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venerdì 27 maggio 2016

UN PESCE PER TUTTI...

Ciao a tutti, come va?

La notizia di oggi può sembrare una cosa da poco, visto che si parla di una sequenza di pochi secondi in un trailer cinematografico, ma nei fatti direi che è molto importante... Infatti nell'ultimo trailer del nuovo film della Pixar ALLA RICERCA DI DORY, e cioè il seguito del fortunatissimo ALLA RICERCA DI NEMO, compare quella che a tutti gli effetti sembra proprio una tipica famiglia omogenitoriale, composta da due mamme che portano al parco la loro bimba...

E se non ci credete potete dare un'occhiata anche voi, al minuto 1:05 del filmato qui sotto...

Ora: per chi non lo sapesse la voce originale della pesciolina Dory è quella di Ellen DeGeneres, probabilmente la lesbica dichiarata più popolare d'America, che da anni conduce un popolarissimo talk show dove non manca mai di promuovere una cultura dell'inclusione nei confronti della comunità LGBT... E infatti è stata la prima a far notare che questi pochi secondi di trailer rappresentano un enorme passo avanti...

E come darle torto? Finora il record della rapprentatività LGBT nei film di animazione (occidentali) era detenuto da Paranorman (2012) della Universal... In cui uno dei personaggi principali (l'atletico Mitch) faceva coming out stupendo un po' tutti...

Dalle parti della FOX, ad esempio, sono stati molto più prudenti... Visto che in DRAGON TRAINER 2 (2014) uno dei personaggi secondari, Skaracchio (Gobber in originale) avrebbe dovuto fare coming out (o perlomeno così era stato annunciato), ma alla fine si è limitato ad accennare alla questione fra le righe...

In fatto di trailer gay friendly, comunque, il primato finora è sicuramente spettato a BOXTROLLS (sempre della Universal). Infatti lo slogan all'epoca dell'uscita recitava: "A volte c'è una madre, a volte c'è un padre. A volte ci sono due padri o due madri", mentre sulla locandina compariva la scritta "le famiglie sono di ogni forma e dimensione, perfino a triangolo", un chiaro invito ad accettare anche le famiglie gay. 

Presenti alla Mostra del cinema di Venezia i registi avevano accettato di commentare questa scelta: "Forse può aiutare gli adulti, perché per quanto riguarda i bambini non c'è nessun lavoro da fare", aveva detto Anthony Stacchi. "Io ho un figlio nella cui classe c'è un bambino figlio di due padri e un altro figlio di due madri e per lui non c'è alcuna differenza".
 
Dalle parti della Disney (che dal 2006 possiede la Pixar), invece, il massimo in questo senso è stato rappresentato da un'potetica famiglia omogenitoriale comparsa di sfuggita in FROZEN (2013), anche se non c'è mai stata un'ammissione ufficiale del loro status da parte della casa di produzione...

Sempre se si esclude la copia composta da Bucky e Pronk (che però sono un  kudu e un orice) comparsi in Zootropolis (2016) nel ruolo dei vicini della coniglietta protagonista...

Probabilmente la Disney è molto interessata a tastare il terreno, anche alla luce delle recenti aperture della società verso certi argomenti, ma non vuole fare il passo più lungo della gamba... E far comparire nel trailer di ALLA RICERCA DI DORY una coppia di donne che dice chiaramente che quella che si vede è la loro bambina deve essere una specie di beta test... Anche in considerazione del fatto che la Pixar fa parte della Disney, ma tecnicamente NON è la Disney... Non più, ad esempio, di quanto non lo sia la MARVEL.

In effetti le reazioni a questo trailer non hanno tardato a manifestarsi, tantè che qualcuno ha già iniziato a segnalare la cosa anche in Italia...

Non so perchè, ma qualcosa mi dice che a breve arriveranno i commenti delle lobby omofobe, anche perchè ALLA RICERCA DI DORY è proprio un film incentrato sul valore della famiglia... E dalle nostre parti sono riusciti a creare un caso "gender" persino attorno a Kung-Fu Panda III (CLICCATE QUI)...

Non so perchè, ma qualcosa mi dice che di tutta questa storia tornerò a parlarne presto...

Nel frattempo vedremo se nel film questa famiglia arcobaleno avrà un po' più di spazio rispetto a quello che le è stato concesso nel trailer....

Alla prossima.

E non dimenticare di partecipare alla votazione dei premi GLAD! Vota anche tu il fumetto italiano che ti ha deluso di più! Trovi tutte le informazioni CLICCANDO QUI.

1 commento:

Anonimo ha detto...

I terroristi del "gender" posso battere i piedi e piangere quanto vogliono, non potranno mai fermare il cambiamento in atto. :)