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lunedì 17 agosto 2015

CHI NON MUORE SI RIVEDE...

Ciao a tutti, come va?

Di solito Ferragosto è considerato un po' il culmine dell'estate e del relax, e tradizionalmente è considerato anche il periodo in cui si preferisce lasciare da parte le cose troppo impegnative...

Tuttavia, siccome Ferragosto è appena passato, e siccome questo blog è un po' in controtendenza, anche se siamo in pieno agosto non voglio risparmiarmi, e anche oggi ho deciso di segnalarvi un piccolo grande scoop "del lunedì"... E cioè uno scoop che ha a che fare con la particolare situazione che vive il fumetto gay in Italia...

Prima di tutto una premessa: di solito funziona che, ogni qualvolta un personaggio del fumetto italiano viene coinvolto in qualche iniziativa extrafumettistica di prestigio, tutti (ma proprio TUTTI) gli spazi dedicati al fumetto si prodigano in segnalazioni dettagliate e panegirici vari... Quindi non penso sia azzardato ipotizzare che, se in qualche modo Tex o Diabolik trovassero spazio alla Biennale dell'Arte di Venezia (giusto per fare un esempio), saremmo invasi da speciali, interviste, servizi fotografici e altro ancora...

E lo stesso, credo, accadrebbe anche se si trattasse di personaggi italiani che attualmente non sono più pubblicati, visto che in quel caso si potrebbe cogliere l'occasione per riscoprire la storia del fumetto italiano, dei suoi gloriosi personaggi, dei suoi indimenticabili autori, ecc...

Se poi alla Biennale di Venezia i suddetti personaggi italiani rientrassero - ipoteticamente - in qualche iniziativa promossa da un paese straniero allora, probabilmente, l'orgoglio nazionale si scatenerebbe e inizierebbero a circolare tutta una serie di interventi supplementari sul successo del fumetto italiano all'estero, sui motivi per cui certi personaggi sono così conosciuti, sul loro ruolo nella promozione della cultura italiana e tutto il resto...

Quindi cosa pensereste se vi dicessi che da maggio, presso il padiglione spagnolo della Biennale dell'Arte di Venezia, è in corso un'iziativa che coinvolge alcuni personaggi del fumetto italiano nell'indifferenza generale?

Andiamo con ordine: c'è un artista contemporaneo spagnolo, di nome Francesc Ruiz, che da alcuni anni sta portando avanti un discorso sui media partendo (anche) dall'analisi della rappresentazione dei personaggi omosessuali nel fumetto erotico italiano degli anni '70 e '80... Qualche anno fa venne anche a Lucca Comics & Games e gli diedi una mano a raccogliere il materiale che poi gli sarebbe servito per gli allestimenti che voleva realizzare in Spagna e in altre città europee (CLICCATE QUI)...

Allestimenti che consistevano in edicole stracolme di "fumetti" (in realtà mai pubblicati) su personaggi gay come Gary (dalla serie Sukia, e se non sapete chi è CLICCATE QUI)... Forse il primo esempio di omosessuale assertivo e "di successo" mai comparso in un fumetto italiano...


Fatto sta che Francesc Ruiz, da maggio, è presente anche nel padiglione spagnolo della Biennale di Venezia, che è dedicato a Dalì, e ha riproposto le sue installazioni a base di edicole fittizie riallacciandosi ad un discorso ullo sfruttamento dei bassi istinti da parte dei media, che per battere cassa non esitano a sfruttare le mode e ad alimentare le paure. Così Francesc Ruiz ha dedicato una delle sue due edicole a una serie di pubblicazioni  che rielaborano due mensili pubblicati da Renzo Barbieri negli anni '80: Paninaro e Macho...


PANINARO in quanto simbolo delle mode passeggere (che in questo caso partivano da una moda giovanile nata attorno al consumo dei panini!), e MACHO (creato utilizzando il viso, ma non la fisionomia, dell'icona gay Peter Berlin) come esempio di fumetto a tematica gay finalizzato a confermare le paure e gli stereotipi legati all'omosessualità... E così il risultato è un'edicola ricolma di pubblicazioni dai colori acidi e dalle copertine che mettono al centro dell'attenzione gli elementi centrali delle pubblicazioni di cui sopra (e infatti sono state realizzate utilizzando dettagli ripresi da alcune vignette interne)...




