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mercoledì 15 luglio 2009

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come state? Nel caso aveste ancora dei dubbi al riguardo vi rendo noto mi piacciono le serie animate fatte bene, e in questi giorni su RAIDUE viene trasmessa proprio una di queste serie: SPECTACULAR SPIDER-MAN, l'ultima serie animata dedicata al personaggio simbolo della Marvel Comics... Siccome non si sa se e quando uscirà in DVD io me la sto videoregistrando, e fra parentesi si sta rivelando una pregevolissima sorpresa (a differenza della serie polpettone degli anni 90 con Peter Parker in versione bellimbusto - che proprio adesso va in onda il pomeriggio su Italia Uno - e di quella darkeggiante fatta in CG per MTV qualche anno fa...E vogliamo parlare di quella serie inqualificabile realizzata fra queste due e ambientata sulla controterrra???). Così, per puro caso, ho scoperto che venerdì mattina, prima della serie di SPECTACULAR SPIDER-MAN, è partita una nuova serie di produzione italiana di cui non sapevo davvero nulla: Gladiatori - Il torneo delle sette meraviglie. Abituato com'ero a serie Made in Italy in cui - anche sommando i cervelli di tutti i personaggi - si raggiungevano i tre neuroni scarsi, sono rimasto abbastanza colpito da questa serie, che già dal primo episodio sembra presentare personaggi a tutto tondo, situazioni non banali, un taglio relativamente "adulto" (ci scappano persino i morti ammazzati!), e persino una una regia accattivante. Per ora sorvolerò sul fatto che far partire una serie del genere in pieno luglio e alle 8,30 di mattina sembra davvero un dispetto, e sorvolerò anche sul fatto che allestire uno straccio di sito internet per promuoverla non era poi un'idea così stupida... Qui di seguito vi posto la sigla, così vi fate un'idea...


E questa è la scheda di presentazione:

Il cartone è diretto da Maurizio Forestieri ed è coprodotto con Rai Fiction e Mondo Tv. Gladiatori è stato presentato al Future Film Festival a febbraio, inoltre è stato vincitore di un Pulcinella Award al Cartoons on the Bay.

La storia si svolge in epoca romana, ai tempi dell’Imperatore Adriano, nella Roma Imperiale, periodo in cui la città era l’orgoglio del mondo e l’Imperatore amato e rispettato da tutti. Oramai malato e anziano, Adriano deve prendere la decisioni di chi dovrà succedergli al trono, nella lista il più vicino è Marcus, suo nipote di 15 anni, odiato da molti, tra cui la sacerdotessa Canidia, che vuole a tutti i costi appropriarsi del trono. Canidia ha in mente di far sposare Catilio con la madre di Marcus , in modo che Catilio suo servitore, diventi successore dell’Imperatore Adriano. Durante questo marasma, l’Imperatore decide di organizzare un torneo epico che si svolgerà dove risiedono le sette meraviglie del mondo, il vincitore potrà avere l’Impero Romano. Da qui in poi cominciano le avventure di Marcus, i gladiatori e Ali, un ragazzo dal destino misterioso. Il cartone, comprensivo di 26 episodi e ideato da Igor Chimisso e Gregory Panaccione, è un ottimo prodotto per chi ha voglia di far conoscere al proprio figlio la storia di Roma.

Vorrei puntare la vostra attenzione sulla frase "è un ottimo prodotto per chi ha voglia di far conoscere al proprio figlio la storia di Roma". Mhhh... La ricostruzione storica mi sembra abbastanza accurata (anche se ovviamente le licenze non si contano), tuttavia non ho potuto fare a meno di notare che uno dei personaggi di questa serie è Publio Elio Traiano Adriano, Imperatore di Roma dal 117 al 138.

