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venerdì 14 agosto 2015

STRIPPER VAMPIRI

Ciao a tutti, come va?

Sul fatto che gli statunitensi amino molto sperimentare non penso ci siano dubbi, soprattutto quando ci sono di mezzo produzioni "di genere" in qualche modo legate all'immaginario pop contemporaneo... Siano esse film per il cinema, serie TV, romanzi, fumetti, videogiochi o altro...

E bisogna prendere atto di come anche quello che - una volta - era definito "il mondo gay", negli USA si stia divertendo a giocare con produzioni che spesso e volentieri sfociano nel genere horror, supereroistico, fantascientifico, fantasy, ecc... Merito anche del fatto che, negli ultimi dieci anni almeno, anche le produzioni "di genere" ufficiali, sono diventate sempre più gay friendly.

Il fatto che poi, da un po' ti tempo a questa parte, abbiano preso piede anche le produzioni "dal basso", ha indubbiamente velocizzato il fenomeno, dimostrando che - forse - il pubblico delle produzioni legate all'immaginario pop e quello gay si sovrappongono in maniera più ampia di quanto non si pensasse.

Fatto sta che lo scrittore e filmaker Keith Hartman, specializzato in produzioni micro budget, dopo il buon successo del suo suo primo film You Should Meet My Son! (incentrato su una madre che va a caccia del ragazzo giusto per suo figlio, e che ha vinto vari premi nei Festival LGBT), e del suo secondo film Real Heroes (incentrato su di un scalcinatissimo gruppo di supereroi di serie C), ha deciso di cimentarsi con l'horror comedy... Con un film dal titolo Vampire Strippers Must Die!, che si preannuncia già come un futuro cult per gli amanti del trash, del camp e del kitch.

Molto in sintesi è la storia di un gruppo di spogliarellisti di basso profilo, fra i qualche anche alcuni gay, che durante il loro tour europeo non risultano abbastanza accattivanti per città come Londra e Parigi, e così finiscono per girare i paesi dell'Est... Le tensioni fra i gay e gli etero sono arrivati a livelli insopportabili, e a complicare il tutto arriva una vampira bulgara che morde sul collo alcuni di loro... Scatenando una lotta all'ultimo sangue e all'ultimo spogliarello...
Per realizzare questo progetto, però, Keith Hartman ha deciso di appoggiarsi alla piattaforma di crowdfunding Indiegogo per cercare il supporto economico del suo pubblico potenziale (CLICCATE QUI  per la sua pagina e per contribuire), anche perchè la somma che gli servirebbe per ultimare il tutto è di ben 125.000 dollari... E in questa soma dovrebbero rientrare degli effetti speciali passabili, delle scene di combattimento dignitose (comprensive di un professionista che le segue), degli spogliarellisti che sappiano recitare (e che magari siano già dei volti conosciuti, come Bryant Wood e Pablo Hernandez, che vedete qui sotto) e dei tecnici che sappiano fare delle riprese come si deve...


Al momento, infatti, oltre al trailer esemplificativo che vi ho mostrato prima è stata ultimata solo la sceneggiatura (che peraltro ha vinto il primo premio al New York Gay & Lesbian Film Festival) con il relativo storyboard...
Che altro aggiungere? Sicuramente è bello verificare che, nonostante le produzioni multimilionarie e i serial TV che non costano meno di un milione di dollari a puntata, negli USA ci sono ancora delle persone che credono nella forza delle loro idee, per quanto strampalate, ed è bello verificare che per questo tipo di produzioni a bassissimo costo c'è sempre un mercato (per quanto di nicchia)... E persino dei Festival che le promuovono e le incoraggiano...

D'altra parte, però, è anche triste prendere atto che al di fuori degli USA non sempre c'è un clima così accogliente verso le nuove idee e le nuove proposte, anche e soprattutto se hanno dei risvolti dichiaratamente gay e se in qualche modo hanno a che fare con l'immaginario pop... In Italia, ad esempio, dal punto di vista delle produzioni video c'è il vuoto assoluto... Mentre negli USA la produzione di film e serial a base di vampiri dichiaratamente gay non è nemmeno una gran novità... A partire dalle tre stagioni del serial THE LAIR (2007)...



Per arrivare a produzioni più recenti per il cinema e il mercato home video, come VAMPIRE BOYS (2011) e VAMPIRE BOYS 2 (2013)...


Tutta roba che in Italia non è mai arrivata ufficialmente, per l'appunto, e probabilmente non solo per via del fatto che si trattava di produzioni a bassissimo budget...
E questo, tanto per cambiare, potrebbe sollevare qualche interrogativo...

Alla prossima.

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