Inoltre Francesc Ruiz - in occasione della Biennale - ha voluto realizzare anche un progetto parallelo, e cioè la realizzazione e distribuzione di alcuni "fumetti" inediti aventi come protagonisti principali Gary (sempre quello di Sukia) e il suo diretto predecessore (sempre creato da Renzo Barbieri) e cioè Rolando Del Fico...


I suddetti "fumetti", in realtà, sono stati realizzati facendo dei collage di immagini riprese dalle storie originali dei due personaggi, e non solo... Infatti questi fumetti fittizi sono ambientati proprio nei giardini della Biennale, e danno modo ai due personaggi di confrontarsi con le rappresentazioni dell'omosessualità nei fumetti dei vari paesi presenti alla manifestazione... Così può capitare che sullo sfondo compaiano i personaggi del tedesco Ralf Konig, di Tom of Finland, dell'americano Howard Cruse, ecc...


Lo scopo è quello usare alcuni personaggi gay "storici" comparsi nei fumetti erotici italiani per ripercorrere l'evoluzione della rappresentazione dell'omosessualità nel fumetto e nei media, affrontando anche temi come la censura e gli stereotipi.... In ogni caso, alla fine, i due protagonisti principali non possono fare a meno di incontrare anche anche il protagonista di MACHO... In quello che potrebbe essere definito il primo pseudo crossover (postumo) fra i personaggi gay del fumetto erotico italiano...
Al momento di questi "fumetti" ne sono usciti cinque, e siccome questo è il blog che vi fa vedere quello che gli altri ignorano, ho chiesto a Francesc Ruiz di poterli condividere con voi in esclusiva mondiale (e poi non dite che non vi voglio bene)!

Li potete scaricare in pdf cliccando sui link qui sotto:
Molto colpevolmente l'ho scoperto un po' in ritardo anche io (grazie alla segnalazione di un lettore del blog), quindi potrebbe anche essere che se finora il mondo del fumetto italiano non ha parlato di questa cosa è perchè non segue gli eventi della Biennale e ne era all'oscuro...

Tuttavia, adesso che ho segnalato il tutto su questo blog (che, a quanto mi dicono, è diventato una specie di anello di congiunzione fra il mondo gay e il mondo del fumetto italiano), sono davvero curioso di verificare se per caso verrà segnalato anche da qualcun altro...

Dopotutto parliamo pur sempre di personaggi dei fumetti italiani che finiscono alla Biennale di Venezia, per giunta grazie all'intervento di un artista spagnolo... E non è esattamente una cosa che capita tutti i giorni...

Quindi, rigor di logica, se adesso qualche collaboratore dei siti italiani che parlano di fumetto si imbattesse in questo post (e so per certo che che alcuni di loro seguono il blog), sarebbe tenuto a segnalare la cosa nei suoi spazi... Almeno con un breve accenno...

Lo farà? Oppure nemmeno la legittimazione della Biennale di Venezia spingerà i siti dedicati ai fumetti a mettere al centro dell'attenzione personaggi come Gary, Rolando del Fico e Macho?

Staremo a vedere.

Certo è che per riparlare di questi personaggi nel nostro paese, e per dargli una sorta di legittimazione ufficiale, c'è voluto un artista spagnolo...

E anche questo non mi sembra un caso.

Alla prossima.

2 commenti:

Orlando Furioso ha detto...

Ciao!
L'iniziativa, o come vogliamo chiamarla, di Francesc Ruiz è strepitosa!
Guarda, te lo dico proprio dal cuore: il tuo Blog è IN-DI-SPEN-SA-BI-LE!!!
So bene di averti "criticato" per il fatto che sottolinei sempre (sempre... ^__^) che il tuo è l'unico blog a occuparsi di fumetto a tematica LGBTQ, ma... beh, hai dannatamente RAGIONE e non ti criticherò più (per questa cosa specifica):-)
Grazie al tuo Blog vengo a conoscenza di cose, situazioni, iniziative, pensieri, interviste ecc. delle quali ignorerei l'esistenza se non fosse per il tuo Blog.
Quindi... beh... GRAZIE. Ecco.
Orlando

Wally Rainbow ha detto...

Wow! Grazie a te :-) Questi complimenti fano bene al cuore :-)Comunque ultimamente cerco di sottolineare un po' meno il fatto che, effettivamente, parlo di cose di cui gli altri non parlano... E comunque quando lo faccio non è per prendermi dei meriti, ma per sottolineare il fatto che gli altri di certe cose preferiscono non parlare... Spero si capisca :-)