La notizia che su RAI GULP è prevista, per il prossimo dicembre, la messa in onda del remake di Sailor Moon, ovvero Sailor Moon Crystal, ha colto un po' tutti di sorpresa...
Perchè?
Perchè la serie originale è ancora trasmessa (con le sue censure) dalle reti Mediaset, perchè Sailor Moon ha suscitato polemiche fra i bigotti italiani pur essendo del tutto inedita da noi (CLICCATE QUI), perchè RAI GULP (a differenza di RAI 4 prima del recente cambio della direzione) ha un concetto di intrattenimento per ragazzi molto soft e a prova di polemica, perchè in italiano esiste già una versione doppiata abusivamente (ma con tanto amore) facilmente reperibile su internet, perchè i giapponesi stessi avevano reso disponibile la visione in streaming delle puntate con i sottotitoli nella nostra lingua, perchè l'AGCOM è sempre in agguato e per mille altri motivi...
Quindi cosa è successo? C'è da festeggiare o da essere intimoriti? Perchè è accaduto tutto questo? Siamo forse alle soglie dell'Apocalisse? Le lacrime di gioia di tanti fans di Sailor Moon, ormai cresciutelli e muniti di folte barbe, sono motivate? Gli anime torneranno a invadere i palinsesti italiani? Il MOIGE si è estinto?
Per rispondere credo che prima di tutto sia il caso di fare il punto della situazione, incrociando le informazioni a nostra disposizione...
Prima di tutto si sa che la politica dell'AGCOM in fatto di fasce protette non è cambiata di una virgola (CLICCATE QUI), tant'è che Mediaset continua a riproporre cartoni che sono già passati più volte al vaglio di questo ente (con l'eccezione di ONE PIECE e NARUTO, ma giusto perchè stanno andando avanti da centinaia di puntate - e quindi il pubblico è disposto a scendere a compromessi con gli adattamenti - e perchè, probabilmente, rappresentano l'unico picco di ascolto di Italia 2)... Arrivando ad annunciare la messa in onda della serie originale di YATTAMAN, dal 3 ottobre, su Italia 2...
Yattaman è una serie del 1977, che in Italia è stata replicata più volte - fin dai primi anni Ottanta - senza incorrere mai in grandi problemi di censura (anche se con l'AGCOM non bisogna mai dire mai)...
E questo potrebbe spiegare perchè si è scelto di trasmettere questa serie piuttosto che il remake del 2008, attualmente disponibile sul canale MAN-GA di Sky... Dopotutto da diversi anni, ormai, la politica di Mediaset è quella di riproporre in fascia protetta perlopiù cose viste e straviste, onde evitare multe, ammende e reprimende da parte dell'AGCOM... Nonchè - dall'altro lato - le critiche degli appassionati, che non accetterebbero nuove serie proposte con pesanti adattamenti per renderle a prova di AGCOM...
E infatti, considerando queste premesse, bisognerà stare molto attenti al trattamento che verrà riservato alle scene in cui la perfida Miss Dronio mostra le sue grazie... A partire dalla sigla (che dovrebbe essere ancora quella cantata dai Cavalieri del Re)... Non so perchè, ma qualcosa mi dice che verrà montata una sigla nuova proprio per evitare di mostrare i fotogrammi che vedete qui sotto...
Ad ogni modo fra pochi giorni sapremo se i miei timori sono fondati oppure no. Sicuramente, considerando che in Giappone vengono prodotte un centinaio di nuove serie ogni anno, il fatto che per rimpolpare il suo palinsesto Mediaset abbia scelto di puntare su Yattaman la dice lunga sulla situazione attuale... Tantopiù che se, ad esempio, avesse iniziato a proporre Dragon Ball Super (invece dell'ennesima replica della vecchia serie, annunciata anch'essa per l'autunno) avrebbe avuto la garanzia di avere tutt'altro genere di audience...
Però, evidentemente, non indisporre l'AGCOM è diventata la priorità...
Anche se questo, per Mediaset, significa trasmettere le serie nuove (o quelle vecchie a rischio multa AGCOM) in orari e giorni improponibili... Impedendo loro di raccogliere un pubblico sufficiente per proporre questo tipo di prodotto in maniera continuata, come avveniva un tempo.
