Ciao a tutti, come va?
Se avete buona memoria forse vi ricorderete che qualche tempo fa vi avevo parlato di come FUN HOME, la prima autobiografia a fumetti di Alison Bechdel (che, vi ricordo, è incentrata sul rapporto fra l'autrice lesbica in boccio e il padre gay represso con doppia vita), fosse diventata un musical nel 2013, e di come questo spettacolo fosse anche entrato nel College di Charleston nel 2014... Dopo che il libro da cui era stato tratto venne assegnato come lettura estiva, suscitando provvedimenti punitivi da parte dei politici conservatori locali...
Ora, però, il suddetto musical ha conquistato un altro importante traguardo, visto che da alcune settimane è arrivato addirittura a Broadway! E più precisamente al Circle In The Square Theatre della Cinquantesima Strada (se volete prenotare il vostro biglietto potete farlo CLICCANDO QUI)...
Se questo spettacolo è arrivato a Broadway nel giro di un paio d'anni è evidente che che se lo meritava, e questo è sicuramente un segnale importante, anche perchè si tratta del primo romanzo grafico LGBT ad arrivare fino a questo punto... Con grande gioia da parte dell'autrice e del cast, come potete vedere dal video di presentazione qui sotto...
Alison Bechdel’s Fun Home on Broadway [SIV396] from Seven Days on Vimeo.
Che dire?
In Italia ci siamo abitati a tutt'altro modo di intendere lo spettacolo, il talento e la rappresentazione delle tematiche LGBT, e sicuramente il musical di FUN HOME ci può dimostrare che - per fortuna - c'è anche un altro possibile modo di rapportarsi con tutte queste cose... Senza contare che, è bene ricordarlo, questo musical è tratto da un fumetto, e per giunta un fumetto a tematica omosessuale che tratta anche di argomenti molto delicati...
Considerando che, se la memoria non mi inganna, l'ultima volta che un personaggio del fumetto italiano è arrivato ad avere una commedia musicale è stato nel caso del Signor Bonaventura (personaggio de IL CORRIERE DEI PICCOLI nato nel 1919, che ispirò sei commedie musicali e un film), forse sarebbe il caso di porsi qualche domanda...
D'altra parte la situazione italiana è quella che è, e il mondo dello spettacolo - quello vero - non può che subirne le conseguenze...
Se non altro, grazie a internet, possiamo essere più consapevoli del fatto che c'è un altro mondo possibile, e che è su questo che bisogna iniziare a lavorare.
Alla prossima.
P.S. Vi ricordo che in cima a questo blog (nella versione web che potete
visualizzare dal browser e non in quella per cellulare) potete votare
per il PREMIO GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati: trovate tutti i
dettagli cliccando sull'apposito banner) 2015. Partecipate e spargete la
voce!
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