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mercoledì 6 luglio 2016

FRANCIA D'ESTATE...

Ciao a tutti, come va?

Ultimamente il mio sguardo panoramico non ha indugiato molto dalle parti della Francia, ma questo non vuol dire che da quelle parti manchino gli spunti di riflessione interessanti... A partire dall'ambito delle autoproduzioni prettamente LGBT.

Infatti ai primi di giugno il Center LGBT di Parigi ha dato spazio alla terza edizione del Salone del Fumetto e dell'illustrazione LGBT, con una mostra espositiva che ha tenuto banco dal 4 giugno al 6 luglio (e cioè oggi)...
Magari non si sarà trattato di un evento fumettistico in grande stile, e forse la cornice sarà anche stata modesta, ma sicuramente questo Salone si conferma un'iniziativa culturale lodevole, soprattutto considerando che è promossa da un Gay Center...








Da notare che dalle nostre parti nessuno spazio propriamente gay, o che in teoria dovrebbe promuovere le iniziative culturali LGBT, ha mai messo in programma un'iniziativa anche solo vagamente simile... Men che meno nel mese del Gay Pride... Ad ogni modo, in Francia, non sono solo le realtà associative a fornire visibilità agli artisti che puntano sulle tematiche LGBT. La libreria Les mosts à la bouche di Parigi (6 Rue Sainte-Croix de la Bretonnerie) ha allestito una piccola - ma molto interessante - mostra dedicata ai lavori di Fab e Fabrissou... I due fumettisti/illustratori hanno rivisitato col loro stile alcuni personaggi dell'animazione televisiva anni Ottanta (e non solo) che sono diventati anche icone estetiche (ed erotiche) per la comunità LGBT francese... E, considerando che molte di quelle produzioni televisive sono arrivate anche in Italia, potete divertirvi anche voi a riconoscere qui sotto  i soggetti delle loro opere...




La mostra è stata inaugurata il 29 giugno, proprio a cavallo dei giorni del corteo del Gay Pride parigino, e anche in questo caso viene da chiedersi perchè in Francia questo accade e in Italia no... Mancano gli artisti? Le poche librerie gay sopravvissute in Italia non hanno questo tipo di interesse? Chissà... Certo qualcuno può obbiettare che Parigi è la capitale della Francia e quindi merita un discorso a parte... Tuttavia è abbastanza evidente che a Roma, che è la capitale d'Italia, la situazione è alquanto diversa... Tant'è che l'unica iniziativa romana che di recente ha toccato, molto parzialmente, il discorso omosessuale è rientrata in una più ampia serie di iniziative organizzate dal caffè letterario femminista Tuba, che si trova al Pigneto, e che da alcuni anni organizza l'evento Bande de Femmes (maggiori info le trovate CLICCANDO QUI)...

Da quel che ho capito l'unica nota fumettistica esplicitamente LGBT durante la rassegna di quest'anno è stata la presentazione dell'antologia Cronache dall'Ombra, che raccoglie diversi lavori di Patrizia Mandanici, comprese le storie e le illustrazioni LGBT che aveva realizzato negli anni Novanta per il mensile Babilonia...

Intendiamoci: una manifestazione dedicata alla creatività femminile, che offre spazio al fumetto e all'illustrazione, è una buona idea... Tuttavia il pensiero che tutta la valorizzazione del fumetto LGBT nella capitale - durante il mese del Gay Pride - si sia limitata alla presentazione di alcune storie (peraltro "d'epoca") in un'antologia... In un evento che - oltretutto - non solo non era incentrato sulle tematiche LGBT, ma non era nemmeno incentrato tutto sui fumetti... Insomma... Mi lascia perlomeno perplesso... E trovo che sia molto indicativo di una situazione di arretratezza rispetto al contesto internazionale.

Anche perchè, a titolo di esempio, in Francia le manifestazioni per promuovere il fumetto LGBT a giugno non si sono tenute solo a Parigi: c'è stata una tre giorni dedicata a questo particolare tipo di fumetto anche a Tolosa... A partire dal 18 giugno (e anche in questo caso è stata promossa dalle associazioni gay locali)... 
Senza contare che è già in preparazione la quinta edizione del Festival dello YAOI e dello YURI (che in Francia ospita numerose autoproduzioni autoctone), che finora si era tenuto a Lione, ma che quest'anno proverà a trasferirsi a Parigi per festeggiare il suo primo anniversario importante (e per avere più spazio, dato che a Lione iniziava a stare un po' stretta)...

Ad ogni modo, parlando di Parigi, può essere interessante notare che proprio questo fine settimana si tiene il Japan Expo (CLICCATE QUI), che come ogni anno darà molto spazio alle iniziative francesi che in qualche modo si ispirano all'immaginario giapponese... E quindi, anche quest'anno, è prevista una massiccia partecipazione di autoproduzioni fumettistiche francesi che si ispirano all'immaginario omoerotico dei bara manga... I ragazzi che ruotano attorno alla fanzine Dokkun, ad esempio, hanno già preparato qualche novità da lanciare per l'occasione...



E ovviamente non saranno i soli... Ad esempio ci sarà un piccolo stand anche per il web comic The Gardener (lo trovate CLICCANDO QUI), di cui è stata realizzata da poco la terza raccolta cartacea...

E per i ragazzi della fanzine Themalicious...



E, anche in questo caso, non posso fare a meno di chiedermi come sia possibile che al di là delle Alpi il genere bara manga abbia saputo attecchire così bene, mentre dalle nostre parti la situazione sia rimasta fondamentalmente quella di vent'anni fa... Anzi: in fatto di autoproduzioni siamo persino regrediti...

Forse tutto rientra in un più generale atteggiamento di disaffezione e di sfiducia da parte del pubblico italiano nei confronti del fumetto, inteso come mezzo espressivo? Questo impedisce che dalle nostre parti si crei una nicchia di autoproduzioni a tema LGBT differenziata come in Francia? Forse da noi molti autori, o aspiranti tali, che vorrebbero trattare tematiche LGBT hanno ancora una grande paura di esporsi (una paura che i loro colleghi francesi non hanno più)? Forse la mancanza di associazioni italiane sensibili alla questione dei fumetti LGBT contribuisce a rendere tutto più difficile?

Non saprei... Sicuramente più passa il tempo e più è evidente che la situazione italiana sembra essere molto meno frizzante di quella francese, e visto che la Francia non è esattamente su un altro pianeta gli interrogativi non sono pochi...

E probabilmente bisognerà tornare a parlarne in futuro.

Alla prossima!

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