Ciao a tutti e tutte! Oggi volevo riallacciarmi al discorso del mio ultimo post, e più precisamente vorrei ripartire dai disegni di Giancarlo Giovine. Scartabellando per internet ho scoperto che questo illustratore aveva esposto i suoi disegni al Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma, in una mostra personale, lo scorso maggio... Mostra di cui non sapevo proprio nulla, altrimenti ne avrei prontamente dato notizia su questo blog. La mia domanda è: che senso ha allestire una mostra se poi non le si fa pubblicità attraverso i canali giusti? E questo potrebbe essere uno dei motivi per cui dalle nostre parti l'arte omoerotica e la comunità gay sono due perfetti estranei. A questo proposito volevo portarvi idealmente con me a verificare cosa, invece, fanno gli artisti gay per promuoversi negli USA, portandovi l'esempio di Michael Troy, che ha all'attivo un paio di fumetti e un SITO che anima con i suoi webshow comico-satirici in compagnia del suo collega Matthew Allen Clasby. Michael Troy è il tizio che vedete qui sotto.
Per quel che riguarda i suoi fumetti... Beh... Devo essere sincero... Non li ho mai comprati perchè non mi hanno mai ispirato nemmeno dalla copertina... Sapete quando già dalla copertina avete la sensazione che si tratta di aria fritta??? Ecco... Mi hanno sempre dato quell'impressione... Qui di seguito vi posto un esempio, giusto per darvi un'idea.
Comunque il punto non sono i suoi fumetti, ma la sua strategia di marketing e i mezzi ai quali può accedere. Nella fattispecie mi riferisco al suo primo fumetto (si fa per dire, visto che più che altro è un romanzo illustrato) che ha scelto di presentare on line, che trovate CLICCANDO QUI. Il sito è molto carino e nelle intenzioni dell'artista ospiterà una tavola nuova ogni settimana del suo personaggio fantascientifico Rocket Stud. Si tratta di Robby, un ragazzo di San Francisco, che viene prelevato di peso dalla discoteca in cui sta ballando per scoprire di essere il principe dell'universo, con tutta una serie di implicazioni surreali e non sempre felici. Comunque ecco il protagonista.
Fin qui niente di strano... Ognuno fa quello che può nei limiti delle proprie possibilità e ogni tentativo di realizzare un fumetto (o qualcosa di simile) è legittimo, ancor più se ha delle tematiche gay di fondo, anche se magari non salta sempre fuori un capolavoro. Quello che personalmente ho trovato degno di nota è che per promuovere questo fumetto (o quello che è), Michael Troy si sia potuto permettere di essere alla San Diego Comicon (la fiera del fumetto più grande degli Stati Uniti) con tanto di un attore che impersonava Rocket Stud!!! E che attore!
Che dire? Io non dico niente... Anche perchè è abbastanza frustrante per me vedere che un tizio che ha disegnato tre vignette in croce ha a disposizione un pezzo di figliolo del genere per farsi pubblicità, mentre io che ho fatto centinaia e centinaia di striscie online non ho mai avuto niente di simile... Ma d'altra parte lui sta in California e io no... Comunque direi che questo vuol dire farsi pubblicità come si deve... E in ogni caso è ben poca cosa rispetto alla strategia pubblicitaria che ha adottato per fare pubblicità al sito dove compaiono i suoi webshow... Sigh! Magari mi direte che è un'americanata, però io non posso fare a meno di provare una punta di invidia per chi sa trovare senza tanti problemi dei bei figlioli che possano fargli pubblicità in questo modo e senza beccarsi qualche denuncia per atti osceni... Sigh! Sigh! La California non deve essere tanto brutta, sapete?
3 commenti:
Hai ragione!!! qui da noi ogni cosa,anche la minima sembra più difficile !!!!
Tra mille burocrazie e pregiudizi ecc.
A volte davvero non sembra male la California dopotutto
Wally ma quando pubblichi qui qualche nuovo post con tuoi lavori ?
Qualche progetto nuovo ?
Ma possibile che tu che fai volontariato in discoteca non riseca a trovare qualche bellone che ti aiuti a promuovere i tuoi personeggi!
I progetti nuovi (e vecchi) non mancano... Questione di poco... E per quel che riguarda i belloni disposti a promuovere i miei lavori... Beh... E' un discorso complicato, ma vi posso garantire che ci ho provato. Magari ne parlerò con calma in un futuro post.
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