E infatti, al momento, l'unica emittente che sta sperimentando nuove fasce orarie per gli anime non censurati non appartiene alla galassia Mediaset... Per chi non lo sapesse si tratta di K2, che molto coraggiosamente ha deciso di proporre il sequel/remake di Jeeg Robot d'Acciaio il sabato in prima serata, senza censurare - ad esempio - nessuna delle sequenze più allusive che coinvolgono la nuova (e più perversa) versione della Regina Imika, e nemmeno le scene più violente e/o drammatiche (con tanto di linguaggio "forte" e adeguato al contesto)...
E tra l'altro bisogna prendere atto che K2 non ha nemmeno "adattato" i personaggi sessualmente ambigui, magari modificando le scene in cui compaiono personaggi femminili molto mascolini e maneschi...
Ad ogni modo, per andare sul sicuro, K2 ha pensato anche di riproporre la serie robotica di Daltanious (1979) in seconda serata, proprio dopo Jeeg... Anche se nei decenni passati era stata replicata fino alla nausea in tutte le fasce orarie... E questo la dice lunga sui tempi di caccia alle streghe in cui viviamo al giorno d'oggi...
Tant'è che forse non è un caso se adesso Mediaset sta mettendo in palinsesto i nuovi lungometraggi animati di Lupin III proprio nella terza serata di sabato (sempre su Italia Uno)... Nonostante le mille critiche alla gestione dell'ultima serie televisiva dedicata a questo personaggio, quella ambientata in Italia e che ha finito per essere trasmessa in tarda notte la domenica (ne ho parlato QUI)... Evidentemente per non suscitare polemiche visti i temi trattati, il taglio adulto e l'immagine non proprio lusinghiera - e tutto sommato realistica - che questa serie dava del nostro paese...
E d'altra parte anche il primo lungometraggio proposto da Mediaset il 1 ottobre, "La pagina segreta di Marco Polo", vede nel ruolo dell'antagonista principale proprio un ricchissimo imprenditore italiano senza scrupoli... Che di cognome fa Lombardo, e ognuno può trarre le conclusioni che crede...
In tutto questo scenario la RAI, che aveva timidamente iniziato a proporre la serie FAIRY TAIL in italiano nella fascia pomeridiana di RAI 4, con il cambio della dirigenza ha abbandonato tutti i progetti al riguardo, adducendo come giustificazione il problema dei bassi ascolti dovuti alla pirateria digitale (CLICCATE QUI)... Anche se i ben informati sostengono che, molto più semplicemente, il nuovo direttore di RAI 4, Angelo Teodoli (foto sotto), volesse dare un taglio diverso a tutto il palinsesto di rete (e fosse più sensibile del suo predecessore agli ammonimenti dell'AGCOM e delle associazioni bigotte)... E infatti Angelo Teodoli è noto anche perchè, prima di essere nominato direttore di RAI 4, aveva tirato le fila di RAI 2 dal 2012 al 2016, e guardacaso in quel periodo dall'emittente è scomparsa del tutto la fascia di programmazione dedicata all'animazione per bambini e ragazzi...
Tutta una coincidenza? Chissà...
Quel che è certo è che RAI GULP risulta una collocazione quantomeno anomala per la nuova serie di Sailor Moon Crystal... Anche perchè il suo direttore, che a quanto pare a febbraio è stato riconfermato a capo della divisione RAI RAGAZZI (che comprende RAI GULP e RAI YOYO), è ancora Massimo Liofredi (foto sotto)... Che pur essendo in carica dal 2011 non ha mai puntato sull'animazione giapponese per ragazzi... E questo rende la trasmissione di Sailor Moon Crystal su RAI GULP ancora più surreale...
Massimo Liofredi ha improvvosamente cambiato atteggiamento ed è stata sua l'idea di portare in Italia Sailor Moon Crystal? Sarà lui l'eroe che riaprirà le porte all'animazione giapponese in RAI attraverso RAI GULP? Si tratta di una mente illuminata che ha capito cosa piace davvero alle nuove generazioni? L'arrivo delle Unioni Civili ha spinto la dirigenza RAI a diventare più inclusiva verso le produzioni animate per ragazzi con risvolti LGBT?
Non so perchè, ma ho qualche dubbio... In primo luogo perchè l'impostazione di RAI GULP e RAI YOYO (finalizzata al puro babysitteraggio 24h/24h) parla da sè, e poi perchè di recente in RAI hanno provato a tagliare le scene di effusioni gay persino in prima serata nel serial Le regole del delitto perfetto (How to Get Away with Murder)... Senza contare che il MOIGE (il MOvimento Italiano GEnitori, di connotazione fortemente cattolica e conservatrice) assegna regolarmente i suoi premi proprio a Massimo Liofredi... Qui sotto lo vedete mentre riceve il premio Conchiglia Moige 2013-2014...
