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lunedì 10 novembre 2008

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti e a tutte!
Oggi volevo rispondere a una bella e articolata e-mail che mi è stata inviata da Midnight Sun:

"Allora Valeriano, se volevi ricevere dei commenti, il post di ieri sembra fatto davvero apposta per indurre alla discussione. Quelle che dici sono infatti delle cose certo vere e interessanti, ma secondo me il tutto è molto più ingarbugliato di come tendi a presentarlo tu. Il tuo giudizio sui baramanga in particolare mi sembra dettato più dalla tua avversione per lo stile Dolce&Gabbana che da una valutazione ponderata. A mio avviso la fondamentale distinzione che bisognerebbe fare è quella tra fumetti erotici e non. Nel secondo caso può avere un certo peso la cultura del lettore ma in fondo chiunque può divertirsi nel leggere una striscia dei Chelsea Boys. Nel caso di un fumetto erotico le cose stanno in maniera completamente differente, perché ognuno di noi è attirato (e schifato) da qualcosa di completamente soggettivo. Personalmente quando hai parlato dei barayaoi ne ho scaricati un pò da internet e gli ho subito cancellati. Perfino Tagame, che di per sè presenta un tipo di storie che con un'altra tipologia di personaggi mi farebbe sbavare. Perché? In definitiva perché i maschi muscolosi e pelosi mi disturbano, tanto è vero che al momento trovo più appagante la lettura di uno yaoi che di per sè sarebbe mirato a un pubblico di donne etero (certo magari scegliendo quelli più anatomicamente e narrativamente "realistici") che un manga gay. Lo puntualizzo perchè è qualcosa che tu non sembri neppure prendere in considerazione, mentre io non penso di essere un caso così unico. Ma allora non sarà che la ragione per cui certi fumetti hanno avuto bisogno di ristampe mentre altri non hanno avuto successo non è tanto legata al fatto che le storie con gli orsetti sono più umane e profonde di quelle con tanti belloni più freddi e superficiali, quanto piuttosto al fatto che forse tra i bear ci sono più nerds e quindi più lettori di fumetti? E che fumetti più "glamour" non hanno altrettanto successo perché il pubblico di riferimento ama meno i fumetti e quindi magari nemmeno sa che fumetti del genere esistono? Ciao Midnight Sun"

Ma che bella e-mail! L'ideale per creare un bel dibattito a cui spero parteciperanno in tanti. Allora... Prima di tutto la mia avversione (che più che un'avversione e un disappunto) nei confronti dei marchi nasce dal fatto che - in Italia - finiscono per condizionare in diversa misura il senso di identificazione e di appartenenza della comunità gay, e non c'entra con il discorso sui baramanga. Nel senso che io non ho giudicato la tipologia di maschio di questi manga, ma i loro contenuti e i modi in cui vengono espressi. E' ovvio che ognuno ha i suoi gusti e ogni gusto è legittimo. Che poi i nerd siano più diffusi fra i bear che fra le persone più fashion può essere vero nella misura in cui i bear sono meno concentrati sulla loro immagine e sulle aspettative ad essa legate (forse perchè il loro concetto di autostima ha delle basi un po' più solide, ma questa è una mia opinione), tuttavia il discorso regge fino a un certo punto... Mi rendo conto che parlare di baramanga quando in italiano non ne è mai stato tradotto nemmeno uno e quando su internet se ne possono travare assaggi molto parziali ha poco senso, però ci terrei a precisare che quello che sostengo è che i baramanga - che pure hanno ancora diversi limiti, come l'abuso di certe caratterizzazioni maschili - riescono ad esprimere meglio di altri fumetti i desideri e la psicologia dei maschi gay. In primo luogo perchè sono realizzati da maschi gay e ne riflettono l'emotività. Per inciso: a me non piace un baramanga in quanto tale, ma trovo che alcuni autori siano davvero molto bravi a rendere la sensualità e la carica erotica delle passioni gay. In primo luogo perchè hanno a disposizione più pagine e possono soffermarsi sui dettagli e sull'approfondimento psicologico delle situazioni e dei personaggi, in secondo luogo perchè riescono a inserire gli elementi espliciti in un contesto più ampio e logicamente articolato. E bada che non è una questione di tipologia: se nei classici boys love (i manga omoerotici scritti da ragazze per ragazze) ci fossero ragazzi glabri e longilinei, e fossero gestiti in maniera diversa sarei il primo a togliermi il cappello. Il punto è che nei boys love ci sono sì sentimenti e passioni omosessuali, ma sono vissuti in maniera così astratta, inverosimile e ripetitiva da rendere quasi impossibile l'identificazione del lettore gay medio. Sicuramente non sei l'unico a cui piacciono i boys love, ma forse come dici tu è più una questione estetica che di contenuti. Comunque nel mio post non confrontavo i baramanga con i boys love, ma con i fumetti omoerotici occidentali, in cui si tende ad arrivare subito al sodo a discapito della trama e della parte narrativa. Nei baramanga il sesso non è una cosa automatica, e spesso ci sono decine e decine di pagine in cui si inquadrano i personaggi e si approfondiscono i motivi e i risvolti emotivi che hanno portato all'appagamento carnale dei protagonisti. Per come la vedo io il loro vero potenziale è questo e non la resa dell'atto sessuale in sè (tant'è che, per esempio, io non posso fare a meno di essere affascinato anche da baramanga incentrati su pratiche che a me non interessano minimamente, che tuttavia sanno rendere perfettamente il trasporto emotivo dei personaggi coinvolti), ma di certo finchè non verranno pubblicati anche in Italia non potrò mai avere una conferma o una smentita. E voi cosa ne pensate? In attesa dei vostri commenti vi lascio con una gallery di copertine di alcuni baramanga usciti negli ultimi mesi :-)






