Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
A quanto pare i francesi prendono decisamente sul serio la cultura pop, soprattutto quando viene veicolata dai fumetti. Forse è anche per questo che, da quando i manga hanno invaso la Francia, hanno rappresentato un apripista per la valorizzazione della cultura giapponese nel suo insieme... Tant'è che il grande Japan Expo che si tiene a nord di Parigi è giunto alla sua undicesima edizione, e per la modica cifra di 14 euro al giorno (dal primo al quattro luglio) garantisce una grande varietà di esibizioni, ospiti e iniziative, al di là dei momenti incentrati su manga e anime, ovviamente... Per maggiori informazioni potete cliccare sull'immagine qui sotto...
Al di là del fatto che il Japan Expo è una manifestazione che col suo programma fa sembrare sgangherate anche le migliori fiere italiane, e al di là del fatto che riesce a mobilitare artisti giapponesi di tutti i tipi (dalla musica alle arti marziali, dal cinema alla cucina, dal design alla moda, dall'aiku al sudoku...), quest'anno offrirà l'occasione per presentare ufficialmente un esperimento decisamente importante, perlomeno per i parametri del pubblico di questo blog. Infatti al Japan Expo debutterà la prima fanzine (fan magazine) francese dedicata al mondo dei bara manga! Si chiamerà DOKKUN e si presenterà così...
L'idea parte da alcuni ragazzi francesi appassionati di bara manga che si sono conosciuti su alcuni siti per appassionati di yaoi. Per la precisione le menti che stanno dietro a questo progetto (e che forniscono anche parte dei fumetti presenti nel primo numero) si fanno chiamare Lex, Gigan, Veebee e Fabrissou. Di questi solo Fabrissou aveva tentato la carta dell'autoproduzione, pubblicando qualche anno fa il fumetto L'HOPITAL DE L'AMOUR, che verrà ristampato proprio in occasione del Japan Expo con alcune pagine inedite...
Com'era prevedibile i ragazzi hanno già incontrato qualche problemino (agli inizi è sempre così!), visto che la direzione del Japan Expo gli ha chiesto di esporre un manifesto meno provocante di quello previsto, che è stato utilizzato anche per la copertina del primo numero di DOKKUN (cliccateci sopra per vederlo nei dettagli)...
Mhhh... Scommettiamo che se al posto dell'orsetto ci fosse stata una bella ragazza nessuno avrebbe avuto niente da obbiettare? In ogni caso, in occasione del lancio della fanzine, i ragazzi hanno anche realizzato una serie di stampe con soggetti bara che serviranno anche a promuovere presso il grande pubblico diversi aspiranti artisti bara (ovviamente francesi)...
Personalmente penso che questa sia un'iniziativa encomiabile, anche perchè, a quanto pare, in Francia ci sono diversi artisti bara che meriterebbero maggiore visibilità, non foss'altro per la loro grande abilità tecnica... Per esempio: qui di seguito potete vedere un bel poster realizzato da Silencio... Cliccate sull'immagine per ingrandirla e poi ditemi cosa ne pensate...
Il poster in questione è ispirato al fumetto a cui Silencio sta lavorando: un fantasy omoerotico dal titolo DUNGEON GUARDS, il cui prologo verrà ospitato proprio sulle pagine di DOKKUN. Siccome questo è il blog che vi mostra quello che gli altri non vi mostrano (e generalmente ignorano), qui di seguito vi mostro due tavole del fumetto in questione (debitamente censurate dall'autore per non perdere aquirenti potenziali).
Che dire? Bravi ai nostri amici francesi e speriamo che abbiano un grande successo (non sia mai che riescano a influenzare un pochino anche la realtà italiana...)! Tuttavia c'è da dire che fa uno strano effetto pensare che un'iniziativa come questa debutterà in una fiera alla quale parteciperanno mangaka di primo piano (quest'anno ci saranno Masakazu KATSURA, Aya KANNO, Kazue KATO, An NAKAHARA, Tsukasa HÔJÔ, Hiro MASHIMA, Jun MOCHIZUKI e persino la creatrice di Hello Kitty Yuko SHIMIZU!), segno evidente che i tempi iniziano ad essere maturi per una legittimazione del bara manga anche in occidente... Staremo a vedere... Intanto, siccome questo è un blog culturale a tutto tondo, vi lascio con un video che presenta gli ospiti musicali del Japan Expo 2010, che porteranno in Francia un bello spaccato della musica pop giapponese di oggi...
A prescindere dai gusti personali non posso fare a meno di pensare che, mentre in Francia le fiere fanno arrivare gli artisti direttamente dal Giappone senza badare a spese, in Italia anche le fiere più importanti fanno economia buttandosi sulle cover band e sugli interpreti delle sigle televisive italiane (meglio se di una ventina di anni fa)... Forse perchè in Francia manga e affini sono considerati un investimento culturale, mentre in Italia vengono ritenuti solo un modo come un altro per lucrare sulle passioni (e le nostalgie) del pubblico degli appassionati?
Traete voi le conclusioni.
Alla prossima.
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2 commenti:
Ma sei veramente un enciclopedia vivente dei fumetti!
Mi viene da ridere se penso ai servizi deliranti di mollica su manara, è proprio vero che se ci sono due tette è arte, se c'è un cazzo è pornografia.
Mi piace l'idea di aiutare la gente ad avere una visione d'insieme delel cose... (^__^)
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