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lunedì 9 febbraio 2015

VOTA ANCHE TU I PREMI GLAD!

Ciao a tutti, come va?

Poco tempo fa avevo parlato dei fumetti candidati per i prmi GLAAD 2015 (CLICCATE QUI), e cioè i premi che in America l'associazione GLAAD assegna ogni anno alle opere che hanno rappresentato nella maniera meno stereotipata e pregiudizievole il mondo LGBT. Avevo anche lanciato l'idea di organizzare una premiazione simile anche su questo blog, dove però sarebbero stati votati i fumetti italiani che hanno parlato del mondo LGBT nel modo peggiore... E alla fine mi sono deciso a farlo davvero: quindi benvenuti all'edizione 2015 dei...

PREMI GLAD 
(Gay e Lesbiche Ancora Denigrati)

Intendiamoci: qualche fumetto italiano del 2014 in cui il mondo LGBT è stato presentato in maniera dignitosa esiste, ma nessuno di questi arriva in edicola e può essere considerato "mainstream", e siccome i premi GLAAD americani coinvolgono solo i fumetti mainstream non avrebbe avuto senso fare un sondaggio che riguardava fumetti distribuiti in fumetteria o per corrispondenza...

Così, siccome in Italia i fumetti mainstream dei gay parlano solo in maniera denigratoria, non potevo fare altro che realizzare un sondaggio che premiasse il peggiore...

Prima di andare avanti, però, ci terrei a precisare una cosa molto importante: io non ho niente di personale contro la Sergio Bonelli Editore. Avrei voluto davvero mettere in nominations anche dei fumetti provenienti da altre case editrici, ma la triste realtà è che in Italia gli altri editori di fumetti che hanno puntato alle edicole nel 2014 non hanno nemmeno provato ad affrontare direttamente il discorso LGBT... Nel caso della Star Comics, ad esempio, nemmeno si sarebbe capito che fra i comprimari di FOOD FIGHTERS (CLICCATE QUI) ce n'era uno gay, se lo sceneggiatore non fosse intervenuto su questo blog per segnalarlo... Inoltre in questo sondaggio non aveva senso includere le ristampe, come quella di Beverly Kerr della 1000voltemeglio (CLICCATE QUI e anche QUI)...

Quindi, alla fine, la rosa dei contendenti comprende unicamente fumetti italiani mai visti prima del 2014, che casualmente sono stati tutti pubblicati dalla Bonelli (e questo, in effetti, è indicativo della vivacità editoriale del nostro paese, ma questo è un altro discorso...).
Ognuno può trarne le conclusioni che crede, ma proprio non è dipeso da me.

Quali sono, dunque, le cinque serie in nominations quest'anno?

1) SPECIALE LE STORIE
Perchè nel numero intitolato UCCIDETE CARAVAGGIO! sono brillantemente riusciti a non far capire che il protagonista era un bisessuale convinto e praticante, anche se sono stati lanciati molti spunti interessanti che potevano essere approfonditi, e sono riusciti a trasformare il suo compagno e apprendista Carlo Cesare Malvasia in un buon amico qualsiasi... Per tutti i dettagli potete CLICCARE QUI.


2) SPECIALE STORIE DA ALTROVE
Perchè in questo supplemento alle avventure di Martin Mystère - intitolato COLORO CHE VIVONO DI MORTE - sono riusciti a proporre una storia incentrata su Oscar Wilde senza concretizzare le sue preferenze sessuali, ma al tempo stesso senza lesinare sugli stereotipi e senza mancare di farlo cadere in tentazione davanti alle formose grazie della bellona di turno... Per tutti i dettagli POTETE CLICCARE QUI.


3) SPECIALE AGENZIA ALFA
Perchè in questo supplemento delle avventure di Nathan Never hanno voluto presentare Legs Weaver e la sua attuale compagna Tanya come una coppia di lesbiche che vive con disagio e una punta di imbarazzo la propria condizione (in un mondo futuristico che a quanto pare continua a rispecchiare il tipico clima  della provincia italiana di oggi), e perchè - come sempre - l'editore è stato molto attento a non rappresentare in maniera troppo diretta le manifestazioni della loro affettività (a differenza di quanto avviene per la rappresentazione dell'affettività eterosessuale, in questa e nelle altre sue collane). Per tutti i dettagli potete CLICCARE QUI.


4) LUKAS
Perchè in questa serie thriller horrorifica i gay non mancano, ma vengono dipinti esclusivamente in maniera stereotipata o negativa. A partire da Omar, che è l'unico personaggio gay ricorrente in una pubblicazione Bonelli da diversi anni a questa parte, per arrivare alla descrizione di un mondo gay caratterizzato da prostituti e maniaci omicidi... Per tutti i dettagli potete CLICCARE QUI, ma anche QUI e pure QUI.


