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venerdì 15 luglio 2016

BACI NELLA GIUNGLA...

Ciao a tutti, come va?

Una notizia curiosa è arrivata negli scorsi giorni dal mondo del cinema. Nel nuovo film dedicato a Tarzan il regista David Yates (noto soprattutto per il suo contributo alla saga cinematografica di Harry Potter), aveva deciso di inserire anche un bacio gay... Che peraltro coinvolgeva proprio il protagonista!

In realtà, da quello che si sa, la scena era già stata girata e - tecnicamente - non stravolgeva più di tanto il personaggio... Infatti il suddetto bacio veniva dato a Tarzan dal cattivo di turno, mentre l'eroe era svenuto (e vulnerabile allo sfogo dei desideri repressi del suo avversario). Purtroppo la scena è stata tagliata perchè, a quanto pare, aveva suscitato reazioni perplesse nel pubblico su cui era stato testato il film in anteprima...

La speranza, ovviamente, è che la suddetta scena possa essere inserita nella versione in DVD.

Ad ogni modo penso che, a prescindere dall'inserimento di questo bacio, il dato interessante sia che un regista ha pensato di girare una scena del genere per un film che - in teoria - avrebbe lo scopo di rilanciare il mito di Tarzan presso il pubblico di oggi...

Nel senso che Tarzan è stato uno dei personaggi più iconici dell'immaginario pop del Novecento, e lo è stato anche per via dei suoi risvolti sottilmente omoerotici (resi evidenti dall'adattamento cinematogeafico dei romanzi di Edgar Rice Burroughs), che però sono sempre stati rigorosamente sottointesi... Tant'è che nei primi film sonori, quelli che ne decretarono il successo e resero famoso l'ex nuotatore Johnny Weissmuller, il personaggio era vestito - e non a caso - con un perizoma decisamente audace...


Soprattutto considerando che nell'america di quel periodo (il 1932) c'erano delle leggi che vietavano ai maschi di mostrarsi in pubblico a torso nudo, persino in spiaggia (CLICCATE QUI), perchè a quanto pare era rituenuto che la visione dei loro capezzoli fosse ritenuta indecente (!). Tant'è che lo stesso Johnny Weissmuller, durante le sue gare di nuoto, era tenuto ad indossare un bel costumino integrale, tutt'altro che scosciato...

E questo spiega perchè, anche nei fumetti americani, la raffigurazione dei capezzoli maschili sia stata per lungo tempo un tabù... Con una lunga tradizione di maschi smagliettati e raffigurati senza capezzoli... A partire proprio dai fumetti di Tarzan...

La Legge sui capezzoli maschili iniziò ad essere modificata solo nel 1936... E credo che questo dia la misura del peso e del ruolo che ha avuto Tarzan in qualità di icona erotica (e soprattutto omoerotica), ma anche in veste di ambasciatore dell'emancipazione del sex appeal maschile... Cosa resa ancora più evidente dal perizoma leopardato indossato da Buster Crabbe nel 1933 (nell'unico film non interpretato da Johnny Weissmuller fino al 1948, e l'unico in cui Tarzan abbia mai indossato un perizoma leopardato, per la verità)...

E infatti i produttori, col tempo, furono costretti a coprire sempre di più le grazie di Johnny Weissmuller, che nell'ultimo film di Tarzan da lui interpretato (quello del 1948) si ritrovò ad indossare qualcosa di molto simile all'incrocio fra un paio di mutandoni e un grembiule da cucina...
Tradizione mantenuta anche dai suoi immediati successori nei panni di Tarzan... Da Lex Barker (Tarzan dal 1949 al 1953)...


A Gordon Scott (Tarzan dal 1955 al 1960), che poi ebbe un certo successo esibendo il suo corpo in vari film mitologici,,,

Il gonnellino tornò ad essere un po' meno invasivo nell'unico film interpretato da Danny Miller (nel 1959)...



E divenne ancora un po' più corto nei film con Jock Mahoney (1962-1963)... Anche perchè il comune senso del pudore stava entrando in una fase di profondo cambiamento...


E anche l'estetica del corpo maschile in generale iniziava a rivedere le sue posizioni, tant'è che il successivo interprete di Tarzan - Mike Henry (1966-1968) - è stato il primo attore a non radersi il corpo per quel ruolo...




Peccato che, dopo tre film, abbia deciso di abbandonare i panni di Tarzan a causa di un incidente sul set (uno degli scimpanzé lo aveva aggredito, richiando di compromettergli un bulbo oculare)...

