Ciao a tutti e a tutte! Oggi sono un po' agitato perchè dovrò presentare il documentario "Improvvisamente l'Inverno Scorso" al festival del diritto della mia città... Spero tanto di non impappinarmi e di fare tutto a puntino. Nel frattempo, per la serie "il masochismo non è un'opinione", oggi volevo parlarvi del modo straordinario e capillare con cui verrà promosso il fumetto a tematica gay nei prossimi giorni. Ovviamente non in Italia, ma in California. A quanto sembra il prossimo week-end sarà un'ottima occasione per verificare come e quanto è possibile promuovere i fumetti gay laddove si possono inserire in un ambiente culturalmente aperto e in una realtà dove la comunità gay ha fatto della conquista dei suoi spazi una questione di principio. Partiamo dalla Yaoi-Con 2008 che si terrà a San Francisco e che è il maggiore evento della West Coast dedicato al mondo dei manga omoerotici per ragazze (e non solo) e a tutto quello che ci gira intorno. Diciamo che di tutte le iniziative che sto andando a elencare questa è quella che più si avvicina a quelle che si vedono in Italia, anche se da noi non si è mai vista una fiera INTERAMENTE dedicata ai manga yaoi (con tanto di illustri autrici venute dal Giappone per l'occasione). Altra differenza è che nella suddetta fiera non mancano cosplayer abbastanza espliciti anche fra i maschi biologici, con tanto di baci in pubblico (neanche tanto simulati)...D'altra parte siamo a San Francisco. Comunque per darvi un'idea ho trovato questo video che si riferisce all'ultima edizione della fiera...
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Passiamo ora al secondo evento che voglio segnalarvi: il settimo West Hollywood Book Fair, cioè una delle più grandi fiere del libro nella zona di Los Angeles, che si tiene in una delle città con la più alta concentrazione gay della nazione americana. E vi pare che durante una simile occasione i fumetti gay possano essere trascurati? Ovviamente no! E infatti non solo l'associazione PRISM COMICS sarà presente col suo stand (dove si alterneranno vari artisti a dedicare autografi e disegni ai loro fans), ma si terrà anche una signora conferenza dal titolo "La crescita delle Graphic Novel gay", con la partecipazione di una buona quantità di autori ed esperti. Prego notare che si terrà nei padiglioni espressamente dedicati all'editoria GLBT. Fra le altre cose questa fiera ha un manifesto delizioso quest'anno, non trovate?
E chiudo questa breve rassegna col dessert, ovvero con un'iniziativa che non potrà trovare paralleli nel nostro paese per i prossimi quarant'anni almeno: i fumetti gay porno-underground che verranno presentati alla Folsom Street Fair. Partiamo dall'inizio: per motivi storici complessi che non vi snocciolerò certo adesso, negli Stati Uniti il sesso gay non è vissuto solo come una questione personale, ma anche come una questione culturale e di affermazione identitaria. Per questo laggiù appartenere alla cosiddetta cultura gay leather non vuole dire solo mettersi cinghie di cuoio prima di andare in un locale a tema, ma promuovere e valorizzare pubblicamente i suoi aspetti, i suoi ideali e i suoi valori - anche quelli più disinibiti e audaci - nella vita di tutti i giorni. Per questo, tra le altre cose, a San Francisco si tiene una settimana "leather", che raggiunge il culmine nell'ultimo week-end di settembre, quando la Folsom Street viene transennata e diventa la sede di una sorta di mega fiera leather dove la libertà sessuale viene celebrata pubblicamente. L'idea è partita dalla comunità gay, ma pian piano ha coinvolto sempre di più anche il pubblico etero. Difficile dire in poche righe cosa succede nella fiera di Folsom Street, dove - che ci crediate o meno - la gente può ritrovarsi circondata nello stesso momento da muscolosi maschioni che fanno sesso in pubblico (in pieno giorno!) ed eventi culturali di una certa portata. Tra le altre cose è una delle poche occasioni per valorizzare pubblicamente l'arte erotica, e proprio in questo senso che il guru del fumetto porno-underground gay, Justin Hall, presenterà al grande pubblico l'antologia che produce da qualche anno assieme alla sua squadra di collaboratori. Justin Hall è questo baldo ragazzone...
E, per gli interessati, qui di seguito posto le copertine che ha realizzato per la sua antologia. Come potete intuire raccolgono materiale con uno stile molto indipendente e "underground", appunto. D'altra parte penso che in una realtà in cui è possibile sviluppare una dialettica sul fumetto porno gay sia naturale che si sviluppino anche correnti "alternative" a quelle più commerciali.
Che dire? Paese che vai week-end che trovi... Certo è che quando parlo di certe cose mi sembra davvero di scrivere fantascienza... Per fortuna quello che dico è tutto provato, altrimenti temo che mi farei la reputazione del contafrottole.
Ciao e a presto!
2 commenti:
Resta solo la consolazione che queste cose esistono anche se non in italia.
Beh, più che per consolazione questi post li inserisco come stimolo :-) Nella speranza che pian piano aumentino le persone che hanno voglia di cambiare le cose e far sentire la loro voce ed esprimano le loro esigenze senza più passare per pazze e senza più il dubbio di essere da sole.
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