Ciao a tutti, come va?
Dopo il solito papiro del lunedì oggi voglio limitarmi a segnalare un progettino di crowdfounding a tematica gay che arriva, una volta tanto, dall'Italia... E che coinvolge una factory tutta femminile, composta da nomi più o meno noti nell'ambito dei BOYS LOVE italiani. Il progetto in questione è la pubblicazione cartacea, e in italiano, del fumetto Samsara, che si può già leggere gratuitamente sulla pagina facebook che trovate CLICCANDO QUI...
Il tutto viene presentato nei dettagli nella pagina di raccolta fondi preparata su kickstarter (che trovate CLICCANDO QUI), quindi per conoscere meglio questa storia d'amore omosessuale a base di reincarnazioni vi rimando ai link che vi ho dato e a quello su PATREON (CLICCATE QUI), che offre la possibilità di accedere anche ad ulteriore materiale non censurato e più esplicitamente erotico...
Al di là di tutto, e al netto dei gusti personali, mi sembra interessante il fatto che, una volta tanto, questa raccolta fondi stia partendo da una cifra davvero bassa... Nel senso che l'obbiettivo su kickstarter è quello di raggiungere 500 euro, e cioè la cifra necessaria per stampare una prima tiratura della raccolta cartacea... E considerando che, in effetti, in Italia il mercato delle autoproduzioni a tematica gay (BOYS LOVE e non) è praticamentente tutto da ricostruire (dopo alcuni passi falsi che ci sono stati in passato), mi sembra la strategia migliore... Anche solo per incentivare il pubblico ad utilizzare una forma di produzione e distribuzione che in Italia non è ancora particolarmente diffusa, ma che - alla luce degli ultimi sviluppi della situazione attuale - potrebbe diventare a breve l'unica percorribile...
Dopotutto le fumetterie ormai stanno diventando il ripiego ufficiale per i grandi editori che non riescono più a farsi largo nelle edicole, e quindi stanno diventando un terreno sempre più difficile per le piccole autoproduzioni... Senza contare che, per tutta una serie di dinamiche che non starò a spiegarvi oggi, generalmente i siti e gli spazi web ufficiali sono diventati qualcosa di molto diverso dalle vecchie fanzine cartacee, e NON offrono un'adeguata panoramica del mondo delle autoproduzioni, con tutto quel che ne consegue in fatto di visibilità.
Quindi, per evitare di stroncare sul nascere tante promettenti carriere, le produzioni finanziate dal basso potrebbero presto diventare l'unica alternativa per quanti non riescono ad essere prodotti e promossi dalle case editrici tradizionali... Magari sfruttando al meglio le potenzialità dei social, e offrendo un ventaglio di proposte legate allo stesso progetto tramite diverse piattaforme di crowfounding...
Sicuramente il panorama generale sta cambiando, ma dopo una fase di assestamento e di "apprendimento" tutte queste nuove prospettive potrebbero riaprire una serie di porte che ormai sembravano chiuse per sempre...
Staremo a vedere.
E
non dimenticare di partecipare alla votazione dei premi GLAD! Vota
anche tu il fumetto italiano che ti ha deluso di più! Trovi tutte le
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