Fatto sta che a quel punto i produttori optarono per una via di mezzo fra Mike Henry e i suoi predecessori, anche perchè l'idea era di lanciare il nuovo attore sia nei film che in un serial televisivo... E così la scelta ricadde su Ron Ely, che effettivamente è diventato più famoso per la serie televisiva di Tarzan (girata in Brasile) che non per i suoi film sul signore della giungla (girati nel 1966 e nel 1970, ma arrivati nei cinema dopo la serie TV, per non creare confusione nel pubblico dei film di Mike Henry)...


Piccola curiosità: in uno dei film con Mike Henry - in cui Tarzan era una specie di agente speciale reclutato per una missione in Sudamerica - aveva debuttato il giovanissimo attore Manuel Padilla...

Lo stesso attore venne scelto per affiancare Ron Ely nella serie TV nel ruolo del piccolo indigeno Joy... Anche se nella serie TV - a differenza di quanto avveniva al cinema - non c'era nessuna Jane e il protagonista non mostrava un particolare interesse per il sesso femminile (l'unica presenza femminile ricorrente in questa serie era una missionaria molto puritana)... E così, in questa serie, il vero rapporto di complicità era quello che condividevano Tarzan e Joy... Probabilmente quelli erano anni meno maliziosi dei nostri e nessuno ci volle vedere niente di ambiguo, ma presumo che certe situazioni facessero la gioia di tanti giovani gay in preda ai loro primi bollori...





La verità è che i produttori avevano notato che Tarzan aveva iniziato a perdere il suo ascendente sul pubblico adulto, anche perchè ormai inziava a circolare del materiale esplicitamente erotico per tutti i gusti,  e quindi il ruolo di icona erotica, e soprattutto omoerotica, di Tarzan si era inevitabilmente ridimensionato. Nei fatti non era più utile come una volta a sublimare le pulsioni sessuali del pubblico, con conseguente perdita di popolarità e riscontri commerciali.

Da qui l'idea di puntare su un ragazzino come comprimario, nella speranza di attirare le nuove generazioni, che grazie a Joy potevano identificarsi maggiormente nelle avventure narrate... Tuttavia l'espediente non ebbe l'esito sperato, e la tiepida accoglienza di questa versione di Tarzan (che effettivamente era molto insipida, con un Tarzan troppo civilizzato e dinamiche da oratorio) portò alla sospensione di ogni progetto relativo a Tarzan per oltre un decennio... Giusto nel 1981 qualcuno provò a riproporlo al cinema, facendolo interpretare da Miles O'Keeffe...

Però il film era tutto incentrato su Jane (e cioè l'attrice Bo Derek, che in questo film era decisamente più nuda di lui), e ruolo di quest'attore fu del tutto insignificante per il rilancio del personaggio che dava il titolo al film... Tant'è che Miles O'Keeffe subito dopo fini per essere il protagonista della serie di film fantasy italiani (!!!) dedicati ad Ator l'nvincibile... Ben quattro, di cui tre diretti da Aristide Massaccesi (in arte Joe D'Amato), nome molto noto per il suo contributo al mondo del porno... Il che è tutto dire...





Ad ogni modo il successivo Tarzan venne interpretato da Christopher Lambert (nel 1984), ispirandosi maggiormente al romanzo originale, ma anche se fu una notevole prova d'autore non riuscì a rilanciare il personaggio nelle vesti di icona pop...

Anche se, è bene ricordarlo, in questo film gli attori che interpretarono Tarzan prima del suo contatto con la civiltà (come Eric Langlois, che vedete qui sotto) vennero presentati per la prima volta senza niente addosso... Anche se un'abile regia ha sempre impedito che si vedesse più del dovuto...



Negli anni Novanta, nel periodo d'oro delle serie televisive epiche realizzate con budget risicati e con inevitabili risvolti trash, qualcuno pensò di rispolverare Tarzan al cinema (nel 1998), con il broncio di Casper Van Dien (che in alcune sequenze ha sperimentato il look "pantaloni nella foresta", che è stato ripreso anche dal film di quest'anno)...



Mentre qualcun altro pensò di riproporlo in TV, con la serie interpretata da Wolf Larson (1994-1996), incentrata su un Tarzan ecologista che si muoveva ai nostri giorni (o, per meglio dire, negli anni Novanta)...


E per ultima arrivò la serie con Joe Lara, che ha riproposto un terribile "gonnellone" a prova di bigotti (nel 1996)...

Anche se lo stesso, attore, in un film TV del 1989, aveva interpretato un'altra versione di Tarzan (che si perdeva a Manhattan) indossando un perizoma molto più interessante...