5) JULIA
Siccome non ho il dono dell'onniveggenza (ma mi sto attrezzando), finora mi era sfuggito il numero 191 dell'unica serie Bonelli in corso con una titolare femminile... Anche perchè era uscito in agosto...

Quindi recupero ora, giusto in tempo per inserire anche la testata dedicata alla brava criminologa nel novero di quelle che, nel 2014, hanno dato una rappresentazione infelice del mondo LGBT. Tutto parte da un signore solo e distinto, che si beve un prosecco in quello che sembra un locale frequentato da soli uomini... Dove viene avvicinato da una coppia di ragazzi attirati dai suoi abiti costosi (e glielo dicono pure in faccia!)...

Il signore distinto viene trovato morto e le indagini portano all'arresto di uno dei due ragazzi, che durante l'interrogatorio rivela che "va con gli uomini per soldi"... Da notare che non dice mai di essere gay, e quando l'investigatore gli chiede se l'altro è il suo ragazzo lui svia la domanda... Preferendo raccontare di come il signore facoltoso se li fosse portati a casa e si fosse già preparato nel lettone, mentre i due - a quanto pare - volevano solo derubarlo senza farci davvero sesso... E, quando il malcapitato lo ha capito, la sua reazione ha fatto degenerare la situazione...

Ora: tutta la dinamica è presentata in maniera abbastanza inverosimile (nel senso che chi va abitualmente "con uomini per soldi" non si comporterebbe mai in questo modo, visto che avrebbe tutto da perdere e niente da guadagnare, e comunque un omosessuale benestante oggi può recuperare sesso a pagamento in mille modi più sicuri).

Oltretutto, a ben guardare, Julia è una serie ambientata negli USA, e neanche in qualche stato bigotto dell'entroterra, ma proprio in New Jersey (appena sotto New York), dove chi vuole cercare sesso a pagamento gay può ricorrere ad apposite agenzie o a siti dedicati, che offrono tutte le garanzie del caso... E dove, volendo, si possono anche prenotare i porn performer più quotati del momento, con tanto di tariffario e recensioni dei clienti precedenti...



Tant'è che ogni anno (dal 2006) a New York si tiene anche la cerimonia degli International Escort Awards (per gli amici Hookies), dove vincono gli escort gay più votati dal pubblico (e divisi per categorie)... A titolo puramente informativo qui sotto vi mostro il promo della cerimonia degli Hookies 2015, prevista per marzo...


Un modo un po' diverso di intendere la prostuzione maschile rispetto al numero 191 di Julia, vero? Eppure la location è grosso modo la stessa... E d'altra parte anche i locali gay di oggi a tutto assomigliano fuorchè a una mesta bisca clandestina in stile liberty, come quella presentata nella storia di cui stiamo parlando, soprattutto se hanno una clientela giovane...


Ovviamente, però, una rappresentazione verosimile del mondo gay americano non sarebbe in linea con il tipico fumetto Bonelli... Perchè evidentemente l'editore si rivolge a lettori che si aspettano ancora che gli omosessuali vivano come vivevano - al massimo - nei primi anni '80, o magari come i gay più attempati vivono ancora in certe zone della provincia italiana...

Quello che una volta veniva definito "lo squallido mondo gay", per intenderci...

E ovviamente anche i prostituti gay devono essere rappresentati come un rischio per l'incolumità dei loro clienti, perchè non sia mai che in un fumetto Bonelli si promuova il sesso gay, per giunta a pagamento... Comunque, al di là della poca verosimiglianza della situazione, in questa storia i due prostituti non solo uccidono - e non si capisce bene nemmeno il perchè - un potenziale cliente, ma dopo averlo soffocato fuggono via senza rubargli nulla, finendo però nella casa di una vecchia signora... Dove non possono resistere alla tentazione di rubare un adorabile pappagallo... Così oltre ad essere prostituti, ladri e assassini, in questo albo i gay fanno pure la figura dei perfetti idioti... Che oltretutto, rubando un pappagallo, danno modo di realizzare scambi di battute involontariamente (?) comici...

E questo era l'ultimo candidato di quest'anno...

Chi volete votare?

Trovate il sondaggio in cima a questo blog e potete votare entro il 9 maggio, quando anche in america si terrà la cerimonia conclusiva dei GLAAD AWARDS...

Solo che, vi ricordo, in Italia possiamo permetterci giusto i PREMI GLAD con una sola "A" (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati).

Spargete la voce!

P.S. Potete votare solo se visualizzate questo sito in versione web, quindi non potete farlo se lo leggete in versione cellulare.

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