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venerdì 27 giugno 2014

BUON SENSO TEDESCO...

Ciao a tutti, come va?
Da qualche anno la Germania è un po' sulla bocca di tutti per la sua importanza nella redifinizione dell'assetto economico dell'Europa, e a quanto pare presto se ne dovrà parlare anche per il suo ruolo nella redifinizione dell'editoria gay, in un modo o nell'altro.





In effetti era da un po' di tempo che non dedicavo un post alle vicissitudini dell'editore Bruno Gmünder... Ne parlo oggi perchè recentemente ha rilasciato il seguente comunicato stampa:



"Il Gruppo Bruno Gmünder è stato fondato nel 1981 a Berlino, in Germania. Attualmente, l'azienda, con più di 80 dipendenti e numerosi collaboratori esterni, è una delle aziende leader al mondo nel publishing gay. Il catalogo della società comprende una vasta serie di pubblicazioni, e un numero crescente di prodotti digitali come eBook, applicazioni e siti web. Guide turistiche, riviste, album fotografici, libri e fumetti sono fanno parte della vasta offerta dei nostri  prodotti.

Recentemente, a causa di rapidi cambiamenti nel mercato e della diminuzione degli acquisti nel settore della carta stampata, la casa editrice ha registrato un calo delle vendite fra i prodotti che una volta erano best-seller.

Dal momento  dell'acquisizione del Gruppo Bruno
Gmünder, nel 2011, la nuova gestione composta da Tino Henn, Nik Reis e Michael Taubenheim ha cercato di attuare cambiamenti radicali nel modo in cui la società è organizzata, nella sua infrastruttura comunicativa e nell'ottimizzazione della sua intera gamma di prodotti.

Tuttavia, gli adeguamenti necessari per la trasformazione digitale e la modernizzazione hanno richiesto molte più risorse di quanto originariamente previsto. Inoltre, i nuovi modelli di business non sono stati in grado di compensare diminuzione delle vendite degli ex best-seller.
Abbiamo cercato di ottenere un prestito dalla banca, per non risultare insolventi, ma non è stato approvato. Di conseguenza il risanamento finanziario richiesto e la riorganizzazione della società si svolgeranno nell'ambito di una insolvenza controllata. Questo permetterà al Gruppo Bruno Gmünder di preservare le sue attività e di riorganizzare l'impresa. Tuttavia, questo non è un fallimento, ma un modo per tenere in circolo i contanti e per saldare i conti più urgenti, consentendo alla società di evitare il fallimento e regolare la sua posizione.

Questo processo farà si che il Gruppo Bruno
Gmünder possa modernizzare la società e mantenersi attivo senza l'onere del debito precedente. Gli affari, quindi, andranno avanti come al solito. I negozi "di Bruno", il sito Brunos.de, le riviste e gli altri prodotti periodici, nonchè la guida Spartacus, non avranno interruzioni.

Il comitato esecutivo del Gruppo Bruno
Gmünder è ben consapevole della sua responsabilità e del suo impegno nel condurre la società verso il futuro, nonostante la crisi dell'editoria in generale, mantenendo viva la sua ricca tradizione di prodotti e servizi per la comunità gay internazionale."


La prima cosa che balza all'occhio è l'onestà e la trasparenza dell'editore, che ha voluto essere chiaro riguardo alla sua situazione. La seconda è che ammette che per stare a galla è necessario un radicale rinnovamento delle sue proposte (come ad esempio trasformare la guida SPARTACUS in una applicazione). La terza è che non ha alcuna intenzione di arrendersi di fronte alle avversità (e di fronte alla scarsa fiducia delle famigerate banche tedesche).

Tutte cose apprezzabili: una simile presa di coscienza non è da tutti, anche se era evidente da tempo che buona parte delle sue classiche formule editoriali oggi non aveva più molto senso. I libri fotografici dedicati al nudo maschile e all'omoerotismo in versione extra lusso (con tanto di formato ingombrante, la carta patinata e la rilegatura a filo), ad esempio, rappresentano una nicchia di mercato sempre più esigua, ormai, visto tutto quello che si può trovare su internet a costo zero. E la stessa guida internazionale SPARTACUS in versione elenco telefonico ha fatto il suo tempo negli anni in cui, tramite apposite applicazioni, è possibile conoscere gay praticamente ovunque e aggiornarsi sui luoghi di incontro in tempo reale.