Ma per la stagione 2015-2016 gli sono stati consegnate addirittura due conchiglie, per il primo e il secondo posto... Per la precisione grazie a L'Albero Azzurro e a La Dottoressa Peluche (e se non ci credete CLICCATE QUI)... Anche se in effetti La Dottoressa Peluche è una produzione Disney e non si capisce proprio perchè il MOIGE abbia voluto premiare lui (o perchè lui abbia ritirato il premio)... Solo per averla trasmessa?
Mistero!
Quindi, considerando che la situazione è questa, come ha fatto Sailor Moon Crystal a finire su RAI GULP? E, soprattutto, IN CHE MODO CI FINIRÀ?
Per ora si sa che il doppiaggio sarà a cura della bibi.it di Roma (e che quindi NON coinvolgerà i doppiatori della serie storica, che sono concentrati a Milano), che sulla sua pagina facebook ha scritto:
"Stiamo iniziando a lavorare su Sailor Moon Crystal! La linea editoriale nascerà dal confronto tra gli autori originali e la Rai.Per il momento non abbiamo altre notizie da darvi. A presto!"
Che in effetti suona un po' come una minaccia, e fra le righe potrebbe anche voler dire che la RAI ha già iniziato a contrattare con la TOEI per eventuali adattamenti e tagli... Soprattutto in considerazione del fatto che il pubblico di RAI GULP non è abituato ad un prodotto del genere, visto che la cosa più simile a Sailor Moon con cui ha avuto a che fare sono state le WINX... Il che è tutto dire...
A questo punto, però, la domanda nasce spontanea: se le cose stessero davvero così, che senso avrebbe avuto portare in Italia Sailor Moon Crystal proprio su RAI GULP, tra l'altro in contemporanea con le repliche delle vecchie serie su Italia Uno la mattina?
Forse sbaglio, ma l'unica spiegazione logica che riesco a darmi è che in realtà Sailor Moon Crystal NON sarebbe dovuta andare in onda su RAI GULP... Bensì su RAI 4, e avrebbe dovuto fare parte del progetto di rilancio degli anime su quella rete assieme a FAIRY TAIL...
E probabilmente avrebbe dovuto anche essere trasmessa senza censure... Magari in prima o in seconda serata.
Se le cose stessero così la serie potrebbe essere stata opzionata prima di febbraio (con ogni probabilità al MIPCOM di Cannes, ad ottobre, visto che le emittenti italiane di solito contrattano con i giapponesi in questa occasione), ma poi c'è stato il cambio dei dirigenti e gli anime sono spariti da RAI 4, anche se - sempre ammesso che la mia ricostruzione sia esatta - in RAI avevano già versato un congruo anticipo alla TOEI per opzionare i diritti di Sailor Moon Crystal ... E forse avevano firmato anche un contratto che prevedeva una bella penale da versare ai giapponesi nel caso che l'azienda non avesse trasmesso la serie nei tempi stabiliti...
A quel punto, in RAI, che potevano fare? Dopotutto su RAI 4 il palinsesto era cambiato, e non era più adatto per lanciare un prodotto del genere... Perciò l'unica alternativa per non rimetterci un mucchio di soldi restava RAI GULP, che probabilmente - se la mia ipotesi è corretta - in questo momento sta cercando di accordarsi coi giapponesi per poter applicare più censure e più tagli possibili... Anche perchè, fondamentalmente, non trasmetterebbe questa serie per fare un favore ai fans di Sailor Moon, ma per evitare di pagare penali e/o di avere anticipato soldi per nulla...
Qualcosa di simile a quello che si verificò qualche anno fa con la serie Pretty Cure, seppur per altri motivi. All'epoca i diritti di distribuzione internazionale della serie passarono dalla TOEI alla SABAN e i fans italiani della serie - che era già passata da RAI DUE a RAI GULP (dopo l'arrivo, guardacaso, del direttore Angelo Teodoli su RAI DUE) - ottennero alcune preziose delucidazioni da Giorgio Buscaglia, all'epoca direttore di RAI 4 (CLICCATE QUI), che si espresse così:
"Con il passaggio di PRETTY a Saban sono cambiati gli accordi commerciali di vendita del titolo.