7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao potresti dirci i titoli di questi manga? vorrei cercarli, ma non so come trovarli

Wally Rainbow ha detto...

Caro anonimo... Tutti questi baramanga li puoi ordinare direttamente dal giappone presso il sito http://www.rainbow-shoppers.com/en/ e il corriere espresso te li recapiterà nel giro di una settimana o poco più :-)

Anonimo ha detto...

Nel sito che hai indicato ci sono anche manga come SYONEN BOUKEN CLUB 2, indicato come fumetto con protagonisti teenager, per caso lo conosci e ne puoi parlare?

Anonimo ha detto...

Sai per caso che fine ha fatto il sito de Il Dito e la Luna? Volevo vedere quando esce il secondo volume di fallen Angel ma mi esce solo una pagina bianca...

Wally Rainbow ha detto...

E' da un po' che il sito de IL Dito e la Luna è off line... Che dire? Adesso vedrò di informarmi per interposta persona (anche se so che la casa editrice è gestita dalal presidentessa di Arcilesbica e che la poverina ha una tale quantità di impegni che finisce per andarle tutto in tilt con una certa regolarità).

Wally Rainbow ha detto...

SYONEN BOUKEN CLUB 2 sarebbe il tipico esempio di quanto può essere elastica l'editoria giapponese. Io non ce l'ho perchè è da tempo esaurito, ma so che rientra in un sottogenere di baramanga incentrato sui ragazzi molto giovani (da non confodere con gli Shotacon, un sottogenere dei BOYS LOVE per ragazze a base di preadolescenti). Attenzione: non è detto che in questo sottogenere siano raffigurati necessariamente rapporti sessuali, ma teoricamente - anche se ci fossero - per la legge nipponica non costituirebbero un reato finchè sono solo disegnati. Al di là dei giudizi personali va rilevata una coerenza che nel mondo occidentale manca: se non si pongono veti sulla rappresentazione a fumetti di atti illegali come omicidi, furti e altro, che senso ha proibire la rappresentazione a fumetti della sessualità - ancor più se vissuta serenamente - degli adolescenti (che comunque è un dato di fatto)? Io di risposte non ne ho, ma quando mi spiattellano nei telegiornali tutto questo bullismo violento, nonchè gli stupri e gli omicidi perpetrati da minorenni (da soli o in gruppo)qualche dubbio sulla coerenza della nostra società mi viene...

Anonimo ha detto...

Il concetto che esistano sottocategorie di gay ognuna con i suoi gusti in fatto di fumetti mi pare assurda. I gay sono esseri umani ognuno con i suoi gusti in fatto di fumetti (da zero a N, passando per tutte le tipologie di manga esistenti al mondo). Semmai se non piacciono i fumetti di un certo tipo è perchè essendo l'Italia un paese arretrato dal punto di vista del vivere tranquillamente la propria omosessualità, molti gay non riescono a sentirsi attratti da uomini veri, fatti di carne, ciccia, peli, sudore, preferendo creature inesistenti, asettiche, gelidamente perfette, apollinee, lisce e scolpite come statue di Fidia. E' una questione di maturità mentale, qualsiasi psicologo lo sa.
Andrea (PG)