Intanto che rileggevo gli ultimi post mi sono accorto che, con tutto il recente via vai di personaggi LGBT nei fumetti di supereroi, ho dimenticato di segnalare un nuovo arrivo che, effettivamente, risulta il più originale di quest'ultimo periodo...
Mi riferisco a Porcelain, personaggio inventato da Gail Simone (un nome una garanzia!) per la nuova serie di THE SECRET SIX...
Breve riassunto delle puntate precedenti per chi non fosse proprio addentro al gossip della DC Comics: Gail Simone è una scrittrice estremamente LGBT friendly... E forse lo è persino troppo, visto che è stato proprio per via di alcune sue trovate LGBT, come l'inserimento di una coinquilina transessuale per Batgirl, che la dirigenza della casa editrice aveva tentato di metterla "a tacere".. Ad esempio rimuovendola dalla testata di Batgirl prima che la suddetta transessuale facesse effettivamente coming out...
In quel caso, però, la casa editrice (forse per la prima volta nella sua storia) dovette tornare sulle sue decisioni a causa delle proteste dei fan, che hanno fatto pressione perchè la scrittrice rimanesse su Batgirl fino alla naturale conclusione del suo ciclo di storie...
E da allora Gail Simone ha sicuramente ottenuto una maggiore libertà di movimento, tant'è che - una volta tornata a scrivere per THE SECRET SIX - non solo ha rimesso al centro delle storie Catman (e la sua bisessualità), ma ha anche introdotto la Porcelain di cui sopra...
Che cosa ha di così particolare Porcelain? Apparentemente nulla, a parte un passato misterioso e la capacità di rendere fragile e sgretolabile la materia organica e inorganica (da qui il suo nome di battaglia)... Nei primi tre numeri della nuova serie di THE SECRET SIX si è presentata come una ragazza molto sensuale di nome Kani: forse dotata di un fascino un po' androgino, ma assolutamente nella media...
Talmente nella media che non ha potuto fare a meno di esternare il suo apprezzamento per il fascino selvatico e scapigliato di Catman...
Tuttavia nel numero 4 della serie succede qualcosa che spiazza un po' tutti... Visto che, mentre Catman sta discutendo a proposito di una strategia da adottare in una missione con la squadra, si presenta un ragazzo misterioso... Che si rivela essere proprio Porcelain! O meglio: Porcelain quando utilizza la sua identità maschile: Kevin...
Quindi, fermo restando che ancora non si sa ancora quale sia l'effettivo sesso biologico di Porcelain (o se, eventualmente, è in grado di cambiarlo a piacere), ci troviamo di fronte al primo personaggio della DC Comics che tecnicamente può rientrare nella categoria "genderfluid", e cioè fra coloro che scelgono di utilizzare il genere maschile o femminile, a seconda di come si sentono in quel momento...
Ovviamente la prima cosa che viene da pensare è che un personaggio del genere sia studiato proprio per diventare il grande amore di Catman, anche se - conoscendo Gail Simone - potrebbe essere una spiegazione troppo banale...
In ogni caso non si può dire che alla sceneggiatrice manchi la voglia di sperimentare e di dare voce a tutte quelle minoranze sessuali che il fumetto mainstream americano preferisce ignorare...
Anche se, per dovere di cronaca, Porcelain non è il primo perosnaggio "genderfluid" nel mondo dei supereroi...
Infatti la MARVEL, a partire da THE DEFENDERS 123 (settembre 1983), introdusse il personaggio di Cloud: una cratura cosmica asessuata, che per relazionarsi con gli esseri umani sceglieva di adottare un corpo femminile o maschile a seconda di come si sentiva (e della persona che sentiva di amare in quel momento)...
Ovviamente Porcelain e Cloud si muovono su due piani molto diversi (anche perchè, nel frattempo, sono passati più di trent'anni e sono cambiate tante cose), e se Cloud cambiava "genere" per tentare di adeguarsi goffamente (e con un profondo disagio interiore) agli standard umani è evidente che Porcelain ha un livello di consapevolezza e autodeterminazione del tutto diverso.
Forse non dovrei dirlo, ma - al pensiero che il fumetto americano ha iniziato a sperimentare anche i personaggi genderfluid - non posso fare a meno di rimanere perplesso all'idea che in Italia l'introduzione di un semplicissimo personaggio omosessuale è ancora considerata una trovata audace e da valutare con mille cautele...
Paese che vai...
Alla prossima.
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