In piu’ con la dismissione dell’ animazione su Raidue non aveva senso inoltrare la trattativa con un nuovo fornitore.
In più ne GULP e tantomeno YoYo sono orientati a trasmettere animazione giapponese. Le repliche di PRETTY sono state trasmesse da questi canali per utilizzare tutti i passaggi acquistati.
Temo che la pirateria e la visione illegale su YouTube stanno facendo vittime e non si stupisca se anno dopo anno la qualità del prodotto in generale (dai film alle serie, all’animazione) avrà budget ridotti.
Mi auguro per lei che PRETTY sbarchi su qualche altra tv.
Essendo passate tutte le serie a GULP se utilizzati tutti i passaggi questi ritornano al produttore anche prima della scadenza della licenza. Non controllo la gestione di Rai Ragazzi ma penso che abbiano esauriti tutti i passaggi. Passo e chiudo!"
In particolare direi che il passaggio in cui dice "ne GULP e tantomeno YoYo sono orientati a trasmettere animazione giapponese. Le repliche di PRETTY sono state trasmesse da questi canali per utilizzare tutti i passaggi acquistati" sia molto illuminante...
Anche perchè non c'era scritto da nessuna parte che la RAI non potesse acquistare i diritti delle serie di Pretty Cure dalla Saban, se avesse voluto... E scaricare tutta la colpa sulla pirateria digitale, quando in RAI venivano trasmesse serie giapponesi tagliate e adattate (o addirittura SOSPESE prima della conclusione, come nel caso di SUPER GALS!) che di fatto SPINGEVANO il pubblico verso la "pirateria", è una scusa un po' pretestuosa...
Quindi è altamente probabile che con Sailor Moon Crystal si verificherà quanto è avvenuto con Pretty Cure e/o SUPER GALS!... E una volta finiti di trasmettere i passaggi contrattati non se ne farà più nulla...
Tantopiù che alla RAI devono essere ben consapevoli del fatto che, già solo per il fatto che hanno dato l'annuncio dell'arrivo di Sailor Moon Crystal, hanno allertato una gran quantità di genitori bigotti e di psicologi in cerca di visibilità... E forse persino le Sentinelle in Piedi e i politici "anti gender", che sono sempre a caccia di pretesti per giustificare la loro esistenza... Tutta gente che probabilmente ha già iniziato ad affilare gli artigli per poi scatenarsi non appena la prima puntata di Sailor Moon Crystal verrà messa in onda... Con o senza censure...
Sempre che la mia ricostruzione sia corretta, ovviamente...
Anche perchè potrei avere sbagliato su tutta la linea, e Sailor Moon Crystal potrebbe arrivare in una versione adattata magnificamente e senza l'ombra di un taglio... Magari il sabato in prima serata... Però, non so perchè, mettendo assieme gli indizi a mia disposizione ho qualche dubbio...
Soprattutto considerando che da noi ci sono già state delle polemiche sui baci lesbici presenti in Sailor Moon Crystal quando ancora nessuno sapeva che la serie sarebbe stata trasmessa sulle emittenti italiane... E che persino il Papa ha iniziato ad agitare ufficialmente lo spauracchio della "guerra" al matrimonio scatenata dalla "teoria gender"...
Nel giro di qualche mese, comunque, tutto verrà chiarito e vedremo se le mie deduzioni si sono avvicinate alla verità.
Nel frattempo l'unica cosa certa, anche perchè è riportata sul sito RAI (CLICCATE QUI), è che il responsabile di RAI RAGAZZI, Massimo Liofredi, ha un guadagno lordo di oltre 240.000 euro all'anno... E forse non sarebbe male se prendesse in considerazione il fatto che quei soldi provengono anche dalle tasse pagate da tanti fans di Sailor Moon...
Alla prossima!
3 commenti:
Allora, io ho questa ipotesi riguardo.
La famosa scena del bacio saffico arriva solo nella terza stagione di SMC, quindi all'incirca una trentina di episodi dopo. Inoltre le prime due stagioni sono differenti dalla terza, non solo per qualità dei disegni, ma per ritmo narrativo e dialoghi, e anche per registi e comparto tecnico. Le prime due sono andate in onda online, mentre la terza in televisione, e infatti ciò che è reperibile della terza è materiale piratato. Non mi stupirebbe sapere che vengono trattate separatamente a livello di contratto e diritti.