Nel cartone viene presentato in versione "vecchio e saggio patriarca", ma il suddetto Imperatore è considerato un'icona gay ante-litteram, a causa della sua devota relazione con un giovane di nome Antinoo. Da quando si conobbero, nel 124, i due furono inseparabili e trascorsero i sei anni successivi a viaggiare insieme in lungo e in largo per l'Impero, fino a quando - durante uno di questi viaggi - Antinoo non cadde (qualcuno dice che lo si volle eliminare per il buon nome dell'Imperatore) da un battello sul Nilo, e finì sbranato dai coccodrilli... Quando Antinoo morì Adriano lo fece divinizzare (pratica fino ad allora concessa solo agli Imperatori e ai membri della famiglia reale... Come dire che Adriano gli riconobbe lo status di "marito"...), gli dedicò templi e statue e persino una città (Antinopoli, in Egitto). Evidentemente per Adriano non si era trattato solo di una botta e via, come si direbbe oggi. Da notare che Adriano non ebbe figli, nemmeno illegittimi, anche se in effetti ebbe una moglie... Una certa Vibia Sabinia, passata alla storia come una delle imperatrici più trascurate della storia antica... Piccola curiosità: Vibia Sabinia morì un paio d'anni prima di Adriano, e le malelingue sostengono che fu fatta avvelenare proprio dal consorte... Forse l'Imperatore aveva scoperto che la moglie aveva commissionato a qualcuno l'eliminazione di Antinoo e si è voluto vendicare? Chissà... Considerando l'epoca e la situazione non è del tutto inverosimile, voi che ne pensate? Ovviamente è improponibile inquadrare le beghe familiari di duemila anni fa, tuttavia è incredibile come l'esperienza di Vibia Sabinia rimanga quantomai attuale per tante donne che finiscono per fare le mogli di facciata...
Ora: nella serie Gladiatori - Il torneo delle sette meraviglie compare un Adriano anziano e alla ricerca di un successore e non c'è traccia di Vibia Sabinia, quindi la vicenda di Antinoo - a rigor di logica - si era già consumata. Scommettiamo che in questo cartone non verrà mai nemmeno menzionata? Qualcuno penserà che sto dicendo una banalità, ma forse non è poi una banalità così banale, visto che parliamo di un cartone con delle pretese storiche... OK: parliamo di un cartone animato, in Italia i cartoni sono considerati solo per bambini e in ogni caso la censura omo-sessuofobica da noi regna ovunque, anche sui prodotti per gli adulti... E persino su quelli con contenuti storici (tant'è che la serie live Rome in Italia fu censurata ogni volta che mostrava dei nudi integrali maschili...), tuttavia questo non rende il caso di questo Adriano animato meno significativo ed emblematico. A questo punto ha ancora senso dire che questo "è un ottimo prodotto per chi ha voglia di far conoscere al proprio figlio la storia di Roma"? Non avrebbe più senso dire "è un ottimo prodotto per chi ha voglia far conoscere al proprio figlio la storia di Roma riveduta e corretta, soprattutto se non vuole che si sappia che l'Imperatore Adriano era omosessuale e che non tutti gli omosessuali sono come Platinette"? Chissà... Certo è che, in un mondo perfetto, un cartone in cui compare l'Imperatore Adriano avrebbe potuto avere un grandissimo potenziale educativo riguardo a certi temi... E magari avrebbe contribuito ad abbattere tanti pregiudizi sul nascere. Però non siamo in un mondo perfetto, e ci ritroviamo con un cartone che darà un'immagine dell'antichità ad uso e consumo del solito messaggio eterocentrico che si vuole far passare come l'unico possibile. Peccato...
Non potevano proprio ambientare la serie durante il regno di un altro Imperatore? Non so voi, ma a pensarci bene la cosa ha un nonsochè di irritante e sembra giusto la ciliegina sulla torta per un paese in cui gli omosessuali ufficialmente non esistono, o - se esistono - non meritano una grande considerazione... Voi cosa ne pensate?
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9 commenti:

byb ha detto...

in effetti leggendo l'articolo ho subito pensato al libro di Marguerite Yourcenar, in cui alla vicende di Antinoo è dato molto spazio.
e che è un racconto in prima persona da Adriano per Marco Aurelio, quindi immagino il Marcus della storia.

nella ricostruzione del romanzo, Adriano non sarebbe stato "propriamente" omosessuale, ma un libertino bisessuale, e questo, in epoca imperiale, non destava nemmeno grande scandalo. semmai pare che destò grande scandalo e indignazione, il fatto che Adriano dimostrò di amare profondamente Antinoo, in un'epoca in cui perfino moglie e figli non si dovevano propriamente "amare". Mi pare che infatti la moglie di Adriano (almeno nel racconto) si offese più quando realizzò che era amore, e Antinoo era già morto, che non mentre i due amanti stavano girando tutto l'impero e le sue meraviglie, non tralasciando uomini e donne.

Anonimo ha detto...

Sei sempre esaustivo ;-)
Penso che ripasserò spesso sulle tue pagine. A bien tout (spero)
Mago Valer :)

Wally Rainbow ha detto...

Meglio esaustivo che esaurito! :-)
Dire adesso se Adriano era omosessuale o bisessuale secondo me non ha molto senso, visto che le pulsioni sessuali sono sempre mediate dalla cultura e - per l'antica cultura romana - erano gli atti e non gli orientamenti che facevano testo (filosofia che in effetti abbiamo un po' ereditato anche noi, purtroppo). Detto questo ebbe una moglie per 36 anni e nemmeno un figlio. Forse non fa testo, però l'Imperatore ha divinizzato Antinoo e non certo la moglie... Anzi... La moglie forse l'ha fatta ammazzare proprio lui... Poco dopo il "misterioso" incidente che fece finire Antinoo fra i coccodrilli del Nilo... Solo una concidenza??? Oppure l'Imperatore aveva scoperto che la moglie aveva assoldato qualcuno per eliminare Antinoo e si è voluto vendicare? Chissà...

byb ha detto...

mi pare che anche sabina fu divinizzata. e anche a lei fu dedicata una città.