Ma in effetti fra il 1989 e il 1996 era accaduto che le serie "epiche" per la TV (a partire da Hercules) avessero intercettato soprattutto un pubblico di giovani e giovanissimi, e quindi il gonnellone "per tutti" nell'ultima serie di Tarzan fu una scelta abbastanza inevitabile...

Ad ogni modo, siccome questa è storia abbastanza recente, la maggior parte di voi avrà notato che - vista la tiepida accoglienza riservata a queste ultime produzioni - da quel momento in poi (a parte alcuni film di animazione) nessuno ha più pensato di riprendere in mano Tarzan... Men che meno per il cinema e men che meno per un pubblico adulto...

E adesso, vi chiederete, tutto questo preambolo cosa c'entra col bacio gay di cui parlavo all'inizio?

Effettivamente non è da escludere che il suddetto bacio non fosse solo una licenza poetica. I produttori di Hollywood non sono stupidi, soprattutto se fanno degli investimenti di un certo tipo. Chi ha progettato questo nuovo film di Tarzan sapeva che il personaggio era stato già visto e rivisto in tutte le salse, e che le nuove generazioni - di fatto - non hanno più bisogno di un personaggio del genere presentato in maniera classica. Tantopiù che la sensibilità del pubblico è cambiata tantissimo negli ultimi decenni, così come gli attori di riferimento per determinate nicchie di pubblico... E infatti il nuovissimo Tarzan, quello della scena del bacio tagliato, ha il volto di Alexander Skarsgård...

E, guarda caso, il ruolo con cui si è fatto conoscere dal grande pubblico questo attore svedese è stato quello del vampiro bisessuale Eric, nella recente serie televisiva TRUE BLOOD, con tanto di scene di sesso gay e di nudo integrale... 


Ora: è davvero possibile che sia stato un caso che fra le centinaia di attori che potevano essere scelti per interpretare il nuovo Tarzan ne sia stato scelto uno che a livello internazionale è noto SOPRATTUTTO per il ruolo di un vampiro bisessuale e per aver girato il video di Paparazzi con Lady GaGa???


O non sarà che, forse, i produttori hanno valutato attentamente il potenziale di un attore con il suo curriculum, soprattutto fra le nuove generazioni e le nicchie di mercato emergenti (come quella gay e gay friendly)? E non sarà che, forse, quella famosa scena del bacio gay sarebbe dovuta essere un fanservice, studiato apposta per svecchiare l'immagine di Tarzan nell'immaginario collettivo? Magari nel tentativo di rilanciarlo anche come icona omoerotica in maniera più ufficiale rispetto al passato? D'altra parte, se davvero i produttori e il regista avessero ritenuto compromettente la suddetta scena, non avrebbero nemmeno detto che era stata girata e poi tagliata... Giusto?

Ad ogni modo, siccome siamo nel 2016, quelli del sito MEN.com hanno già tagliato la testa al toro, proponendo la loro parodia porno gay di Tarzan in concomitanza con l'uscita del film... Con un Diego Sans molto atletico nella parte del protagonista, che oltretutto sembra essere particolarmente a suo agio nella foresta del Costarica dove è stato girato il tutto... Un Diego Sans che, guarda caso, indossa un perizoma che ricorda molto quello indossato da Johnny Weissmuller nei suoi primi film, prima delle imposizioni della censura...



E direi che a questo punto il cerchio si chiude, e che Tarzan ha dimostrato in maniera evidente di essere sempre stato - e di essere ancora - un'icona omoerotica, a prescindere dalla scena tagliata nel suo ultimo film "ufficiale"...

Ad ogni modo già solo il fatto che si sia valutata l'ipotesi di inserire una scena "gay" in un film di Tarzan dà la misura di come i tempi stiano cambiando... E di come chi vuole conquistare un grande  pubblico - soprattutto fra le giovani generazioni - sia consapevole che deve tenerne conto.

Anche perchè, se non ne fosse consapevole (o se si rifiutasse di prenderne atto), dovrebbe cambiare lavoro.

Alla prossima.

1 commento:

Lorenzo Ridolfi ha detto...

Non so se il taglio della scena sia un male considerando il non coinvolgimento di tutti e due gli attori ma soltanto del cattivo di turno che bacia a tradimento l'eroe inconsapevole, perchè questa del mettere la componente gay insieme ad altre qualità negative nei personaggi antagonisti la vedo come una forma di omofobia strisciante piuttosto diffusa fino ad ora a Hollywood guarda caso lo stesso attore (Christoph Waltz) interpretò anni fa un ruolo di un colonnello nazista gay e sadico nel film Bastardi senza Gloria.
Magari questo tagli è dovuto più ad una nuova forma di politicamente corretto nel presentare l'omosessualità non sempre dentro ai personaggi dei cattivi.