Ciao a tutti, come va?
In teoria per oggi avevo preparato un dei miei post torcibudella, ma poi mi sono reso conto che oggi sarebbe stato il lunedì di Pasquetta, e mi sembrava un po' fuori luogo. Così, dopo averci pensato un po', ho deciso di rimandare il post torcibudella e di dedicare la giornata di oggi ad argomenti un po' più lieti e inerenti al Lunedì dell'Angelo.
Tanto per cominciare questo weekend di Pasqua è coinciso con la WonderCon di Anaheim (ridente località vicino a Los Angeles), che come ogni grande convention fumettistica statunitense ha avuto la sua buona dose di conferenze a temativa LGBT... Cosa che, forse, ha contribuito a farle registrare il tutto esaurito anche quest'anno...
Nella fattispecie solo l'associazione PRISM COMICS ne ha organizzate tre (una al giorno)... Il 3 aprile ha presentato "It’s A Queer, Queer World" (sui progressi nella rappresentazione a fumetti della comunità LGBT), il 4 aprile "Fairy Dust: LGBTQ Disney Fandom" (sul rapporto fra la Disney e i suoi fans LGBT) e il 5 aprile "Queer Imagery in Animation" (sulla rappresentazione della comunità LGBT nelle produzioni animate più recenti)... Il tutto discusso con ospiti ed esperti di un certo rilievo (per maggiori dettagli CLICCATE QUI).
Esattamente come in una qualsiasi grande fiera di fumetti italiana, giusto?
*SIGH*
L'associazione PRISM COMICS ha anche colto l'occasione per assegnare il suo premio di incoraggiamento annuale (la "borsa di studio" per autori indipendenti chiamata Prism Comics Queer Press Grant, arrivata al quindicesimo anno), che questa volta è andato a Dave Davenport (foto sotto), per sostenere il suo romanzo grafico Stray Bullet...
Comunque, siccome oggi è il Lunedì dell'Angelo, mi sento in dovere di segnalarvi l'ennesimo progetto che sta cercando di raccogliere fondi tramite il sito kickstarter, e che questa volta a proprio a che fare con gli angeli...
L'idea parte da una vecchia conoscenza del mondo del fumetto gay americano autoprodotto, e cioè quel Brian Andersen (foto sotto) che da qualche anno ha portato avanti la sua personale idea di supereroe gay con la serie SO SUPER DUPER, che realizzava tutto da solo.
Questa volta, però, ha deciso di limitarsi alle sceneggiature e di affidare i disegni di questo suo nuovo progetto al giovane illustratore James Neish, che vedete qui sotto in versione cosplay...
Il tutto al fine di realizzare una miniserie incentrata su quello che, di fatto, è il primo supereroe gay, mormone e coniugato (con un altro uomo, ovviamente), della storia del fumetto...
Devo ammettere che, se non altro, come idea è originale. Nel senso che i mormoni, che preferiscono essere chiamanti Santi degli Ultimi Giorni, vengono definiti "mormoni" perchè buona parte del loro credo si basa sul Libro di Mormon (e cioè una specie di "sequel" della Bibbia), che sarebbe stato ritrovato dal fondatore del culto Joseph Smith proprio grazie a un angelo... Quindi, considerando anche che i mormoni standard hanno una visione molto procreativa della sessualità, l'idea di un supereroe mormone e gay, che per giunta riceve i suoi poteri grazie ad un angelo (tra le altre cose uno dei pochi angeli di sesso femminile riconosciuti dal culto mormone), ha un suo fascino...
Anche perchè il suddetto angelo compare davanti al protagonista Sam proprio dopo una notte d'amore con suo marito... E questo farebbe presumere che, pur essendo nato mormone, è stato allontanato dalla sua comunità (perchè altrimenti non avrebbe potuto certo sposare un altro uomo).
Se tutto dovesse andare bene la serie STRIPLING WARRIOR dovrebbe andare avanti per sei numeri, e se volete maggiori informazioni sulla raccolta fondi portata avanti su kickstarter potete CLICCARE QUI.
Considerando quanto è caldo il dibattito sui matrimoni gay negli USA, e in particolare negli Stati più conservatori e tradizionalisti, direi che questio potrebbe anche essere un buon momento per proporre una storia del genere... Anche perchè è ben noto che il rapporto della chiesa mormone con l'omosessualità è tutt'altro che idialliaco (nonostante lo stato mormone per eccellenza, lo Utah, ora sia tenuto a celebrare i matrimoni gay dopo una lunga battaglia legale).
In ogni caso è bello vedere che negli USA ci possono essere fiere di fumetti anche a Pasqua... E che sono fiere dove si può dare spazio a temi LGBT senza particolari difficoltà... Mentre ci sono autori gay dichiarati che vogliono autoprodurre fumetti gay che mettono in discussione il punto di vista della religione sulla questione omosessuale...
Tutte cose che in Italia, al momento, forse non possiamo nemmeno permetterci di sognare...
Però il fatto che altrove siano realtà dovrebbe offrirci qualche spunto di riflessione in più.
Alla prossima.
P.S. Vi ricordo che in cima a questo blog (nella versione web che potete
visualizzare dal browser e non in quella per cellulare) potete votare
per il PREMIO GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati: trovate tutti i
dettagli cliccando sull'apposito banner) 2015. Partecipate e spargete la
voce!
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