Ieri è stata una giornata indisponente... Doveva ripartire Robin Hoog, ma ci sono stati dei contrattempi (indipendenti da me!), dovevo mettere su eBay un nuovo disegno, ma l'ho pasticciato talmente tanto che ho dovuto rifarlo (e nonostante tutto continua a non piacermi), dovevano arrivarmi dei compensi per dei lavori che avevo fatto e non è arrivato nulla e, dulcis in fundo, il caldo che c'era nel pomeriggio mi ha impedito di portarmi avanti col lavoro come avevo calcolato di fare a partire proprio dal primo settebre... E vi risparmio il resto. Tant'è che ieri non sono riuscito a postare nulla sul blog. Comunque, per iniziare con un tono più positivo questa giornata e questo mese, volevo segnalare una cosa rincuorante. Ordunque...
Come sapete l'associazione Prism Comics (sulla quale mi sono recentemente costruito un profilo) è uno spazio per promuovere i fumetti e i fumettisti omosessuali. Ergo: se un fumettista costruisce un profilo su quel sito i casi sono tre: o fa fumetti gay, o è gay o entrambe le cose insieme (come nel mio caso). Quindi se lì c'è il profilo di un fumettista che non ha mai fatto fumetti gay, nel consegue che il suddetto fumettista è gay, altrimenti non avrebbe senso un suo profilo laggiù, giusto? E ne consegue che non ha problemi se viene diffusa la suddetta informazione. Faccio tutto questo ragionamento perchè, spulciando fra i profili di Prism Comics mi sono imbattuto in quello di un altro italiano, che all'inizio mi era sfuggito: Marco Santucci (si chiama come un campione di pattinaggio su ghiaccio, ma ovviamente non sono la stessa persona). Effettivamente non mi risulta che abbia mai realizzato fumetti a tematica gay, ma in compenso ha un curriculum di tutto rispetto, avendo disegnato personaggi del calibro di Tex e Mister No, senza contare che è lo sceneggiatore dell'apprezzata serie Termite Bianca (che, come sempre più spesso accade con gli autori italiani, viene pubblicata prima in Francia, per poi essere tradotta in italiano) e che sta per sfondare anche con la Marvel (esordirà disegnando addirittura Spider-Man!). Su Prism Comics non ha messo foto, ma siccome internet è grande e variegata, sono riuscito a recuperare qualche immagine di repertorio in cui mi ricorda vagamente a David Boreanaz (che, per chi non lo sapesse, è l'attore che ha fatto Angel nella serie di Buffy l'ammazzavampiri e nello spin-off a lui dedicato). Sarà che sono un idealista, però mi fa un grande piacere che ci sia almeno un disegnatore italiano di fumetti mainstream che ha deciso di fare un coming out di questo tipo. Generalmente nell'ambiente dei fumettisti girano un sacco di voci su questo e su quello, ma salvo qualche gay dichiarato che però NON lavora per grandi editori italiani, la situazione è paragonabile a quella dei VIP televisivi... Per cui nel giro tutti sanno e spettegolano, ma i diretti interessati (e anche qualche diretta interessata) piuttosto di dichiararsi gay e/o affrontare direttamente l'argomento, salterebbero in un cerchio di fuoco con tutte le tigri appresso. Quindi un bell'applauso a Marco Santucci, che tra l'altro ha anche un bel SITO (dove vende le sue tavole alla modica cifra di 200 euro... Forse dovrei inziare a prendere esempio...). Detto questo vi lascio con una bella tavola in cui il buon Marco ci da la sua interpretazione dell'Uomo Ragno. Bellino, vero?
1 commento:
Come al solito, grazie, per tutte queste interessanti notizie e segnalazioni che ci proponi, e dopo che ho bisto anche il tuo faccino (e chi dice che sembri Doraemon, fuma la droga), sono ancora piu' conento.
Pero', cavolo e' piu' facile sapere se Brooke e Ridege si rimetteranno insieme che quando ripartiranno i tuoi fumetti...
Cavoli sono cosi' belli, e cosi' trattati "col culo", lo so che fai di tutto per darci degli ottimi "prodotti" a gratis, pero' cavoli, allora gratis, vuol dire campa cavallo che l'erba cresce???
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