E infatti, a giudicare dalle ultime novità annunciate, stanno aumentando le pubblicazioni in un formato più economico e accessibile, mentre la produzione si sta differenziando cercando di coprire nuove fette di pubblico... Ad esempio i lettori di bara manga, per i quali entro l'anno sono stati annunciati ben tre titoli, due dei quali dedicati ad autori di primo piano ancora inediti in inglese (e cioè Takashi Matsu e Mentaiko Itto).


Inoltre arriveranno la ristampa economica (e in un'unica soluzione) dei due fumetti di Mioki, una seconda antologia dedicata al meglio prodotto dalla CLASS COMICS di Patrick Fillion e il secondo capitolo di BIG IS BETTER, del fumettista cinese (e ormai francese di adozione) Song. 


Buon segno? Considerando la particolare situazione della casa editrice - e il fatto che comunque NON è specializzata in fumetti - direi di sì... Perchè evidentemente dimostra che i fumetti omoerotici rappresentano ormai una fetta di mercato importante su cui vale la pena di investire, anche col conto in rosso, per pubblicare almeno una novità al mese... Nonostante anche in questo caso internet faccia una concorrenza spietata.

Effettivamente questa storia dell'insolvenza controllata potrebbe anche essere uno stimolo per produrre sempre meglio e in maniera sempre più oculata, anche per quel che riguarda i fumetti. 

Staremo a vedere.

In Italia non abbiamo nulla di paragonabile all'editore Bruno Gmünder, ovviamente, tuttavia penso che quello che gli sta succedendo, e il modo in cui sta gestendo il problema, possa offrire molti spunti interessanti anche per la nostra scena editoriale.

Soprattutto se si considera il periodo che stiamo affrontando tutti quanti.

Alla prossima.

3 commenti:

Hermès Athens ha detto...

L'onestà e la serietà dell'editore Bruno Gmunder sono sicuramente da lodare, esporre apertamente i propri problemi finanziari invece che nascondersi dietro una maschera di false sicurezze non è da tutti, soprattutto nei confronti dei lettori che sono comunque i fruitori dei suoi servizi.
La modernizzazione delle sue pubblicazioni è pressoché inevitabile, sapersi adattare al mercato è ciò che permette a un'azienda di rimanere a galla, ciò non toglie che mantenere i propri principi e lo stile di lavoro che sempre li caratterizza è altrettanto importante.
Sebbene noi in Italia non abbiamo ancora un editore che abbia una visione così globale del mondo gay penso che un occhio di riguardo e una nota di merito vadano all'editore bolognese Renbooks che sta permettendo la diffusione di pubblicazioni dedicate alle tematiche gay nel nostro paese. Lui stesso vanta nel suo catalogo autori come Gengoroh Tagame (che con solo una pubblicazione sembrava dimenticato nel nostro paese) e Takeshi Matsu per il territorio giapponese. Per il resto danno spazio anche ad autori italiani (che non vanno mai svalutati) francesi, come Franze con il suo Poseidon-T e recentemente tedeschi con il loro annuncio delle opere di Ralf König. Insomma, sono ancora piccoli ma hanno buone probabilità di crescere molto, anche grazie al nostro aiuto. Sinceramente degli annunci di Bruno sono molto felice di Priapus di Mentaiko, un'autore che seguo sempre molto volentieri perché nell'immensità delle pubblicazioni omoerotiche giapponesi riesce a realizzare anche storie bilanciate e sentimentali.

Wally Rainbow ha detto...

Ovviamente l'unico motivo per cui non ho citato RENBOOKS in questo post è perchè è una realtà completamente diversa rispetto alla BG, e far eparagoni aveva poco senso :-) Comunque sottoscrivo :-)

Hermès Athens ha detto...

Ecco io invece mi sono clamorosamente svergognato facendo il paragone XD, ma il mio non voleva essere un vero e proprio confronto tra i due editori e mi scuso questo è quello che è emerso. Ci tenevo a sottolineare che anche il nostro paese seppur ancora agli inizi si sta aprendo all'editoria indirizzata alla popolazione LGBT e che se tutto procederà come dovuto potrà sempre migliorare ed evolversi :)