Le prime due, che immagino siano costate pure poco vista la bassissima qualità intrinseca, non hanno scene attaccabili secondo i canoni del fascismo antigender. Zoisite e Kunzite, invece che fare i boyfriend, sono addirittura rispettivamente innamorati di Mercury e Venus
(Relazioni amorose inesistenti, inespresse, e che non si sono mai trovate nel manga, se non per una tavola riempitiva del tutto fuori luogo, visto che nella storia originale vengono orribilmente disintegrati dagli attacchi delle sailor.)
Le prime due serie di SMC le trovo anzi pesantemente retrograde rispetto all'anime originale, vedendo eroine di fatto impotenti e inette, una protagonista che se ne frega beatamente delle sue amiche e che invece è interamente dedicata al suo uomo, sprofondando in uno stato di ignavia appena lui si allontana.
Addirittura lei tenta per ben DUE volte il suicidio quando teme di non poterlo vedere mai più. E questo la trovo un messaggio orribile, se non pericoloso per le bambine che guardano. Ma forse andrà più che bene alle varie associazioni bigotte.
Quindi i primi due archi narrativi possono essere trasmesse senza difficoltà, ma resto in sospeso per il terzo.
Come ho già detto altrove non bisogna dare per scontato che gli unici problemi la RAI se li faccia con i temi LGBT... Lo stesso tema del suicidio che tu citi, ad esempio, potrebbe essere pesantemente tagliato/adattato. Senza contare che i toni potrebbero essere smorzati e i dialoghi stravolti a prescindere dai temi trattati... Con la differenza che questa volta sarà molto divertente fare un confrento con la versione doppiata in Italia precedentemente dagli appassionati... E qualcos ami dice che di questa cosa tornerò a parlare :-)
La TV per l'animazione (specie quella giapponese) è morta con RAI4 di Freccero (Lovely Complex, Toradora, Gurren Lagann, i film serissimi ma fascinosi di Corto Maltese...) L'esperimento di ancora diec'anni o più fa di trasmettere la versione filologica di Gundam 0079 (che è appunto del 1979!) è passato in sordina per via di orari assurdi e scarsa considerazione del pubblico. Troppo audace e moderno (?!) Idem per un periodo ormai di quindic'anni fa in cui trasmisero (appropriatamente di notte come l'horror fantastorico che è) la prima (non la recente) trasposizione animata di "Berserk" ma non se la filò nessuno perché sembrava un segreto e comunque temo ballasse anche lei negli orari. Per vedere "Love Hina" (innocente e appena vagamente pepata sitcom surreale/ commedia romantica adolescenziale dei tardi '90) bisognava (ma nel 2009 circa) andare su improbabili reti locali nel periodo sperimentale del Digitale Terrestre (in quel periodo c'era ancora MTV che fece in tempo almeno a farci vedere le solite tette impertinenti della pilota/cameriera Momo sul suo Diebuster. Poi si rivelò meno trash del previsto, anche se leggermente censurato. Dimentico che a tener alta la bandiera che passò poi brevemente a Freccero (tanto che qualcuno ha parlato qualche anno fa di "RAI4 Anime Night") c'erano Death Note (che ho trovato pesante ma era di qualità) la seconda serie di FullMetalPanic (ancora ragazze aggressive, ma sempre seminude) e Black Lagoon (che deve aver fatto venire l'ulcera al presidente del MOIGE, che mi immagino calma e controllata come Reby quando impugna le sue pistole. Ah, lì c'è un gay?) Citiamo così, per pura provocazione, gli orgasmi molto poco robotici di Acquarion (perché bisogna pur fonderli, i nostri robot, tipicamente in tre...)
Ora tutto ciò sta su Internet: Popcorn TV, lo sterminato VVVVid, CrunchyRoll, con materiale più datato per chi sa l'inglese (compresa la seconda serie di Fairy Tail, che ho visto addirittura prima della prima doppiata!). Tutto legale e prospero e redditizio (nonché in buona qualità video, senza orari, con possibilità di extra (la traccia in giapponese, ade esempio). La TV? Qualcosa per il live-action (c'è il Trono di Spade, che non ho visto non avendola, credo ci sia House of Cards, magari Babylon V o il nuovo Dr Who. Per il resto, cioè per cartoni (in senso lato) e fumetti. Prrr! Si è chiusa la mia adolescenza (anche troppo lunga) col tramonto degli anìme nella seconda metà dei Duemila... Scusa la lunghezza.
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