Intanto vi chiedo scusa se questa settimana ho un po' latitato con gli aggiornamenti dei fumetti, ma purtroppo me la sono dovuta vedere con un lutto in famiglia ed è stata una settimana un po' stressante. La situazione dovrebbe tornare nella norma quanto prima, nel frattempo giusto per stare in tema col resto della settimana, volevo riflettere con voi su come negli Stati Uniti l'omosessualità e il mondo del fumetto non vanno più su due binari distinti e distanti. Proprio in questi giorni mi è arrivato il quinto volume della guida ufficiale all'universo Marvel, che per chi non lo sapesse è una sorta di vera e propria enciclopedia di questo universo narrativo, con dettagliatissime schede dei personaggi e molto altro ancora. Ne sono uscite già tre edizioni (due negli anni 80 e una negli anni 90, che ho recuperato grazie a eBay), ma questa sembra l'edizione più completa e curata (anche perchè viene integrata da un sito internet ufficiale).
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Non era mai successo nella storia della guida ufficiale all'universo Marvel, che di fatto è una vera e propria bibbia per gli appassionati e non solo. Ora però è successo e probabilmente questo precedente porterà a delle ripercussioni (positive) in futuro, anche perchè - come ho già avuto occasione di dirvi - il rapporto fra mondo omosessuale e mondo del fumetto negli USA è decisamente più evoluto che in Italia, e ha dei risvolti perlomeno curiosi. Vi faccio un esempio pratico: avete presente Sean Lockhart, meglio noto come il gay porn performer Brent Corrigan ?
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Che dire? Il nostro amico è passato anche a salutare lo stand della PRISM COMICS, ha chiacchierato col pubblico e sembra essersi davvero divertito... Sarà perchè ha girato i padiglioni in speedo? Chissà... Certo è che da questo breve video si può intuire che cosa vuol dire una comunità gay che non agisce a compartimenti stagni, che non si autoghettizza e che non è ripiegata su sè stessa. E tutto grazie anche a una passione apparentemente (ma solo apparentemente) futile come può essere quella per i fumetti e il fantastico. Probabilmente se anche da noi i gay imparassero a usare le loro passioni e i loro interessi per far valere ciò che sono le cose andrebbero diversamente. Non so se e quando anche da noi entreremo in quest'ottica, però so che su questo blog pian piano il traffico sta aumentando... Magari è un segnale positivo in questo senso, voi che ne dite?
P.S. Mi sono appena accorto che la storia con il coming out di Rictor e Shatterstar è stata disegnata dal nostro compatriota Marco Santucci, che assieme al sottoscritto è uno dei pochi italiani ad avere una scheda sul sito della PRISM COMICS... Nulla accade per caso!
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