Wally Rainbow ha detto...

Sob Sob... Sono commosso! E' bellissimo avere di lettori così dotti! Ho controllato ed effettivamente anche Vibia Sabina fu divinizzata (su wikipedia non c'era scritto, quindi sono parzialmente scusato, vero?)... Im compenso non ho trovato la città che sarebbe stata a lei dedicata... Qualcuno può erudirmi al riguardo?

Phayart ha detto...

ogni volta che qualcuno tira in ballo una serie "storicamente corretta" a me vengono i brividi, sto seguendo questa produzione dopo averla scoperta aspettando Spider-Man (altra produzione che ho visto nascere seguendo i bozzetti preparatori messi online dall'autore sulla sua pagina deviantart), perché non si ha il coraggio intellettuale in Italia di dire "è una serie ispirata al periodo di Adriano, ma poi siamo andati avanti per cavoli nostri per esigenze narrative" sarebbe molto più onesto ammetterlo subito.
A parte la grande confusione sulla figura di Adriano, o meglio la necessaria visione della stessa per paura di chissà quali censure (ricordo che da noi vige questa assurdità della censura preventiva per non scontentare chissà chi), ma venire a presentare una serie come adatta a conoscere la storia romana quando a partire dalla ricostruzione dei luoghi e delle vesti ci sono invenzioni pure e semplici mi sembra un vero insulto all'intelligenza, senza poi contare che a guardare bene, senza nulla togliere alla realizzazione tecnica che è comunque di alto livello, ma stilisticamente e nella scelta di alcuni personaggi si nota forse troppo un tentativo di rifarsi all'Alexander di Peter Chung.

Wally Rainbow ha detto...

Beh... Per le vesti r i dettagli non mi stupisco: dalla serie TV di Hercules al colossal de IL GLADIATORE ci sono state un mucchio di interpretazioni molto discutibili della ricostruzione dell'antichità. probabilmente da wuel punto di vista erano più affidabili i filmoni peplum degli anni 60. Questa serie probabilmente ha preferito guardare, appunto, ai prodotti americani e giapponesi che hanno sempre stravolto certi temi, piuttosto che prendere esempio dalle serie animate europee a sfondo storico, che al contrario sono sempre state molto accurate, in particolare quelle francesi. Da "Papyrus" a "Netheb principessa del Nilo", pessando per "Roma un grande Impero"... A proposito: mi dai l'indirizzo su Deviant Art del caratterista di Spider - Man.

Phayart ha detto...

Una cosa davvero irritante (da studioso del campo, architettura e storia dell'arte in generale) è la propensione ad assecondare un modo di approcciare ad un'ambientazione del genere più statunitense che di tradizione europea, pretendendo poi di ammantare il tutto con un'aurea di possibilità didattiche.
Non c'è 'onestà intellettuale di produzioni come Hercules che mai si sono sognate di avere velleità didattiche, sono intrattenimento puro e semplice ed a questo scopo rimescolano gli elementi in funzione della trama, premesso questo si accetta qualsiasi svarione (a patto che sia divertente o utile), Il Gladiatore purtroppo ha fatto più danni che altro nell'ottica comune di come debba essere impostato un film di ambientazione storica, con svarioni clamorosi proprio nella ricostruzione basandosi su studi smentiti da decenni e riscrivendo fatti storici ben documentati che magari possono anche avere la giusta teatralità sul momento, ma dopo risultano solo inutili forzature ad un secondo esame.
Non esistessero produzioni europee che sono riuscite ad ottenere alchimie funzionanti sotto i due aspetti (correttezza storica e narrazione solida anche se con alcune licenze) e con un buon successo (si pensi anche solo ad Asterix per non fare altri nomi) potrei capirlo, ma così proprio non riesco a sopportaro da una produzione nostrana di questo livello tecnico.
Il cartoonist che ha lavorato a Spectacular Spider-Man è Sean Galloway http://cheeks-74.deviantart.com/

Wally Rainbow ha detto...

E invece mi sa che ci tocca proprio sopportarlo, anche perchè purtroppo non siamo un paese con una tradizione consolidata nell'animazione seriale... Meno che mai in quella con riferimenti storici. Forse anche perchè in generale non abbiamo una grande tradizione di prodotti pop legati alla storia antica... Una delle tante lacune con cui il nostro paese deve confrontarsi... Da archeofilo dilettante quale sono ho notato anche io una serie impressionante di svarioni dal Gladiatore in poi... Ma anche il cinema di animazione non ha mai scherzato :-) Ricordo che ne IL PRINCIPE D'EGITTO le piramidi erano già guaste come ai giorni nostri e si vedevano circolare tranquillamente dei cammelli - animali che furono portati in Egitto dai romani secoli dopo gli eventi narrati...). Comunque, ribadisco, in questa serie mi ha dato più fstidio vedere Adriano in versione "nonno", quando di figli non ne ha mai avuti... E men che mai nipoti...