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mercoledì 16 settembre 2015

GAY STELLARI...

Ciao a tutti come va?

La notizia di oggi forse l'avrete già sentita in giro, visto che - molto stranamente - anche nel web italiano sta avendo un certo risalto. I fatti sono questi: il 4 settembre è stato distribuito il primo romanzo di STAR WARS che si inserisce nel nuovo canone stabilito dalla trilogia in arrivo, ed ha un protagonista omosessuale.

Si chiama Sinjir Rath Velus, ed è un ex ufficiale dell'Impero che ha sposato la causa dei ribelli dopo gli eventi raccontati nel sesto capitolo della saga cinematografica (che, per chi non lo sapesse, è il terzo ad essere stato realizzato, e cioè IL RITORNO DELLO JEDI).

Se siete assidui lettori di questo blog (o se siete appassionati dei romanzi di STAR WARS) saprete che non si tratta del primo personaggio in assoluto ad essere comparso nel cosiddetto "universo espanso" (quello che comprende romanzi, fumetti, ecc) della saga: infatti abbiamo già avuto un ufficiale imperiale lesbica e una coppia di mercenenari (ne ho parlato QUI).

Cosa c'è di così sconvolgente nel romanzo STAR WARS: AFTERMATH scritto da Chuck Wendig, allora? Sicuramente il fatto che, questa volta, il personaggio gay in questione è uno dei protagonisti principali, e anche se la sua vita sessuale non ha un ruolo preminente non può fare a meno di emergere in diverse situazioni... Come quando, ad esempio, respinge le avances del personaggio femminile di turno (uno degli altri tre co-protagonisti) e preferisce spiegarne le ragioni.

Tuttavia il "caso" c'è stato anche perchè, guardacaso, il primo romanzo di STAR WARS con un protagonista gay è stato pubblicato in un clima di eccitazione generale dovuto all'imminente uscita del nuovo film, e poco dopo la legittimazione dei matrimoni gay su tutto il territorio americano... E sicuramente qualcuno ha voluto cogliere l'occasione per far eun po' di polemica sulla presunta deriva gay friendly della saga (e della Disney, che ne detiene i diritti).

Inoltre i giornalisti hanno voluto rincarare la dose, dicendo che le prime recensioni su amazon (al momento in cui scrivo sono già oltre settecento, e le trovate CLICCANDO QUI) sono state di persone deluse e quasi orripilate all'idea di un personaggio apertamente gay in STAR WARS.

In particolare la stampa italiana ha voluto puntare molto l'accento su questa cosa, anche se - tanto per cambiare - il suo tentativo di far passare la fan base di STAR WARS come una manica di tradizionalisti bigotti ed eterosessisti è un po' una forzatura. Ci sono state anche delle critiche dovute all'orientamento sessuale di Sinjir Rath Velus, è vero, ma buona parte della disapprovazione di chi ha stroncato il romanzo pare sia dovuta allo stile dello scrittore (alla sua prima esperienza con l'universo di STAR WARS), che secondo i puristi si conciliava malissimo con la tradizione dei romanzi precedenti.

D'altra parte Chuck Wendig (classe 1976, che vedete qui sotto) ha all'attivo diversi romanzi horror e di fantascienza che hanno avuto un buon successo (anche per via del loro particolare stile, diretto e adulto), ed ha esordito nel 2002 come sceneggiatore di giochi di ruolo abbastanza estremi... Quindi non è il tipo che piega il suo modo di scrivere per venire incontro alle aspettative del pubblico di una saga che non è stata ideata da lui, omologandosi allo stile dei suoi predecessori...

E comunque per lavorare su STAR WARS non ha dovuto pregare nessuno, e si è limitato a scrivere sul suo blog che gli sarebbe piaciuto tanto lavorare ad un romanzo ufficale di STAR WARS: nel giro di un annetto non solo è stato contattato da chi di dovere, ma aveva anche ultimato STAR WARS: AFTERMATH... E sicuramente chi gestisce i romanzi di STAR WARS sapeva con chi aveva a che fare, e lo ha scelto per quello.

In ogni caso puristi e non puristi dovranno farsene una ragione, perchè STAR WARS: AFTERMATH è solo il primo capitolo di una trilogia a cui Chuck Wendig sta lavorando... E probabilmente le reazioni degli omofobi spingeranno lo scrittore ad enfatizzare ulteriormente le sfumature gay friendly dei suoi romanzi... Perlomeno a giudicare dalle sue reazioni piccate: infatti ha voluto rispondere per le rime a quanti hanno criticato l'inserimento di un personaggio gay nella squadra dei protagonisti, sostenendo che in questo modo la saga non è più "per bambini" e che vuole sposare "la propaganda gay".

In una discussione sul suo seguitissimo e schiettissimo blog (che trovate QUI) risponde così:

“Se siete arrabbiati perché ho messo un protagonista gay nel romanzo, non posso farci niente. Mi dispiace, dinosauri lagnosi, il meteorite sta arrivando. Ed è un meteorite Nyan Cat favolosamente gay con una scia arcobaleno dietro di lui e il vostro modo di ragionare si estinguerà. Voi non siete l’Alleanza Ribelle. Non siete i buoni. Siete il fottuto Impero. Siete un Impero di merda, totalitario ed oppressivo. Se riuscite ad immaginare un mondo in cui Luke Skywalker possa essere infastidito dalla gente gay, non avete capito nulla di Star Wars. Sarebbe come cercare di rappresentare Gesù mentre picchia un lebbroso invece di guarirlo. Smettetela di essere l’Impero. Unitevi all’Alleanza Ribelle. Abbiamo amore, integrazione, musica grandiosa e droidi carini”.

Nota: Nyan Cat era un meme molto popolare qualche anno fa e rappresentava un gatto-meteora con il corpo a forma di biscotto candito.

 E poi ha aggiunto:

"Se il vostro problema con questo libro è solo l'inclusione di un personaggio gay non abbiamo niente da dirci. Perchè questa è omofobia e bigottaggine, e non ci posso fare niente. Se qualcuno vuole discutere a proposito del mio stile o cose del genere ne possiamo discutere, ovviamente. Della questione gay no."

Quando si dice avere le idee chiare.

Sia come sia il suo romanzo è già entrato nella lista dei bestseller del New York Times (CLICCATE QUI), e pare che sui siti che si occupano di fantascienza le recensioni siano tendenzialmente positive, e qualcosa vorrà pur dire.

A margine, comunque, c'è da dire che se a Chuck Wendig è stato consentito di inserire un personaggio gay in un romanzo di STAR WARS, e per giunta proprio alla vigilia della nuova trilogia, forse non è stata una svista. Nel senso che, molto probabilmente, alla Disney sono disposti a tastare il terreno gay friendly un po' in tutti i marchi che amministrano attualmente... In vista di ulteriori e più esplicite aperture? Forse anche nei nuovi fumetti di STAR WARS della MARVEL (che stanno avendo un ottimo riscontro) arriveranno presto personaggi omosessuali?

Staremo a vedere...

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