dare molte, anche perchè la comunità gay avrebbe iniziato a prendere coscienza di sè solo negli anni 50 (e infatti è in quel periodo che la parola "gay" iniziò a indicare gli omosessuali). Le cose cambiarono nel 1956, quando la DC iniziò a rilanciare versioni rivedute e corrette dei suoi supereroi storici. Il nuovo Green Lantern si chiamava Hal Jordan, ed era un pilota collaudatore che si era imbattuto in un alieno che apparteneva al corpo di polizia spaziale delle lanterne verdi. Il suddetto alieno era in punto di morte e decise che Hal sarebbe stato il suo successore: donandogli un anello dai poteri praticamente illimitati (tranne che sulle cose gialle), la lanterna per ricarlo e - soprattutto - la divisa da lanterna verde (anche se tecnicamente questa viene creata dall'anello in base all'aspetto, alla personalità e ai gusti del suo portatore). Ed è stato a questo punto che la comuntà gay americana drizzò le antenne.
Non solo Hal Jordan otteneva i suoi poteri da un anello (considerato un vezzo tipicamente femminile), ma indossava una tuta verde (che era considerato il colore "gay" perchè Oscar Wilde era solito appuntarsi sul petto un garofano di quel colore) e come se non bastasse combatteva in guanti bianchi che facevano tanto dandy. Ora: tutti questi dettagli al giorno d'oggi sarebbero considerati irrilevanti, ma in quell'epoca - cupa e repressiva - erano gli unici dettagli che potevano fare la differenza fra un personaggio gay-friendly e uno che non lo era. Fatto sta che Green Lantern divenne una sorta di mini icona per almeno due generazioni di gay. A questo punto voi vi chiederete: ma nel 2000 non avrebbe avuto senso esplicitare di più lo status di icona gay di Green Lantern? Magari proponendo un nuovo Green Lantern dichiaratamente gay? Siccome Green Lantern è ormai un personaggio di prima grandezza per la DC Comics, anche se nei suoi panni si sono avvicendati altri tre terrestri (Guy Gardner, Jonh Stewart e Kyle Rayner) un'operazione del genere sarebbe considerata tutt'ora troppo audace. Tuttavia qualcosa di simile è stato fatto in maniera indiretta. Torniamo al primo Green Lantern, Alan Scott. A suo tempo ebbe una breve relazione con la supercriminale Thorn, che però tornò sulla cattiva strada prima di informarlo che era in dolce attesa. Naquero due gemelli, che vennero dati in adozione e di cui si persero le tracce, perlomeno fino a quando non ricomparvero come i supereroi Obsidian e Jade. Obsidian, ovvero Todd Rice, è comparso per la prima volta nel 1983 e nel corso del tempo ha militato in varie squadre di supereroi, rimanendo tuttosommato in secondo piano e ponendosi in maniera abbastanza ambigua riguardo alla sua sessualità (nonostante alcune relazioni etero).
Dopo aver superato una grave crisi mistica, che aveva fatto emergere il suo potenziale malvagio, il nostro amico Todd ha deciso di vivere in maniera più onesta e coerente... Facendo anche un bel coming-out! Oggi Todd è felicemente accoppiato con Damon Matthews, procuratore distrettuale gay dichiarato che aiuta regolarmente la supereroina Manhunter nelle sue missioni. Qui di seguito potete vedere come i due stanno vivendo la loro relazione...


Una piccola rivincita per tutti i gay che hanno amato Green Lantern, e a rendere il tutto più realistico e garbato ci pensa lo scrittore della serie di Manhunter, Marc Andreyko, che tanto per cambiare è gay dichiarato a sua volta. Per chi volesse sapere chi è vi posto una sua foto qui di seguito (è quello rasato).

E per chi si chiedesse chi è il bon... Aemh... Il simpatico ragazzo alla sua destra si tratta di Andersen Gabrych , un altro scrittore gay dichiarato (nonchè attore teatrale, televisivo e cinematografico) che lavora per la DC Comics e che non a caso indossa la t-shirt di Green Lantern... E il cerchio si chiude... Non so voi, ma io trovo queste pillole di cultura gay molto stimolanti e tuttosommato rincuoranti.

4 commenti:

Phayart ha detto...

Una piccola precisazione, quando Jordan trova Abin Sur morente che gli affida l'anello e la batteria, gli da solo l'anello e la batteria, nessuna uniforme, questa viene creata dall'anello stesso in base ai gusti del proprio possessore, lo stesso logo del corpo varia da uniforme ad uniforme.

Wally Rainbow ha detto...

Intendevo dire che gliel'aveva data in senso metaforico :-) Comunque grazie per la precisazione :-)

Anonimo ha detto...

Andersen Gabrych l'ho visto nel film another gay movie

Wally Rainbow ha detto...

Bravo! E' proprio lui!