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mercoledì 12 agosto 2009

LA RIFLESSIONE DI OGGI

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Oggi volevo partire da una piccola notizia che a qualcuno di voi potrebbe fare piacere. Pare che dopo una decina d'anni si siano liberati i diritti internazionali (perlomeno quelli televisivi) di Sailor Moon, che per lungo tempo sono stati bloccati a causa di un contenzioso fra la casa editrice, l'autrice del manga (Naoko Takeuchi, che vedete nella foto più in basso) e chissà chi altri (situazione peraltro molto simile a quella che coinvolge da anni un altro famosissimo personaggio giapponese dotato di codini biondi, ovvero la sempreverde Candy Candy).
Non si sa bene se la signora Naoko Takeuchi (che nel frattempo ha sposato il collega Yoshihiro Togashi, quello di Yu Yu Hakusho e Hunter x Hunter) avesse bloccato i suddetti diritti e il rinnovo dei contratti per una questione economica o perchè effettivamente pensava che il suo personaggio fosse male amministrato (vedi adattamenti televisivi poco fedeli al fumetto e censure di ogni tipo fuori dal Giappone). Sia come sia la combattente che veste alla marinara tornerà a parlare italiano assieme alla sua squadra (che qui sotto vedete in abiti civili) a partire dal gennaio 2010, prima sul digitale terrestre (canale HIRO) e poi nello spazio attualmente occupato dall'ennesima replica di Dragon Ball, su Italia Uno.
Sarà decisamente interessante verificare se anche questa volta, come una dozzina di anni fa, si scateneranno polemiche e accuse di ogni sorta nei confronti di questo cartone fondamentalmente innocente, già di per sè mortificato da un'opera di adattamento abbastanza pesante proprio per non adirare gli animi dei bigotti... Forse ricorderete anche voi che negli anni 90 contro Sailor Moon si scatenò una vera e propria crociata, con tanto di psicologi che si affannavano a spiegare come incitasse all'omosessualità e ad atteggiamenti impropri per i due sessi (ad esempio femmine dominanti e maschi remissivi... Non sia mai!). Credo che qualsiasi professionista serio e preparato possa affermare che non basta guardare Sailor Moon per diventare omosessuali, tuttavia è sicuro che questo cartone è diventato una vera e propria icona per almeno due generazioni di giovani omosessuali... Certo parliamo di un cartone in cui ci sono una coppia lesbica, tre guerriere transessuali a ripetizione e una notevole quantità di personaggi perlomeno androgini e ambigui (se non visibilmente omosessuali), tutti elementi abilmente (ma neanche tanto) camuffati o perlomeno tamponati dall'adattamento italiano, che però non sono sfuggiti al grande pubblico... Per non parlare della caratterizzazione grafica e dell'abbigliamento totalmente pacchiano delle guerriere sailor e dei loro avversari... E vogliamo parlare delle trasformazioni deliranti? Delle trovate trash? Della cacofonia di colori? Dei gadgets che avrebbero fatto la gioia di qualsiasi drag queen? Tuttavia la chiave del successo di questa serie presso il pubblico gay, forse, è stata soprattutto nella caratterizzazione psicologica dei personaggi, estremamente umani e che non si facevano portatori di un modello di femminilità o maschilità troppo canonico... A differenza, ad esempio, delle maghette degli anni 80 che le avevano precedute, e che erano molto più caramellose e vincolate ai classici ruoli di genere... Forse vi ricorderete che avevano tutto un campionario di mossette graziose, atteggiamenti tuttosommato remissivi e una spiccata tendenza a dipendere psicologicamente dal loro grande amore (che generalmente non le calcolava)...
In Sailor Moon, anche quando si descrivono le classiche relazioni eterosessuali, l'atmosfera è ben diversa... Tant'è che per lunghi periodi di tempo la protagonista principale soffre per la lontananza del suo grande amore, ma non per questo cessa di combattere o di puntare avanti, contando anche sul sostegno di una rete di amiche (che le maghette degli anni 80 non hanno mai avuto). Forse Sailor Moon è diventata un'icona gay pop proprio per questo suo messaggio di emancipazione e di coerenza con sè stessa, per la sua voglia di reagire e per il fatto che - pur essendo un personaggio pieno di difetti e alle prese con minaccie ben al di là delle sue possibilità - non perde mai la speranza e sotto all'apparenza di una ragazza anonima e non proprio eccezionale nasconde le doti di una grande combattente e la nobiltà di una principessa destinata a grandi imprese (senza contare che non si fa problemi ad andare in giro con un'acconciatura da paura)...
D'altra parte senza un messaggio così forte non passerebbero in secondo piano tutta una serie di incongruenze e di presupposti totalmente assurdi, che si sono enfatizzati dal manga all'anime originale, e da questo all'adattamento italiano... Voglio dire: che senso ha che le protettrici della galassia si vestano alla marinara come le studentesse giapponesi e che, per controllare il nostro sistema solare, abbiano fondato un avamposto creando un regno sulla luna piuttosto che sulla terra? Che secoli dopo si siano reincarnate in ragazzine del tutto identiche a come erano nella loro vita passata? Che la figlia di Sailor Moon arrivi dal futuro e si metta a gareggiare con la sua futura madre per corteggiare il suo futuro padre? Che una quantità impressionante di personaggi (ad esempio i compagni di scuola della protagonista e i membri della sua famiglia) spariscano nel nulla nel corso dei 200 episodi che compongono la serie televisiva? E l'elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo... Certo, il bello di questa serie sta proprio in un clima surreale di fondo però se il manga (che a suo modo è molto più logico e coerente) fosse stato rispettato di più non sarebbe stata una cattiva idea.
Resta il fatto che questa prevista replica di Sailor Moon in Italia potrebbe funzionare anche da cartina di tornasole per verificare se negli ultimi anni qualcosa è cambiato, in meglio o in peggio, oppure se le cose sono rimaste uguali... Personalmente trovo che l'arietta che tira oggi sia diversa rispetto a quella che tirava quando Sailor Moon debuttò, ma se da una parte molte cose sono migliorate "ufficiosamente" (grazie anche a internet), tante sono anche le cose che sono andate ufficialmente peggiorando... Forse la replica di Sailor Moon ci fornirà l'ago della bilancia di cui avevamo bisogno per inquadrare meglio la situazione? Staremo a vedere...
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4 commenti:

Awakening Art ha detto...

Non vorrei sembrare pessimista Vale, ma credo che l'atmosfera sia peggiorata almeno a livello mediatico e politico, c'è molta più intolleranza e insofferenza verso i temi gay a mio avviso... guarda ad esempio le pubblicità. Se durante gli anni 90 si osava utilizzare il tema gay per stupire, creare curiosità o semplicemente attirare l'attenzione, oggi viene evitato come la peste! Nelle trasmissioni televisive c'era la tendenza quando se ne parlava, di porgere la questione con un certo rispetto. Oggi invece viene affrontato come un tema su cui si può esserne d'accordo o meno. Come se fosse lecito schierarsi apertamente con chi ha il motto, non è una malattia ma non è una cosa normale e può esser cambiata. Come se cambiare nome e impostazione della frase rendesse lecito ciò che non lo è.
Quindi semmai la questione è non se censureranno o meno, ma quanto censureranno in più!
ps: ma poi alla fine, hanno ritrasmesso su raidue brokeback mountain?

Wally Rainbow ha detto...

Ciao ciao :-) Da quanto tempo! :-)
Sinceramente parlando sono d'accordo con te, l'aria che si respire è abbastanza avversa, tuttavia... tuttavia quando parlo di cose che "ufficiosamente" sono migliorate mi riferisco al fatto che se negli anni 90 gli appassionati e i simpatizzanti di Sailor Moon avevano pochi mezzi per fare fronte comunqe adesso, grazie ad internet, non è più esattamente così. Certo non è detto che questo basti a tenere sotto controllo le censure, però può comunque essere una cosa utile a mettere in moto una reazione che negli anni 90 non poteva innescarsi. Detto questo rimaniamo il paese in cui quest'anno è stata vietata la distribuzione nelle sale del film LITTLE ASHES a causa della rappresentazione dell'amore giovanile che si è consumato fra Dalì e Garcia Lorca... Quindi in effetti tutto può accadere.
P.S. Brokeback Mountain è stato in effetti replicato, ma qualcosa mi dice che non lo replicheranno ogni anno...

Anonimo ha detto...

Ma anche senza parlare di Little Ashes, prendi un fatto più banale: siamo il paese che non trasmette più la pubblicità dell'epilatore Ice, perchè il soggetto dello spot era un transessuale (se questa non la sapevi, ti consiglio di cercare su google, perchè abbiamo veramente toccato il fondo)
La situazione è peggiorata, ma credo che Sailor Moon verrà ritrasmessa con le solite censure paradossali (come quella per coprire le sailor starlight, che erano uomini, ma si trasformavano in donne; nella versione italiana si diceva che avevano delle gemelle omozigotiche che prendevano il loro posto durante la trasformazione... sembra una barzelletta) e non credo ci saranno delle particolari proteste. Scommetto che faranno passare tutto inosservato, magari con una pubblicità non proprio brillante, e gli unici che si pronunceranno, diranno cose come "Evviva Sailor Moon, cartone leggendario che è sempre stato amato qui in Italia. Bentornata Sailor Moon!" come se non fosse mai accaduto il ciclopico "disguido" delle censure e le sedute psicologiche degli anni 90.
D'altronde, in Italia funziona sempre così: si pesta qualcuno, si fanno passare anni, poi alle nuove generazioni si dice che non è mai accaduto niente e gli si propinano nuovamente i lavori censurati.

Wally Rainbow ha detto...

Quello che dici è senz'altro vero, ma come dicevo prima è una questione di punti di vista. SICURAMENTE trasmetteranno ancora la versione censurata, o forse una versione ulteriormente censurata, anche perchè - mentalità italiana a parte - le parti che vengono tagliate difficilmente possono essere recuperate, doppiate e sistemate a dovere. In compenso in un paio di serie venenro inseriti SOLO in Italia dei flashback relativi alle serie precedenti, perchè all'epoca era necessario allungare le puntate per non perdere odience nella fascia serale in cui venivano trasmesse... Probabilmente quei flashback, che ora sono totalmente inutili e appesantiscono solo la narrazione rimarranno, per lo stesso motivo di cui sopra: sistemare la frittata sarebbe un investimento non giustificato... In compenso col tempo le cose possono cambiare, nella misura in cui ci sono altri mercati e ci sono persone interessate a vedere le cose come si deve. Anche LAdy OScar non se l'è vista bene in fatto di censue, ma anche se in TV restano in DVD è stata ripristinata la versione originale del cartone. INoltre se adesso dei nuovi appassionati cercheranno informazioni su Sailor Moon su internet scopriranno la verità, e non è una cosa da poco.